capitolo 51

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Autrice Pov.

Portarono Mary nella stanza accanto ad Ery.

Infermiera:<ciao signorina.
Anche se non la vedi, Abbiamo portato la tua amica accanto a te.
Ora dorme ma presto si sveglierà.
A breve faremo entrare la vostra famiglia.>

Ery:<va bene grazie.
Lei come sta?>

Infermiera:<per ora i parametri vitali sono stabili.
L'operazione sembra essere andata bene.
Vedremo in queste ore dopo che si risveglia come reagirà il suo corpo.>

*Le infermiere sistemarono la rossa ed uscirono dalla stanza.
Avvisarono Xavier ed Eveline che potevano entrare a vedere le ragazze*

Nel frattempo Victor, dopo aver operato ed essersi cambiato, uscì dal reparto e andò incontro agli altri.

Dylan:<Papà dimmi che sta bene!? Posso vederla?
Come è andata l'operazione?>

Victor:<ehi campione frena, è stabile.
A breve potrai vederla.>

*Poi si rivolse verso Xavier*

<Sono riuscito a bloccare l'emorragia ma un ovaio è andato.
È stato un intervento molto rischioso e delicato.
Probabilmente questo la porterà a non poter avere figli in futuro.
Ma comunque è andato tutto bene.
Fortunatamente l'abbiamo presa in tempo.>

Xavier:<grazie compare.
Ti devo la vita>

*Abbracciò Victor e dal suo volto si fece scappare una lacrima.*

Alexander:<l'importante è che le ragazze si riprenderanno.
Al resto ci pensiamo in un altro momento>

Dylan:<Tyler come stai?
Perché non parli?
Perché sei così calmo?>

Tyler:<amico calmati.
Stai letteralmente svalvolando.
Sono preoccupato quanto te.
E quando entri non farti vedere disperato.
Stanno già abbastanza male dobbiamo solo dargli forza e stargli vicino adesso.>

Dylan:<lo so.>

*Entrarono nella stanza prima Xavier ed Eveline*

Aprirono la porta e videro due letti, uno accanto all'altro.
Eveline si accasciò sul letto della figlia in lacrime.
Aveva la flebo di morfina per i dolori post operatori.

Ery:<mamma sto bene, non sono morta>

Eveline:<tesoro che spavento ci avete fatto prendere.>

*Parlava lentamente, scandendo le parole come se non la sentisse.
Gli aggiustava le coperte e gli sistemava i cuscini*

Ery:<mamma ho gli occhi bendati ma ti sento.
Non sono stata lobotomizzata.
Puoi parlare normalmente>

Xavier era vicino al letto di Mary.
Lei aveva i tubi dell'ossigeno attaccati, flebo di morfina e delle ventose al petto collegate ad un macchinario che monitoravano costantemente il battito.

L'uomo si avvicinò alla figlia.
Gli accarezzò il viso e le lasciò un bacio sulla fronte.
Vederla così, inerme, su quel letto era una sensazione devastante per Xavier, anche se cercava di nasconderlo.
Aveva sempre visto la figlia forte e iperattiva.
Non si perdeva mai d'animo.
Era sempre stata una piccola peste fin da piccola e niente l'aveva mai fermata.
E ora era lì in quel letto, attaccata a quelle macchine.
Si fece sfuggire le lacrime mentre la guardava tenendole la mano.

Xavier:<principessa guarirai te lo prometto.
E tornerai a fare casini come tuo solito.>

Ery:<Xavier!?>

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