New York, 20 ottobre 2018.
Carol's pov:
<<Sai si vede che ti manca Blanca oggi>> esclamò Amaia dall'altra stanza mentre io ero intenta a vestirmi in bagno.
<<In che senso?>> chiesi sorridendo non capendo.
<<Nel senso che quando c'è lei sei per la maggior parte del tempo esuberante e creativa... Quando non c'è lei invece è come se ti spegnessi un po'>> continuò la mulatta mentre sceglieva tra le mie collanine quale fosse la più adatta al mio abito.
<<Ti manca la carica di spritz che solo lei riesce a darti>> conclusi poi e la notai sorridere dal riflesso dello specchio.
<<Wow, non credevo di essere così disperata>> continuai ridendo e sistemandomi meglio la gonna mentre ritornavo in camera.
<<Sei bellissima>> commentò la mora squadrandomi dalla testa ai piedi.
Effettivamente mi piaceva molto l'outfit che avevo scelto... Un completino bianco con varie scritte nere con una cintura nera in vita e scarpe bianche con il tacco, prese in prestito senza permesso dalla miriade di scarpe di Blanca.
<<E comunque ritornando al discorso di prima... Non sei disperata, sei solamente te stessa con una persona che ti rende felice... Ed è una cosa bellissima credimi>> disse poi passandomi una catenina con una piastrina che aveva incisi all'interno le iniziali mie e di Blanca, un regalo di Esther e Theo e un altra collanina di Chanel in argento.
<<E pensare che io all'inizio jon ti sopportavo e ora invece, siamo qui a parlare dei miei sentimenti con molta naturalezza... La Carol di 2 mesi fa avrebbe definito questa una cosa impossibile da accadere>> esclamai guardandola dallo specchio mentre infilavo l'ultimo orecchino.
Carol da quando sei così dolce, non dare troppa fiducia alle persone...
Non ora coscienza, le persone possono cambiare ma solo per chi lo merita davvero e lei con la sua dolcezza e i suoi modi di fare lo merita.
<<Eh già...>> disse sorridendomi.
<<Ah quanto vorrei abbracciarti, ma la mia stupida timidezza del cazzo che arriva con le persone a cui voglio bene, non me lo lascia fare>> sentenziai poi sbuffando.
<<Su vieni qui leoncino rosso>> aggiunse allargando le braccia e stringendomi a sé.
<<Ora però passiamo al trucco prima di fare tardi>> continuò poi la riccia prendendo la trusse della Maybelline New York e sedendosi sul letto.
<<Sai ti svelo una cosa... Blanca odia che vengano toccati i suoi trucchi... Ne è segretamente gelosa>> sussurrai mettendomi anche io sul letto.
<<Allora non lo diremo a nessuno così lei non lo saprà mai>> mormorò lei sottovoce facendomi ridere.
Dopo il trucco io e Amaia decidemmo di andare a fare un aperitivo al bar che si trovava accanto all'Accademia, in attesa di Blanca che ancora si era fatta viva.
****
<<Finalmente>> esclamai notando la bionda arrivare.
<<Bene, allora abito magnifico, ora vi lascio da sole che ho un appuntamento con Alejandro e sono già in ritardo... A domani ragazze>> Amaia si allontanò rapidamente da noi dopo aver dato un bacio sulla guancia ad entrambe.
<<Sei bellissima stasera>> commentai osservando ogni sua forma messe in risalto dal suo outfit.
Una gonna bianca con uno spacco sulla coscia destra, la cintura gucci, una camicetta con le maniche bombate che lasciava intravedere il petto e infine classiche scarpe nere con il tacco.
<<E tu non sei da meno... Non sai quanto mi sei mancata oggi amore mio>> continuò la bionda dandomi una serie di piccoli bacetti a fior di labbra che mi fecero immediatamente sorridere.
<<Andiamo Lady?>> chiese prendendomi per mano.
<<Da quando hai inventato questo soprannome non fai altro che chiamarmi così>> affermai ridendo e stringendomi di più al suo braccio.
<<Qualche problema rossa?>> chiese fingendosi confusa.
<<Assolutamente>> mormorai prendendole il mento con la mano e schiacciando le mie labbra sulle sue.
<<Bene e ora salga e si goda la serata perché poi me la godrò io>> mi sussurrò divertita aprendomi la porta del taxi e permettendomi di salire.
<<Ancora, non te ne sei dimenticata...>>
<<Eh no, mi dispiace>> concluse infine.
*In Accademia...*
<<Ora ho solo bisogno di svestirmi e addormentarmi, sto per crollare dal sonno>> esclamai non appena ritornammo in camera, con la pancia piena di prelibatezze.
<<Aspetta... Ti aiuto io a svestirti>> mormorò Blanca, posando la borsa e avvicinandosi a me.
<<Non sono ancora monca, ci riesco da sola, grazie lo stesso>> dissi capendo già quali erano i suoi intenti.
Se finisco in tentazione è la fine...
<<Ma dai, voglio solo aiutarti>> continuò con voce roca e sorridendomi, mentre iniziava a sbottonare il vestito e io sospiravo piano chiudendo leggermente gli occhi e sentendo una pulsazione provenire dal basso.
Perché si ostenta a farlo se sa che mi provoca quest'effetto?
Le sue mani mi sfilarono il vestito, facendomi rimanere in intimo e il suo sguardo scivolò sui miei seni ma rimase impassibile e questa cosa mi stava lentamente logorando dentro.
Si accovacciò poi per prendere il vestito da terra avvicinando le sue dite alla mia intimità e il suo tocco mi fece leggermente sussultare.
La guardai negli occhi e notai che lei non aveva mai distaccato i suoi dal mio viso.
Terminato si rialzò e si chinò a prendere il pigiama dal letto.
Mentre me lo porgeva stando ad un centimetro di distanza da me sentivo il suo respiro caldo sul mio orecchio mentre i nostri petti si scontrarono.
<<E comunque>> sussurrò lei con voce bassa.
<<Questo è solo l'inizio>> concluse prendendo il suo pigiama e andando in bagno, lasciandomi in balìa delle mie emozioni.
Mi morsi piano il labbro inferiore mentre un sorriso illuminò il volto.
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*SPAZIO AUTRICE*
Ecco a voi il ventesimo capitolo.
È più corto rispetto agli altri.
Spero che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate.
Many kisses at all. ^.^
M.💛
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𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏.
Azione[IN FASE DI REVISIONE] Due ragazze, una l'opposto dall'altra. Un giorno i loro sguardi si incrociarono e da quel momento la loro vita cambiò radicalmente. ⚠SARANNO PRESENTI SCENE DI VIOLENZA E CONTENUTI SESSUALI ESPLICITI⚠ • Diritti di copyright de...