CAPITOLO 41.

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New York, 9 novembre 2018.

Theo's pov:

Volere è potere.

Il tradimento non sempre viene per nuocere, a volte è un semplice avvertimento ed ha un potere psicologico che riempie vuoti ed incertezze.

Tutto cambia, relazioni, sentimenti, personalità.

Tradire dicono che è un reato ma oggi ormai è di moda, e a quanto pare appaga i piaceri in tutte le sue forme,dal bisogno al desiderio, fino a diventare un vizio.

C'è chi pur di godere momenti erotici, si accontenta del poco o di ciò che può essere per tutti, da qui si capisce altrettanto che il rispetto non esiste per sé stesso in quanto l'istinto animalesco è più forte della ragione e il
cuore non batte.

E io quella sera mi sentii una schifezza totale, perché il mio istinto animalesco era riuscito a battermi...

Era mezzanotte passata e io e Blanca eravamo soli, chiusi in una stanza, nella quale avremmo dovuto passare la prossima mezz'ora.

Io non smisi un attimo di pensare alla litigata che avevo avuto con Esther... E alla rottura di Blanca e Carol.

<<Cazzo che mal di testa>> esclamò la bionda riportandomi alla realtà.

<<Ci credo, ti sei scolata più bottiglie tu che chiunque altro in questo locale>> commentai divertito.

<<Perché ho avuto una delusione d'amore, che bella fine che ho fatto...>> aggiunse lei con lo sguardo basso.

<<Sono patetica... Non mi stupisce che Carol mi abbia mandata a cagare>> era iniziata quella fase del "senso di colpa", che si ha alla fine di una relazione.

<<Ehy vieni qua... Blanca, adesso stammi a sentire, tu hai fatto di tutto per lei, stavi dirigendo delle operazioni troppo grandi per te, pur di trovarla... L'hai salvata e sei stata meravigliosa, chiunque venderebbe l'anima al diavolo per avere un po' della forza, del coraggio, della grinta che hai tu ogni volta... Sei una ragazza incredibile, però adesso devi andare avanti>> le presi il viso fra le mani e la guardai dritto in quei suoi bellissimi occhi grigi.

<<Non ci riesco>> sussurrò chiudendo gli occhi, mentre delle lacrime scendevano a rigarle le gote.

<<Tu ora pensi di non riuscirci, ma ce la puoi fare... Ripeti quello che ti dico>> iniziai a parlare.

<<Io andrò avanti perché sono fantastica>> dissi sorridendo dolcemente.

<<Sono fant->> iniziò a parlare, prima di bloccarsi.

<<Mhhh... Blanca>> mi scostai da lei prontamente appena le sue labbra stavano per posarsi sulle mie.

<<Che... Ti prende?>>

<<Non lo so>> confessò avvicinandosi di nuovo me.

<<Scusami...>> mormorò sottovoce

<<Non è successo niente va bene?>>

<<Va bene>> dissi prima di baciarmi senza preavviso.

Per un secondo sentii il suo sapore di menta e tabacco e avvertii una sensazione strana.

<<Non siamo... Qui per questo, va bene? Devi stare ferma, te lo chiedo per favore>> cercai di farle capire che quello che stava facendo non avrebbe portato a nulla di buono.

Tutto quello, lo stava facendo irrazionalmente.

Non era una Blanca pensante, che agiva in quel momento.

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora