capitolo 54

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(accenno ad uso di droghe)

    Autrice Pov

Presero l'aereo per andare a Las Vegas.

Una volta atterrati andarono subito in hotel a sistemarsi.

L'hotel era situato sopra uno dei più grandi casinò di Las Vegas.

Fecero il check-in e presero le chiavi delle stanze.

Si trovavano al centro della hall quando si guardarono intorno ad ammirare la maestosità di quel luogo.

Mary ed Ery si guardarono complici ed urlarono insieme...
"Inizia il divertimento ragazzi"

Tyler:<per tre giorni penseremo solo a divertirci, bere e  giocare al casinò, ripetendo tutto fino all'ultimo giorno.>

Dylan:<io direi di spegnere anche i telefoni, non ci siamo per nessuno.
E ciò che si fa a Las Vegas, rimane a Las Vegas>

Mary:<amore che intendi fare?
Non ti divido di certo con qualche spogliarellista!
Te lo puoi scordare>

Ery:<e taciii gelosa del cazzo>

Mary:<tu non parlare o prendo Tyler e lo porto nel primo night club che trovo e lo lascio lì>

Dylan:< Gelosona, intendevo che le cazzate che faremo qua, tutti noi insieme, resteranno qua.>

Tyler:<ragazzi io direi di andarci a sistemare e iniziare subito con il divertimento>

Avevano trovato due stanze che erano una accanto all'altra, 116 e 117, al penultimo piano dell'hotel.

Le stanze erano abbastanza grandi e con la jacuzzi all'interno.

Dylan aprì la porta della stanza con la chiave magnetica e si trovarono all'ingresso di una maestosa stanza con un letto ovale enorme al centro di essa.
Di lato avevano una grande vasca da bagno stile Inglese.
Il bagno era grande e spazioso con la doccia a vetro.
Dal lato sinistro del letto, a pochi metri, c'era la jacuzzi.

Mary:<amore se ci buttassimo nella vasca?>

Dylan:<avremo tempo piccola.
Quei due ci aspettano, prepariamoci e usciamo.>

Mary:<uffa e va bene.
Ma dopo mi devi un massaggio>

Dylan:<e non solo quello>

*Le prese i fianchi tirandola di colpo a sé baciandole il collo.
Si staccò da lei e le diede una pacca sul sedere avviandosi verso l'uscita della stanza*

Si erano vestiti tutti eleganti.
Prima di andare al casinò Mary disse loro di andare sul terrazzo dell'hotel.

Presero l'ascensore e salirono.
Aprirono la porta ed uscirono fuori al terrazzo.
Dylan prese un mattone che era la vicino e lo mise come ferma porta.

Dylan:<ragazzi non dovremmo essere qui.
Se ci beccano credo che non sia proprio la cosa ideale per iniziare>

Tyler:<amico abbiamo le due stanze più lussuose dell'hotel.
Possiamo permetterci di stare qua>

Ery:<quindi bestiolina, perché ci hai portati qua sopra?>

La vista da lassù era splendida.
Si vedeva tutta la città.

Mary uscì una bottiglia di jack Daniel's dalla borsetta e la alzò in alto.

Mary:<volevo iniziare questa avventura insieme.
Da soli.
Volevo ringraziarvi per esserci sempre.
Siete la mia famiglia.
Ci aspetta un ultimo anno di scuola e poi inizieremo la nostra vera vita.
La vita da adulti.
Forse ci divideremo per un po', ma ci ritroveremo sempre.
Noi ci ritroviamo sempre.
Quindi volevo brindare a noi quattro>

Ery:<da quando stai con Dylan sei diventata troppo zuccherosa.
Mi viene la nausea.
Beviamo e basta muoviti.>

Tyler:< anche noi pensiamo la stessa cosa piccola peste>

Dylan:<cosa sono quelle piccola?>

*Si riferiva a Mary che aveva preso una piccola bustina con qualcosa che sembravano delle pillole*

Mary:<questa è l'ultima volta che farò uso di droghe.
Ho pensato di prendere queste per un ultima notte folle prima di intraprendere il nostro percorso verso il futuro.
Credo che ce lo meritiamo tutti>

Tyler:<mhh non sono tanto convinto ma va bene, solo per questa volta però.>

*La rossa passò una pasticca ad ognuno e a turno la ingerirono accompagnata da un sorso di whisky.*

La mattina dopo si trovarono in una suite, non le loro stanze.
Mary e Dylan erano stesi a terra vicino un accumulo di cuscini distrutti e piume ovunque.
Ery era stesa addosso a Tyler dentro la jacuzzi ma vuota.
La stanza era un disastro, il letto era rotto, i mobili fatti a pezzi e il vetro che circondava la doccia in frantumi.

Tyler si svegliò e spostò Ery per alzarsi.
Iniziò a camminare per la stanza e iniziò a rendersi conto delle condizioni in cui era.
Inciampò su Mary e Dylan che si svegliarono urlando.

Dylan:<chi è?
Che succede?
Dove mi trovo?>

Mary:<ehi Dyl che urli?
Parla piano che mi scoppia la testa>

Dylan vedendo la stanza:< ragazzi ma che cazzo è successo qua?
Che abbiamo fatto stanotte?>

Tyler:<al momento non ricordo niente amico>

*Ery alzò la testa ancora mezza addormentata e infastidita*

Ery:<oi! La smettete di fare casino?
Voglio dormire!>

Mary:<bestia ma ti sei resa conto dove stai dormendo?>

Ery si guardò a destra e sinistra e poi si alzò di colpo.

Ery:<ma che cazzo ci faccio qua dentro?
E che è successo a questa stanza?>

Dylan:< ti sei accorta che non è la nostra stanza?>

Ery:<non vi sopporto più, mi fa male la testa.
Ma quanto cazzo abbiamo bevuto stanotte?>

Mary:<tu ricordi cosa abbiamo fatto stanotte?>

Ery:< non proprio.
Ricordo che abbiamo preso quella cazzo di pasticca e bevuto e poi il vuoto più totale.>

Mary girò per la stanza per cercare indizi.
Si avvicinò al tavolo al centro della stanza e trovò due fogli molto grandi.

Mary:<bene ragazzi, credo che siamo nella merda.>

Tyler:<che succede?>

Prese quei fogli mostrandoli agli altri tre.

Erano due certificati di matrimonio.

Parte un "merda" di gruppo.

Piano piano iniziavano a ricordare pezzi della notte trascorsa.

Ricordarono quasi tutto.
Era stata davvero una notte folle.

I certificati di matrimonio erano autentici.
Il problema era chi si era sposato...

               Continua...

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