CAPITOLO 11.

459 16 28
                                    

Carol's pov:

<<Sei sicura di volergli suggerire con degli auricolari fuori dalla sua stessa classe?>> chiesi a Blanca divertita non appena rimanemmo da sole.

<<Si... Sembra così tanto folle?>> mi domandò ridendo.

<<Beh un po'>> commentai.

<<Mi sbaglio o sei tu qui la responsabile della coppia?>> continuò dandomi una leggera spinta con il gomito.

<<Giusto giusto>> risposi sorridendole.

<<Chi abbiamo ora?>> mi chiese mentre stavamo per entrare in classe.

<<Addestramento... Ma abbiamo la lezione teorica>> risposi.

<<Che palle... Buongiorno professore>> disse infine.

<<Buongiorno... Concordo>> le sussurrai poi all'orecchio facendo ridere entrambe, prima di prendere posto.

* Alla terza ora... *

Suonò la campanella e finalmente arrivò il momento della nostra ora buca.

<<Allora mi accompagni ad aiutare Theo?>> mi domandò Blanca una volta uscite dalla classe.

<<No, punto primo perché con lui sono ancora arrabbiata, punto secondo perché ho un conto in sospeso da risolvere>> risposi.

<<Va bene... A dopo allora>> concluse.

<<A dopo>> dissi scoccandole un bacio sulla guancia e separandomi da lei.

Mi diressi verso la sala comune della nostra ala, il conto in sospeso era parlare con quell'idiota di Jacopo.

Non ero sicura di trovarlo, ma invece era lì comodamente seduto su una delle poltrone del salotto.

<<Carol che ci fai qui?>> mi domandò alzandosi non appena mi vide.

<<Devo parlarti, quindi sta zitto e siediti>> risposi togliendomi lo zaino dalle spalle e sedendomi di fronte a lui.

<<Sentiamo che hai da dirmi>> commentò con aria schifata.

<<Innanzitutto che sei proprio un coglione, lasciatelo dire... Anche se immagino tu questo già lo sappia>> iniziai.

<<Poi vorrei parlare di quello che è successo sai>> continuai.

<<Ti prego sono passate due settimane e mezzo quasi>> esclamò.

<<Lo so, ma vedi tu mi hai stuprata, non conta quanto tempo sia passato, ma che tu l'abbia fatto>> risposi a tono.

<<Carol... Non sarai mica incinta?>> chiese poi schiarendosi la voce.

<<Cosa? Ma allora sei davvero cretino... Io ti dico che tu hai abusato di me, hai violato la mia intimità e tu ti preoccupi se sono rimasta incinta?>> domandai abbastanza irritata.

<<Non che sia un problema da sottovalutare se capitasse>> continuò lui.

<<Non ci voglio credere...>> commentai stringendo i pugni.

Calmati Carol o potresti fare qualcosa di cui potresti pentirtene...

<<E poi ascolta Carol, tu eri ubriaca, io ero ubriaco, ci siamo baciati, l'acool e l'adrenalina che ci scorreva nelle vene hanno contribuito, tu eri vestita in maniera provocante eh il resto... Beh lo conosciamo>> disse con menefreghismo e sollevando il bicchiere appoggiato sul tavolino di fronte a noi.

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora