capitolo 39

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(scene Vm18💥)
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Autrice Pov

Mary e Damien salirono nell'appartamento e lui le chiese se voleva qualcosa da bere.

Mary:<non preoccuparti sto bene così grazie.
E così questa è casa tua!?>

Damien:<si anche se lo sarà per pochi mesi.
Vieni ti faccio vedere le altre stanze>

*Gli fece fare il giro di casa e arrivarono alla stanza da letto.
Aveva un letto matrimoniale a baldacchino.
Era tutto stile indiano.
Era stupenda la stanza.
Mary ne era affascinata.*

Mary:<oddio è bellissima>

*Si sedette sul letto e sentí che è morbidissimo*

Mary:<ok mi sono appena innamorata di questo letto>

Damien:<se vuoi puoi stenderti, è molto comodo>

Mary:<ehi non vorrai mica approfittarti di me!?>

*Lo presi in giro*

Damien:<non lo farei mai.
Ma se vuoi possiamo stare stesi qui>

Mary:<io non mi alzo più da qua, è troppo comodo e poi mi sembra di essere entrata in un portale verso un altro mondo.>

*Damien si buttò sul letto cadendo sulla ragazza.*

Mary:<chi ti ha detto che potevi saltarmi addosso?>

Damien:<io sono solo saltato sul letto, sei tu che stavi in mezzo>

Mary:<ah vuoi dire che adesso è colpa mia!?
Vieni qua stupido>

Mary iniziò a fargli il solletico e si ritrovò alla fine bloccata sotto il peso del ragazzo che era ormai sopra di lei.

Damien< vedo che non ti dispiace stare così però>

Mary:<solo perché non posso muovermi>

*Damien iniziò a baciarla e lei si lasciò andare a lui.

La baciò sempre con più foga mentre lei iniziava a muovere le sue mani sul suo corpo.

Il ragazzo gli sfilò il vestito così da lasciarla in intimo.
Lui era già a petto nudo con una cravatta rossa al collo.

Lui si spostò per andare a slacciargli il reggiseno mentre lei lo tirava dalla cravatta.

Lei era seduta con la spalla poggiata alla testata del letto e lui era a cavalcioni su di lei.

Le stuzzicò i seni mordendoli e facendo dei piccoli movimenti circolari con la lingua.

Si alzò per togliersi i pantaloni ma venne tirato di nuovo per essere baciato avidamente sul collo.

Si tolse la cravatta e legò i polsi della ragazza.

Mary:<ci sai fare vedo!?>

Damien:<piccola questo non è niente. Urlerai così forte il mio nome che ti sentiranno ovunque>

Mary:<mmhh.
Vediamo quello che stai fare.>

Damien;<ti pentirai di averlo detto tesoro.
Non so se riuscirai a camminare ancora dopo stanotte>

La prese dai fianchi e la fece girare facendola poggiare con le gambe al letto.
Aveva le mani legate dietro la schiena.

Con un colpo deciso entrò dentro di lei che a sua volta spingeva il bacino verso la sua erezione.

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