New York, 9 novembre 2018.
Blanca's pov:
<<No, con il cazzo che finisce qui la cosa... Non può lasciarti così>> sbottai appena Esther lasciò la stanza.
Non avrei permesso che il mio migliore amico soffrisse per colpa mia e di una certa stronza chiamata Carol Marteens.
<<Blanca ferma, dove vai>> mi venne dietro Amaia.
Ero disposta a fare di tutto, pur di non far morire anche quest'altra coppia.
Soprattutto dopo la notizia di Esther... Solo un bambino ci mancava.
Insomma non che sia una cosa brutta, ma io non ci riesco a vedere Theo padre, per ora.
<<Allora ascoltami... Veniamo a capo di tutta questa situazione>> esclamai spalancando la porta della sua stanza, senza neanche bussare.
<<Blanca vattene... Che è stata colpa tua se è iniziato tutto>> sbuffò Esther posando la valigia sul letto.
<<Appunto allora prenditela con me, non scagliarti solo contro Theo>> ribattei e vidi Amaia entrare in stanza.
Sapeva che se solo mi fossi irritata di poco, sarebbe andata a finire male e la ringraziai mentalmente per essere con me.
<<Blanca, smettila davvero... È finita>> intervenne Theo che arrivò, seguito da Carol.
<<Non è finita fino a quando io non dico che è finita>>
<<Cos'è hai un carattere troppo debole per avere a che fare con me o è la troppa gelosia che ti ha accecata e non ti fa avere un dibattito?>> iniziai a punzecchiarla.
Avevo il bisogno di sentirmi viva e quella mattina l'unico modo per farlo era avere un confronto con lei.
Sì, prendetemi anche per pazza, ma litigare era l'unico modo che mi facesse sentire più forte di quanto già mi sentissi.
<<Mi sa che hai sbagliato persona...>> rispose guardandomi dallo specchio e togliendosi gli orecchini.
<<E allora dimostrami che sbaglio, hai avuto il coraggio di andare solo contro di lui, non penso tu non abbia nulla da dirmi>> continuai e la vidi voltarsi verso di me.
<<Avrei così tanto cose da dirti, in realtà, che se iniziassi ora, terminerei stasera>> affermò posizionandosi ad un centimetro dal mio naso.
<<Sei solo una grande stratega... Sai fare solo la spavalda, perché ci sono loro e quindi ti senti forte>> iniziò a parlare, facendo un cenno di capo agli altri che erano con noi e guardandomi con una grande faccia da stronza.
<<Forse le voci che girano sul tuo conto non sono del tutto fasulle>> continuò iniziando sul serio ad irritarmi.
<<Ah sì, allora dammi le argomentazioni che rafforzano la tua tesi... Perché facendo così, stai solo dimostrando che ti stai comportando come un clown>> sentenziai cambiando espressione.
<<Sei solo una ragazza che sa fottersi il suo migliore amico, che non riesce ad accettare la fine di una relazione, senza eccedere sempre e che vuole apparire come vittima della situazione, quando invece è la carnefice>> affermò e il mio sguardo divenne di fuoco.
<<Non mettere in mezzo la mia storia, stiamo parlando della tua>> la zitii prima di controbattere.
<<Qui la spavalderia la vedi solo tu... Non ho bisogno di loro, che mi facciano sentire forte, anzi è un peccato che sono qui, perché se fossimo state da sole, per come mi stai trattando, ti metterei solo due mani al collo>> iniziai a parlare, usando la mia arma migliore... Il sarcasmo.
![](https://img.wattpad.com/cover/271514158-288-k663004.jpg)
STAI LEGGENDO
𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏.
Action[IN FASE DI REVISIONE] Due ragazze, una l'opposto dall'altra. Un giorno i loro sguardi si incrociarono e da quel momento la loro vita cambiò radicalmente. ⚠SARANNO PRESENTI SCENE DI VIOLENZA E CONTENUTI SESSUALI ESPLICITI⚠ • Diritti di copyright de...