𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏.

CAPITOLO 40.

New York, 8 novembre 2018.

Blanca's pov:

<<Ciao... Mi fai que->> mi interruppi appena vidi chi c'era dall'altra parte del bancone.

<<Dottoressa? Cosa ci fa qui?>> chiesi notando la donna che aveva assistito Carol ieri.

<<Mi diverto con la seconda cosa che mi piace di più... Gli alcolici>> rispose shackerando un drink che poi porse a dei ragazzi.

<<Ah bene... Abbiamo qualcosa in comune allora>>

<<Cosa stavi dicendo?>> mi domandò riferendosi alla richiesta di prima.

<<Mi fai quello che hai di più forte?>>

<<Ne sei sicura?>> chiesi notando il mio sguardo spento.

<<Sì... Devo dimenticare più cose possibili stasera>>

<<Bene allora il "girone dei dannati" è tutto tuo>> continuò preparando un cocktail che mi sballò solo a vederlo.



<<Che c'è dentro?>> chiesi curiosa di assaggiare quella meraviglia.

<<Assenzio, vodka, gin, liquore galliano, tequila ed rum bianco, devi berlo tutto di un sorso...>> continuò divertita passandomi il bicchierino.

<<Vuoi farmi crepare... Mi piace>> commentai prima di mandare giù quella bomba esplosiva.

<<Cazzo mi hai stesa>> esclamai sentendo la gola pizzicarmi.

<<Lo so è proprio da me...>> affermò la ragazza sorridendo per la mia espressione.

<<Buon a sapersi... Mi ricordi il tuo nome?>> chiesi poi cambiando discorso.

<<Lauren Bloom>>

<<Piacere Blanca Hermuso>> allungai la mano che lei strinse prontamente.

<<Perfetto e quando stacchi il turno?>>

<<Tra una mezz'ora>> rispose versando della vodka nel bicchiere di una ragazza.

<<Bene allora tra mezz'ora, ti unisci a me... Offro io>> sentenziai sorridendo e allungando il bicchierino per farlo riempire.

<<Va bene... Però cerca di non sballarti>> commentò infine versandomi altro rum.

<<Ciao... Mi faresti due vodka alla pesca e rum?>> chiese un ragazzo biondino avvicinandosi al bancone.

<<Jacopo... Che ci fai qui?>> chiesi voltandomi a guardarlo.

<<Ehy bionda... Come va?>> domandò a sua volta senza badare alla mia domanda.

<<Una merda... Ma lasciamo stare>> risposi posando il bicchiere vuoto sul bancone.

<<Non farò domande... Ti va di unirti a noi, siamo lì?>> indicò un angolo del locale, con i divanetti, riservato a lui e qualche altro ragazzo dell'Accademia.

Cos'è stasera... Tutti qui.

<<Ma sì dai... Dopo ci raggiungi?>> mi rivolsi poi alla mora che annuì sorridente prima di tornare a servire dei ragazzi.

<<E Carol? Come va?>> chiese incosciente del fatto che io al solo nominarla mi irritavo più di quanto già lo fossi.

<<Bene credo, non mi importa>> chiusi subito il discorso lasciandolo perplesso.