Capitolo 58

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Ho sempre pensato che Christopher fosse un ragazzo particolare.
Un ragazzo... Speciale.

Sin dalla prima volta in cui lo vidi seduto sotto quell'albero, con una matita tra le dita e un cipiglio concentrato in viso, ho capito che in lui ci fosse un qualcosa in più, un qualcosa di prezioso, che come il più grande dei tesori sarebbe dovuto essere conservato.

Nonostante non sapevo ancora chi fosse, mi sentivo attratta. Tutto in lui mi gridava guardami, comprendimi, proteggimi ed io... Io l'ho fatto o almeno ci ho provato. 

Ho cercato di stare al suo fianco, di tenergli la mano nei momenti difficili e di rassicurarlo quando i dubbi lo assalivano, ed è stato proprio così che mi sono ritrovata legata a lui.

Non so se cio' che ci lega sia il destino o un lungo filo invisibile forse, ma sta di fatto che una persona come me, che al fato ci ha sempre creduto ciecamente, non avrebbe mai potuto mollare con lui.

Se l'ho incontrato sul mio cammino un motivo ci sarà.

È sempre stata questa la frase che mi sono ripetuta, che mi sono sussurrata quando con le lacrime agli occhi cercavo di cancellare dalla mente le sue parole cattive, che come lame affilate mi avevano trafitto il cuore, già colmo di lui. Quelle parole, me le sono ripetute, quando con l'animo  spezzato e con gocce di dolore a bagnarmi le guance cercavo di non pensare ad un suo gesto arrogante, cattivo e derisorio nei miei confronti. Sempre, ogni volta che ne sentivo il bisogno mi ripetevo:

Se lo hai incontrato, se quel giorno sei inciampata sul suo cammino un motivo ci sarà. Non mollare Clare perché Christopher... ne vale la pena.

E ci ho creduto a quelle parole, che da prima tremolanti sono diventate poi, solide certezze che avrei portato avanti ad ogni costo.

"E gia'... Ne vale proprio la pena" mormoro, stringendo la stringa della tracolla sulla mia spalla continuando a camminare tra i corridoi affollati della Columbia.

L'ho urlato al mondo intero senza esitazione, perché in lui ci ho visto i raggi caldi di un sole pronto a scaldarti nei giorni più freddi. In lui, ci ho visto il dolcificante per una giornata storta, per una giornata amara...Semplicemente in Christopher ci ho visto tanto, forse troppo, e ne sono fiera, perché mi sta facendo bene. Lui, con i suoi modi di fare duri, burberi e scontrosi mi sta strappando da quel mondo fatto di dolore e mancanze. Lui, con i suoi ghigni accennati e con le sue carezze rudi, mi sta allontanando da quel vuoto che per anni ho sentito nel mio petto. Lui, dedicandomi il suo tempo, regalandomi momenti e ricordi sta disintegrando tutti quegli attimi mancati con l'ombra della persona che mi ha messo al mondo. Quell'ombra che per anni mi ha fatto sentire sola, sbagliata, non voluta. E te ne sono grata Chris, perché pur non sapendolo mi stai restituendo la vita, mi stai restituendo la felicità... Ingenuamente mi stai guarendo ed io ti giuro amore mio, che un giorno lo farò anch'io, ti guarirò da tutti i tuoi dolori. Ti salverò da tutti i tuoi demoni e ti farò volare. Con le mie ali, al mio fianco.

Sempre e solo al mio fianco. Lì, dov'è il tuo posto.

Scuoto la testa, sorridendo stupidamente, quando mi rendo conto della direzione che stanno prendendo i miei pensieri.

Sono giorni ormai, che non faccio altro se non pensare al tatuato.

Gli avevo chiesto delle scuse l'ultima volta che ci siamo visti. Ho voluto mantenere fede alle parole dette da Mad. Ho voluto tirare la corda e mai come ora ne sono più felice, perché quelle scuse, alla fine sono arrivate.

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