Da sempre le persone sono abituate ad associare il termine "casa" ad un luogo fisico in cui abituare. Persino sul dizionario la definizione di casa equivale ad una qualcosa di concreto, di materiale. Per consuetudine, fin da piccini siamo portati a credere che questa sia l'unica verità, un dogma indissolubile che non può essere scalfito per nulla al mondo. Con il tempo però, crescendo, collezionando esperienze, ma soprattutto ampliando le nostre vedute, ci rendiamo conto che in realtà non tutto ciò che da bambini vedevamo solo ed esclusivamente come un oggetto materiale si limita a ciò. Con il tempo ci rendiamo conto che al di là di qualsiasi concetto materiale c'è sempre un significato più astratto, più profondo.
Quando si è piccoli alla domanda cos'è l'amore si risponde con: "L'amore è il mio orsacchiotto. Io amo i peluche" oppure con "L'amore sono le caramelle. Io amo i dolci". Crescendo a quella stessa domanda si risponderà in modo decisamente diverso. La medesima cosa succede se si pensa alla risposta di un bambino di fronte alla domanda che cos'è una casa. Egli, senza pensarci troppo risponderà con un: "Facile! La casa è il luogo in cui abito con mamma e papà" ed è così, che inevitabilmente, in quella risposta troviamo la parola luogo. La casa quando si è piccoli è un luogo. Quando si cresce diventa una persona. Non ha più mattoni e fondamenta, ma un paio di braccia e un petto caldo. Non ha più una porta da cui entrare, ma degli occhi in cui specchiarti e in cui sentirti al sicuro.
Se me lo avessero chiesto a me, anni fa, a quella domanda avrei risposto in un modo, se me lo chiedessero oggi risponderei in un altro, ponendo di fronte a quel nome comune, quello proprio di una persona penso mentre con un sorriso sulle labbra e le farfalle nello stomaco poso lo sguardo sul ragazzo al mio fianco, che con un cipiglio concentrato osserva la strada che scorre sotto di noi.
Sono passate solo poche ore da quando gli ho augurato un buon compleanno. Sono passate solo poche ore da quando con gli occhi lucidi mi ha intrappolata tra le sue braccia e tenuta stretta al suo petto per tutta la notte ma soprattutto sono passati solo pochi minuti da quando siamo usciti da quelle quattro mura, in cui ha deciso di incidersi in maniera indelebile la mia frase sulla sua pelle.
Quando ieri, dopo aver visto la frase sulla cornice ha affermato di volersela tatuare non pensavo dicesse sul serio, ma ora che, con occhi pieni di lui, osservo il suo avambraccio macchiato d'inchiostro non posso fare a meno di sorridere come una stupida bambina il giorno di Natale perché in questo momento, questo suo gesto vale per me più di un ti amo, più di una notte di sesso. Mi sta dimostrando tanto, più di quanto mi aspettassi e forse è proprio questo a farmelo amare e desiderare ancora di più, proprio qui, sul sedile della sua Mustang in una fredda giornata di dicembre.
Mi risveglio dal mio fantasticare su di lui quando lo vedo lanciarmi un occhiata che mi fa sprofondare nell'imbarazzo totale.
Che stupida Clare penso muovendomi goffamente sullo schienale in pelle.
Fingo un colpo di tosse prima di abbassare lo sguardo sul mio grembo, lì, dove mi sto torturando le mani dal nervoso.
"Allora?". Pronuncia con la sua voce bassa e virile facendomi aggrottare le sopracciglia confusa.
"Allora cosa?" Domando di rimando, rendendomi conto solo ora che presa com'ero dai miei pensieri non l'ho nemmeno sentito parlare.
"Ti ho chiesto a che ora hai la prima lezione" sbuffa, non nascondendo però un sorriso che improvvisamente mi fa sciogliere tutta la tensione del momento.
Rilascio un sospiro di sollievo, prima di voltarmi completamente verso di lui e rispondere alla sua domanda.
"La prima lezione l'ho persa quando ti ho accompagnato a fare quello" ammetto, indicando con fierezza le piccole lettere che gli marchiano la pelle.
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Heal Me
Romance* SOSPESA* Troppe volte si tende a giudicare una persona dall'apparenza, dal suo modo di fare ma anche da cose molto più stupide come per esempio dal modo di vestire, di parlare, di camminare. Certo tutte queste cose formano l'immagine di una person...