CAPITOLO 17.

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New York, 20 ottobre 2018.

Carol's pov:

Cos'è l'amore nella vita?

Mi sono posta molte volte questa domanda, ma mai sono riuscita a darmi una risposta... Un dubbio mai risolto.

Posso dire di avere sofferto in amore? Sì.

Il motivo del perché? No.

Però ho sempre pensato che la vita di chi non ama o di chi ha paura di amare infondo non abbia senso.

Non ha senso perché non si lascia andare, non mette mai nulla in discussione, non prova, non spera... Ha solo stabilito di rendere sordo il proprio cuore per impedire sofferenze future.

Anche io ero convinta di chiudere per sempre con l'amore, ma poi capisci che è tutta una cazzata quello che ti eri predisposta di fare, lo capisci quando senti certe storie, quando vedi persone che stanno insieme da tanto e si amano come se si fossero fidanzati da solo un giorno.

E no, l'amore non è quello di cui si parla nelle favole... Il colpo di fulmine che dura in eterno, ma l'amore vero.

Quello che non si sceglie, che accade e succede un po' per volta, come l'inaspettato, come le gocce di pioggia che bagnano un passante senza ombrello che inizia una corsa contro il tempo, per ripararsi al più presto prima di inzupparsi, interrogandosi sul come e sul perché si accaduto.

Per gli altri l'amore può essere rappresentato dalla fiducia di dirsi tutto su se stessi, comprese le cose di cui ci si potrebbe vergognare, sentirsi a proprio agio e al sicuro con la persona amata... È non metto in dubbio che tutto questo sia bello.

Per me invece sta nelle piccole cose... Come svegliarsi la mattina abbracciati alla persona di cui mai vi sareste aspettati di innamorarvi, mentre sotto le coperte le vostre gambe sono intrecciate e la prima neve di metà ottobre inizia ad imbiancare le strade, e i tetti di auto e grattacieli, creando un bellissimo sfondo alle vostre spalle.

<<Buongiorno amore mio>> mi sussurrò Blanca mentre io giocavo con i suoi ricci d'oro.

<<Buongiorno>> esclamai girandomi verso di lei e baciandola.

<<Come hai dormito?>> mi chiese accarezzandomi i capelli.

<<Bene... Diciamo>>

<<Hai ancora il mal di pancia?>> domandò accarezzandomi il ventre.

<<Poco... Comunque stavo pensando che dopo invece di mangiare qui, ti va di andare a pranzo fuori?>> proposi sorridendole.

<<Vorrei tanto amore mio, ma devo fare delle cose... Infatti penso che non mangerò neanche qui in Accademia>>

<<Però possiamo andare stasera>> riprese poi scoccandomi un bacio sulla fronte.

<<D'accordo>> continuai abbracciandola.

<<Hai intenzione di rimanere a letto abbracciata a me come un koala tutto il giorno rossa?>>

<<Beh non sarebbe male>>

<<Sai, mi piace molto questo tuo lato dolce... Anche se preferisco combattere e provocare ogni giorno la Carol scontrosa e sarcastica>> commentò schiacciandomi la punta del naso divertita e avvicinando sempre di più il suo viso al mio.

<<Perché questa cazzo di sveglia non decide di prendere fuoco?>> mormorai non appena un rumore incessante rovinò il momento.

<<Dai su... Che devo trovare qualcosa di bello da tenere su per tutto il giorno>> esclamò Blanca dandomi un bacio a fior di labbra e alzandosi dal letto.

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora