𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏.

CAPITOLO 12 (II parte).

Carol's pov:

*Ore 6:30...*

<<Che cazzo di mal di testa...>> mormorai non appena mi svegliai.

Mi voltai e notai Blanca beatamente dormire accanto a me... Ormai era un abitudine dormire insieme tutte le notti.

Eravamo esattamente una di fronte all'altra, i nostri nasi si sfioravano e io riuscivo a sentire il dolce profumo che la sua pelle emanava.

Istintivamente e senza un reale motivo tracciai tutti i lineamenti del suo viso con l'indice, fino ad arrivare alle sue labbra, lei si avvicinò di più a me e le nostre bocche per un istante si toccarono, fu in quel momento che un brivido mi percosse la schiena.

Carol che ti prende?

Mi sentii soffocare tutt'a un tratto e non riuscivo a capacitarmi di cosa stesse accadendo. Decisi così di prepararmi e uscire a fare un giro.

Optai per un outfit abbastanza semplice e carino: un jeans semplice, una maglia con maniche a tre quarti di colore nero con sopra un drago e infine le Jordan bianche con strisce nere e verdi scuro che si abbinavano alla maglia.

Feci un giro abbastanza lungo e dopo circa un'ora ritornai in Accademia e mi diressi direttamente in Sala Grande.

Diciamo che quella non fu una delle colazioni più belle di tutta la mia vita, perché venni esclusa per la maggior parte del tempo dai discorsi dei ragazzi, per questo decisi di andare a lezione senza aspettarli, solo per ripicca.

Al termine delle lezioni stavamo per dirigerci tutti a pranzo quando il telefono di Blanca squillò. Parlò a cellulare per circa una decina di minuti.

<<Ma che cazzo sta dicendo?>> chiese Theo non capendo la conversazione di Blanca.

<<Beh non lo so, lo spagnolo non è che lo capisco chi sa quanto...>> rispose Alejandro cercando di capire qualcosa.

<<Rossa, tu sei spagnola... Traduci?>> mi domandò poi il riccioluto sorridendomi.

<<Ahh e va bene, sta parlando a telefono con il notaio di famiglia da quanto ho capito... Devono risolv->> mi interrompetti per ridere alla frase che Blanca aveva appena pronunciato.

<<Che c'è ora? Che ti prende?>> continuò Ale.

<<Gli ha appena dato del coglione>> risposi divertita.

<<Che palle non capire lo spagnolo...>> commentò Theo.

<<Qualche volta potrei insegnartelo>> gli proposi.

<<Sicuro>> terminò lui vedendo Blanca riagganciare e dirigersi verso di noi.<<Allora che succede?>> le chiese Alejandro.

<<Succede che c'è questo Antonio, che è il notaio di famiglia che mi sta letteralmente perseguitando da stamattina, perché deve parlarmi>> rispose lei sbuffando.

<<Di cosa?>> le chiesi curiosa.

<<Del fatto che il testamento per l'eredità che mio nonno aveva scritto prima di lasciarci è stato falsificato da mio zio...>> disse lei avvicinandosi a me.