CAPITOLO 31.

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New York, 4 novembre 2018.

*2 giorni prima...*

Carol's pov:

Mi risvegliai ed con mio grande stupore ero ancora lì.

Avvolta nelle calde coperte e svestita.

<<Buongiorno>> esclamò Fred spalancando la porta della camera, facendomi sussultare.

<<Sai stanotte ti ho pensata... E mi sono detto, come può una come te sopportare tutto questo>> continuò sedendosi sul letto accanto a me.

Io indietreggiai fino a battere la schiena contro la testiera del letto.

Non volevo avere il minimo contatto fisico con quel pervertito.

<<Quindi ho deciso... Da oggi niente più torture, spari, schiaffi... Nulla>> riprese sorridendo da imbecille.

Due erano le cose... O si era ubriacato o c'era qualcosa sotto.

Sinceramente della prima non mi fidavo molto, quindi sicuramente stava architettando qualcosa.

<<Da oggi in poi verrai trattata come meriti, da principessa... Bagno caldo, vestiti puliti, colazione, pranzo e cena degni di una marchesa... Non ti mancherà nulla>> affermò alzandosi e porgendomi dei vestiti puliti.

<<Hai la stessa taglia da due anni e non credo che in questi giorni tu sia ingrassata, quindi questi dovrebbero andarti bene>>

<<In cambio però...>>

Ecco... Fred Marteens non fa nulla gratis.

<<Tu di sera sarai... La mia troietta>> sentenziò con un sorriso a trentadue denti.

<<Ieri sera, nonostante fossi legata, sei riuscita ad essere formidabile... Quindi il piano è questo>> iniziò a parlare.

<<Di giorno la normale Carol di sempre, cazzuta, divertente e tutte le altre caratteristiche che hai... Di notte, la regina che soddisferà tutti i piaceri dei miei clienti che pagheranno profumatamente per il servizio che gli darò>> mi confidò tutti i progetti che aveva su di me.

Ormai ero diventata questo... Un giocattolo sessuale in mano a dei perfetti sconosciuti.

<<E con i soldi che otterrò, comprerò un bel locale e farò ritornare il mio amatissimo bordello, qui in America>> concluse soddisfatto di sé.

<<E se io non accettassi?>> lo interruppi in tono freddo.

<<Tu accetterai... È la tua unica possibilità per rimanere ancora in vita>> replicò portandomi una mano al collo e cercando di strozzarmi.

Il suo sguardo era quello di un maniaco, mi fissava in un modo che metteva i brividi addosso e sembrava provasse piacere nel vedermi quasi senza fiato.

<<E ora preparati e dopo vieni di là, ho preparato la colazione... Muffin a mirtilli, i tuoi preferiti>> si allontanò da me lasciando libero il collo e dirigendosi fuori la stanza, come se nulla fosse successo.

Mi alzai prendendo i vestiti e andando in bagno per fare un bagno caldo.

Mentre l'acqua calda mi bagnava i capelli e bruciava sulle ferite che avevo sulle braccia, ricordai le parole di Fred di pochi minuti prima e mi venne in mente lei.

*Inizio flashback...*

<<Buongiorno amore>> mi sussurrò Blanca lasciandomi un bacio a fior di labbra che mi fece svegliare.

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora