EPILOGO.

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Time Square, 28 Agosto 2021.

*Quattro anni dopo...*

Carol's pov:

Ebbene sì, passarono quattro anni...

Ormai eravamo arrivate al penultimo anno di Accademia.

Io e Blanca avevamo ventuno anni e sì, se ve lo stavate chiedendo, eravamo ancora fidanzate... Nonostante i problemi e tutti gli alti e bassi che una coppia potesse incontrare, il nostro amore durò per ben quattro anni.

Comprammo anche casa a Time Square, così da poter passare il tempo anche a New York, con i nostri amici e non solo a Madrid, prima che ricominciasse la scuola.

A proposito di loro...

Dopo quasi tre anni, passati l'uno al fianco dell'altra come amici, Theo ed Esther decisero di mettere una pietra sopra a ciò che era successo e di ricominciare da capo... E da un anno a questa parte il loro amore sembrava andare a gonfie vele e io non potevo che esserne più che felice.

Mentre per quanto riguardava Alejandro e Amaia, la loro storia procedeva benissimo... La mulatta era la ragazza più seria e innamorata che potesse esistere a questo mondo e io ero contenta che il mio migliore amico avesse trovato una persona come lei.

Persino le cose tra me e Jacopo si risolsero, grazie a Blanca... I primi due anni, rimanemmo entrambi un po' freddi l'uno con l'altra, ma negli ultimi due anni il nostro rapporto migliorò molto, era un ragazzo davvero dolce e buono e lo dimostrava ogni volta di più.

In quei quattro anni viaggiammo anche tantissimo... Visitammo Rio De Janeiro, Cuba, Versailles, l'Italia, Bangkok, l'Africa e persino il Cairo. Ogni estate andavamo in giro per il mondo, tutti insieme, mentre l'ultimo mese di vacanze lo riservavamo solo per me e Blanca.

Ritornando a noi due, eravamo diventate una coppia formidabile, su tutti i fronti, quello privato, quello scolastico, quello lavorativo... Sì, iniziammo a lavorare ed eravamo una partners in crime stupenda.

Ci alternavamo, quando io ero la mente e quella che manteneva un certo controllo nella coppia, lei era il braccio e quella che passava subito all'azione e viceversa.

Le nostre negoziazioni erano la cosa che più preferivo. Lei era la poliziotta cattiva e spietata e io quella che cercava di analizzare ogni cosa per arrivare ad un compromesso, buono per entrambe le parti.

E non per fare l'egocentrica, perché questo compito lo lasciavo alla mia ragazza, ma eravamo le migliori dell'intero corso. A noi venivano affidati i casi più importanti e lunghi e questa cosa mi faceva letteralmente sentire Dio sceso in Terra.

Un'altra cosa positiva? Nessuno si fece più vivo... Né i Mikaelson, che dopo l'episodio de Las Vegas capirono la lezione, mai mettersi contro un Alvarez-Hermuso, né Fred che continuava a scontare la sua pena nella prigione di New York.

Però si aggiunsero alcune complicazioni come gestire delle negoziazioni nel pieno di una rapina con ostaggi, sparatorie, che iniziarono a diventare all'ordine del giorno, inseguimenti e molto altro... Ma nulla di così traumatizzante come accadde anni fa.

Per quanto riguardava la sfera privata, invece, oltre a comprare casa, decidemmo di adottare anche un cagnolino, Biscotto, una piccola peste che faceva bisogni per tutta casa.

Durante l'estate, lo tenevamo con noi, invece quando ricominciava la scuola lo affidavamo a Céline e Martinéz.

Céline che si era finalmente decisa a trasferirsi a New York e la sua relazione con Nicholas procedette così bene che due anni dopo decisero di sposarsi e comprare anche loro casa, a Manhattan.

Inoltre Céline e Vera, la madre di Blanca, divennero amiche inseparabili, sembravano quasi sorelle separate dalla nascita, e mia madre fu super contenta di fare da "zia" al piccolo Samuél, che ora non era più così tanto piccolo... Ormai aveva nove anni ed era un piccolo genio della matematica, tutto merito di zia Carol.

Insomma la nostra vita procedette per il meglio, ma come tutte le cose belle, c'erano anche quelle brutte, no?

Quelle bastonate che arrivavano e ti colpivano dove faceva più male... E questo nuovo anno sarebbe stata una bastonata bella forte, che avrebbe colpito proprio lì, dove faceva più male.

E avrebbe colpito tutti, nessuno escluso...

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*SPAZIO AUTRICE*

Ed eccoci arrivati alla fine, forse...

Scrivere e pubblicare questa storia è stato per me raggiungere un traguardo che mai avrei pensato di poter ottenere.

La passione per la scrittura mi ha sempre accompagnata, fin dai tempi delle medie... Ma non ho mai avuto il coraggio di espormi più di tanto.

Già, oltre alla mancanza di una trama che potesse soddisfare a pieno le mie voglie, c'era l'insicurezza di non essere un granché.

C'era la paura che alla fine non avrei ottenuto nulla.

La paura che questa storia non potesse entrare nel cuore di nessuno.

Eppure non è stato così...

Se dovessero mai chiedermi cos'è Complicity per me, risponderei, molto probabilmente con: un pezzo di me.

E ho detto tutto.

È così, perché in questa storia c'è ogni sfaccettatura di Michela, sia positiva che negativa.

Complicity mi ha accompagnata per molti e molti mesi, in forma scritta, e per anni, in forma esclusivamente idealogica.

È un pezzo del mio cuore, perché anche nei momenti più tristi o in quelli più inutili è stata una certezza, la mia valvola di sfogo.

Carol e Blanca, la loro storia d'amore, le loro avventure... Semplicemente loro, sono state la mia ancora di salvezza in alcuni periodi molto brutti.

Ecco perché sono legata a loro come se fossero realmente esistenti... Mi piace pensare che in universo parallelo loro vivano sul serio, e che tutto ciò che avete letto fino ad ora, sia accaduto veramente.

Non sarei mai arrivata a tutto questo senza, non solo la mia forza di volontà e il mio amore incondizionato per ogni singolo personaggio imperfetto di questa storia incasinata, ma anche e soprattutto all'amore, all'attenzione ad ogni minimo particolare, alla curiosità ma anche ai commenti e alle critiche costruttive che tutte le persone a me più care hanno fornito a questo libro.

Alcuni hanno abbandonato a metà del viaggio e ad ora mi verrebbe solo da dire peccato per loro che non sanno cosa si perdono.

Ma per il resto ho ottenuto riscontri positivi che mi hanno permesso di continuare in ciò che mi rendeva felice.

E infine, non mi dilungherò oltre, voglio ringraziare anche tutti voi, dal primo all'ultimo per aver letto e votato, facendomi capire che erano stati inutili i miei cattivi pensieri sull'intraprendere questo percorso.

Vi saluto e vi mando un bacio grande quanto il mondo, vi amo.

Ci sentiamo presto.

Michela. 💛

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora