capitolo 42

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Mary's Pov

Mi avviai verso scuola con Ery. Incontrammo Tyler per strada che si accodò a noi.

Arrivammo al cancello della scuola e intravidi la jeep nel parcheggio.

Cazzo non pensavo che solo vedendo quella macchina mi sarei sentita così nervosa.

Il cuore mi batteva a mille.
Non sapevo se ero ancora pronta per rivedere quegli occhi.

Rallentai il passo e mi trovai a rimanere indietro.

Tyler:<ehi tutto ok?>

Ery:<sta entrando nel panico>

Mary:<va tutto bene ragazzi ho solo bisogno di qualche minuto>

*Ery mi prese per un braccio e mi tirò*

Ery:<più temporeggi e peggio è. Dovrai entrare prima o poi.
Quindi muoviti, alza la testa e cammina come se tutto è normale>

Mary:<che faccio se cerca di avvicinarsi?>

Tyler:<ci siamo noi per questo.
Tu non preoccuparti.
Cammina a testa alta e sicura di te>

Mary:<grazie ragazzi>

Camminai nel corridoio per andare al mio armadietto, ed è lì che li vidi.

Dylan e Margot.
Odiavo vederli insieme.

Lei gli stava parlando ma lui sembrava non la ascoltasse.
Stava sistemando alcune cose nel suo armadietto.
Mi resi conto che lo stavo fissando quando lui alzando lo sguardo, fece incrociare i suoi occhi con i miei.
Mi ridestai e mi voltai di scatto.

Cazzo aveva visto che lo stavo guardando.

Entrai di corsa in classe sperando di trovare un posto lontano da lui.

C'erano ancora molti banchi liberi così mi sedetti al mio solito posto in fondo all'aula vicino la finestra.
Misi le cuffiette e mi chinai con la testa tra le braccia.
Sentii suonare la campanella così alzai  la testa e vidi Dylan che stava venendo verso di me.

Era rimasto solo un posto libero ed era accanto a me.

La sfortuna era sempre dalla mia parte.

Dylan:<ciao>

Mary:<ciao>

Che cazzo perché proprio qui!?

Dylan:<come stai?>

Mary:<la lezione sta iniziando>

*Tagliai corto io*

Non volevo parlargli.
Non potevo.

Era una tortura averlo accanto e far finta che non me ne importava nulla.
Lo vedevo guardarmi e cercare di capire i miei movimenti, le mie espressioni.

Dylan:<senti so che sono più di due mesi che non ci vediamo e non mi parli.
Ma io lo so che c'è qualcosa che non puoi dirmi.
Riesco a percepire i tuoi stati d'animo anche a distanza e lo so che sta succedendo qualcosa di più grande. Non mi darò per vinto finché non lo scoprirò.>

*Mi diceva quelle cose a bassa voce per non farsi sentire da nessun'altro. Perché mi diceva quelle cose?
Non si era ancora rassegnato!?
Si sarebbe messo nei guai da solo.

Sentirgli dire quelle cose mi stava facendo entrare in uno stato di confusione e stress.
Iniziavo a sentirmi male.
Mi tremavano le gambe e iniziava a farmi male il petto*

Mi alzai e andai via dalla classe

Peoff:<signorina Lapointe dove va? Ha bisogno di uscire dalla classe?>

Mary:<certo che ne ho bisogno altrimenti non mi sarei alzata>

*Mi fiondai fuori dalla classe e mi diressi in bagno*

Mandai un messaggio a Damien dicendogli di venire a scuola a prendermi.
Volevo andarmene da lì.

Mi guardai allo specchio, avevo il viso pallido.
Aprii il rubinetto e mi sciacquai la faccia con dell'acqua fredda.

Rialzai la testa e nello specchio, oltre il mio viso, vidi quello di Dylan riflesso dietro di me.

Merda perché mi aveva seguita!?

Fortunatamente sentii aprie la porta del bagno e mi trovai Damien.
Giusto in tempo.

Damien:<ehi piccola andiamo?>

*Venne verso di me e mi abbracciò , lasciandomi un bacio sulle labbra. Tutto questo davanti agli occhi di Dylan.*

Uscimmo dal bagno e andai via insieme a lui.

Uscimmo dal bagno e andai via insieme a lui

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Salii in macchina con lui e sfrecciamo via.

Mary:<grazie Damien, mi hai salvato la vita oggi>

Damien< tranquilla.
Puoi chiamarmi quando vuoi e verrò a prenderti.
Più tosto come stai?>

Mary:<Ora meglio.
Non so che mi è preso prima ma non ho retto la situazione>

Damien:<devi trovare un modo per parlare con lui e spiegargli la situazione>

Mary:<non posso Damien.
Non ti ho raccontato tutta la storia.
Ci sono cose più grandi di noi in mezzo.
Posso dirti solo che se io mi avvicinassi a lui gli capiteranno cose orribili.
E non posso metterlo in pericolo>

Damien:<si ma così soffrite entrambi.
Se mi spieghi bene la storia forse posso aiutarti>

Mary:<nessuno può aiutarmi.
Ma grazie comunque>

Damien:<se vuoi che non ci vediamo piu come coppia puoi dirmelo tranquillamente.
Io ci sarò comunque ma voglio che tu stia bene e se pensi ancora a lui lo capisco.>

Mary:<io mi trovo molto bene con te. Ma non posso negarti che  lo amo ancora.
Anche se non dovrei.
Ma comunque io non voglio che noi ci allontaniamo.
Ci tengo a te.
E ti voglio bene davvero>

Damien:<questo mi basta.
Ora vieni qui piccola>

*Mi tirò a sé e mi abbracciò.
Mi riscaldavano il cuore i suoi abbracci.
Era sempre premuroso verso di me.
E mi dispiaceva non potergli dare l'amore che meritava.

Damien:<bhe allora!?
Abbiamo tutta la giornata per noi. Dobbiamo distrarci, dove vuoi andare?
Dimmi un posto ed io ti porterò principessa>

Mary:<ti adoro.
Andiamo in spiaggia?
Mi è sempre piaciuto il mare d'inverno>

Damien:<e spiaggia sia.>

         Continua...

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