Mary's PovEry era rimasta a casa di Tyler quindi io mi trovavo da sola nella jeep con Dylan.
Mi avrebbe accompagnata lui a casa.
Era la prima volta che rimanevamo veramente da soli da quando era qui.
Lo osservai mentre guidava.
Il suo profilo era bellissimo.
Guardavo le sue mani sul volante. Anch' esse erano perfette.
Mi prese una mano e mi sorrise.
Non mi disse nulla, non c'era bisogno di parole.
In quel momento sapevamo entrambi che eravamo finalmente nel posto giusto e al momento giusto.Dylan: <ti va di pranzare insieme?>
Mary: <per quanto vorrei, devo tornare a casa Dyl.
Mio padre ha bisogno di me in questa situazione.>Dyl: <va bene.
Ricordati che mi puoi chiamare in qualunque momento ed io correrò da te se ne hai bisogno>Quelle sue parole mi colpirono molto.
Era bello sapere che era lì per me.Mary:<grazie Dyl>
Arrivammo davanti casa e c'erano ancora giornalisti fuori i cancelli.
Dylan fermò la jeep e mi diede un bacio.Dylan: <ci vediamo a scuola nanetta>
Mary: <ciao sconosciuto col nasino all'insú>
Dyl: <ehi ormai non sono più uno sconosciuto>
Dopo avergli dato un altro bacio lo salutai.
Mary: < vedremo>
Ero quasi sicura che alcuni giornalisti mi avevano fotografata.
Non ne potevo più.
__________________________________Entrai in casa e papà era con Lenny e Frank. Degli amici avvocati di lunga data.
Xavier: <bentornata a casa principessa>
Lenny: <ciao signorina, quanto sei cresciuta dall'ultima volta che ci siamo visti!?>
Mary: <ti trovo bene Lenny.
Come sta la piccola Marta?
Ciao anche a te Frank>Lenny:< tutto bene ormai sta diventando grande.
Comunque parlavo con tuo padre di come possiamo procedere e vorrei sapere se Katrina ha fatto qualcosa anche a te >Mary: <A parte rendermi la vita impossibile? O cercare di mettermi mio padre contro!?
O aver gettato tutti i regali che mi ha fatto mio padre negli anni!?
Oppure quando ha cercato di farmi rapire da 3 uomini fuori la scuola?>Frank: <il punto è questo.
Se non abbiamo le prove non si può dichiarare una cosa del genere.
Se non ci sono testimoni è la sua parola contro la vostra>Xavier: <ci sarà qualcosa che possiamo fare?
Aspettate!
Ora che ricordo, le ragazze mi hanno scattato delle foto alle ferite che mi ha inflitto.
Possono valere come prove>Lenny: <ottimo.
Non è molto ma è un inizio da cui partire.>Frank:< d'ora in poi dovete stare attenti ad ogni minimo passo falso. Cercherà in tutti i modi di infangare il vostro nome e quello che farete, quindi occhi aperti>
Lasciai papà con gli avvocati in salotto e salii in camera.
Avevo troppi pensieri per la testa.
La mattina trascorsa a casa di Tyler era stata alquanto strana anche se piacevole.
E poi c'era stato qualcosa con Dylan. Non riuscivo a pensare ad altro.
Forse eravamo veramente destinati a stare insieme!?
Pensavo al suo corpo su di me, ai brividi che mi provocava ogni suo contatto.
Mi dava delle scariche elettriche.
E poi il profumo della sua pelle sembrava una droga da cui non potevo farne a meno.
Volevo ancora avere quel contatto con lui.Dylan era il classico tipo che all'apparenza sembrava impacciato ed introverso ma allo stesso tempo era logorroico e parlava a raffica. Aveva piani per ogni occasione.
Aveva un intelletto fuori dal normale, era un uragano di pensieri che vagavano senza freni.
Entrava nel panico per molte cose.
Ma quando voleva qualcosa era molto deciso e andava anche contro la logica.
Era strano, ma mi piaceva.
Cazzo quanto mi piaceva.Non sapevo se gli avrei detto mai cosa provassi per lui.
Non sapevo se avrei mai ammesso ad alta voce che mi piaceva.
Sapevo solo che volevo averlo al mio fianco.
__________________________________Dylan's Pov
Dopo aver accompagnato Mary a casa mi avviai verso il parco.
Non volevo tornare ancora a casa.
La giornata era fresca e mi piaceva passeggiare in autunno.
Volevo schiarirmi le idee.
La mia vita ultimamente aveva preso una strana piega.
Non sentivo quasi più nessuno di Las Vegas.
Non parlavo con il mio migliore amico ormai da giorni così lo chiamai per vedere come stesse.Dylan: <ehi fratello da quanto tempo, come va la vita li?>
Scott: <chi si è deciso a chiamare?
Sei davvero tu o un clone?>Dylan: <e dai non farmi sentire in colpa, raccontami le ultime novità. Come va con Raily?
State ancora insieme vero?>Scott:<tutto alla grande, le sto organizzando una sorpresa per il nostro anniversario.
E a te come va rubacuori?
Hai conquistato la ragazza misteriosa?>Dyl:<ci sono state molte complicazioni ma ora sembra stia andando bene. Non stiamo insieme ma c'è qualcosa>
Scott:<bene, io devo andare a lavoro ci sentiamo fratello, sono contento di averti sentito>
Dyl:< a presto Scott>
Chiusi la chiamata e mi sedetti su una panchina davanti al lago che si trovava all'interno del parco.
I miei pensieri erano sempre fissi su di lei.
Volevo fare qualcosa per lei, per non fargli pesare tutta quella situazione che stava vivendo.
Volevo proteggerla e farla sentire protetta.
Anche se era testarda e diceva che c'è l'avrebbe fatta benissimo da sola, io volevo farla sentire al sicuro e tranquilla.Forse era questo l'amore... volere il bene dell'altro senza pretese e senza pensare a quanto potesse far soffrire.
Continua...
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Wide Eyed
RomanceTratto dal prologo: Dylan:《 Dovrei chiamarla...?》 Alexandre:《 Dipende.》 * Dipende? Da cosa esattamente? Schiudo le labbra e sollevo gli occhi verso mio padre mentre l'uomo si accomoda accanto a me.* Alexandre:《 Vuoi chiamarla per un tuo desiderio o...