CAPITOLO 38.

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New York, 7 novembre 2018.

Blanca's pov:

Si dice sempre, l'amore è eterno finché dura.

Questo è un avvertimento per ricordarci che anche l'idillio più bello può finire.

Quasi tutti lasciamo che qualcuno si impadronisca del nostro cuore a una condizione: che non lo spezzi.

Si adottano le misure necessarie, ci si protegge, ma anche così succede e ci coglie impreparati.

Si dice che tutte le persone ferite hanno alle spalle storie irrisolte.

La maggior parte di noi, si trascina questioni in sospeso che oscillano nella mente evocando spiragli scomodi di un passato che ancora brucia.

A volte la situazione è più complicata.

Perché esistono cose alle quali neanche noi siamo preparati, vicende in grado di penetrare, e distruggere, persino l'armatura più spessa.

Perché accade che la persona con cui si ha intenzione di progettare il futuro, che si ama più di qualsiasi altra cosa, vada via, così da un giorno all'altro, senza alcuna spiegazione, senza un confronto, senza neanche quell'ultimo abbraccio sospeso nel tempo e nello spazio.

Come se qualcuno avesse gettato su quella storia una polvere magica in grado di cancellare tutto.

Mentre noi quel tutto, ce lo ricordiamo perché era reale.

E restiamo lì, in balia di mille dubbi, che non riceveranno mai una risposta.

E questo rende tutto più difficile, complicato, doloroso.

Perché il passato alle spalle non riusciamo a gettarlo, perché non sappiamo come voltare pagina dato che l'ultima è stata lasciata incompiuta.

Allora trascorriamo i giorni portandoci dietro lo strascico di una storia senza una vera fine, fatta solo dell'ombra di una persona che ci ha lasciato da un giorno all'altro senza alcuna spiegazione.

Senza neanche salutarci un'ultima volta.

Ma la parte più brutta arriva quando giungi alla consapevolezza che con quella persona dovrei trascorrerci molto altro tempo, giorno e notte.

Dovrai condividerci altri sei lunghi anni della tua vita.

E per quanto tu desideri solo che lei sparisca, al contempo speri che sia uno stupido scherzo di cattivo gusto.

Ma poi capisci che non è così e che dovrai solo accettare la realtà.

Era questo quello che mi passava per la mente, mentre lei cercava inutilmente di convincermi con le sue scuse.

<<Che cazzo stai dicendo Carol?>> mi allontanai bruscamente da lei che cercava di accarezzarmi la mano.

<<Blanca perfav->> provò a parlare.

<<Blanca un cazzo... Si può sapere che ti prende ora?>>

Non riuscivo a comprendere quello che stava accadendo, quello che le stava accadendo.

<<Ti prego... Ascoltami>> cercò di calmarmi.

Dentro di me si erano mischiati troppi sentimenti tra loro... Amore, odio, tristezza,paura.

Paura che potesse accadere di nuovo quello che io e più temevo...

<<No, ascoltami tu... Carol non fare cazzate non mandare tutto a puttane>> la interruppi sentendo il groppo in gola.

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora