capitolo 64

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Autrice Pov

Entrata nella jeep, Mary chiese scusa a Dylan.
Si scusò per avergli dato uno schiaffo e per averlo cacciato di casa.

Mary:<non ero in me e non sono riuscita a controllarmi>

Dylan:<è solo colpa mia, è sempre tutta colpa mia.
Ti faccio solo soffrire>

Mary:<Dyl!
Non dire mai più una cosa del genere.
Tu non mi fai del male.
Tu sei l'unica persona che ha sempre cercato di proteggermi da tutto.
So che è stata una notte infernale per te e non devi incolparti di niente.
Supereremo anche questa cosa come abbiamo sempre fatto.
Insieme.
Ok?>

Dylan:<Scusami.
Per ogni cosa.>

Dylan avvicinò la ragazza a sé e la strinse forte tra le sue braccia.
Immerse il naso nei suoi capelli, annusando affondo il suo profumo.

Accarezzò le sue mani e il viso, prima di poggiare le labbra sulle sue.
La baciò dolcemente.

Aveva il cuore colmo di gratitudine e amore.

Avevano passato davvero cose impensabili negli anni che erano stati insieme, e questa era solo un altra prova per rafforzare il loro amore.
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Nei giorni successivi cercarono Margot ovunque.

Mary aveva perdonato Dylan, che era stato soggiogato, ma non avrebbe mai perdonato Margot.
Voleva fargliela pagare per quello che aveva fatto.

Cercarono l'indirizzo di casa o di dove lavorava ma niente.
Era come volatilizzata.

Non trovarono nessuno neanche nell'appartamento dove aveva trascinato Dylan quella notte.

Lasciarono perdere.
Dopo la pausa pranzo Mary ed Ery tornarono a lavoro.

Erano indaffarate in pasticceria quando la rossa ebbe un giramento di testa e si dovette fermare.

Ery:<quando ti decidi a fare quel cazzo di test?>

Mary:<con il casino successo qualche giorno fa e le ricerche di quella pazza non ho avuto modo di pensarci.>

Ery:<bene stasera dopo il lavoro vado a comprarti il test e domani mattina o vuoi o no lo fai>

Mary:<va bene mammina>

*Ery le fece uno sguardo minaccioso per poi mettersi a scherzare come suo solito.*

La sera cenarono tutti insieme, Mary, Dylan, Ery, Tyler e Amanda.

Si fermarono al Mc drive e presero la cena li.

Mangiarono in camera di Mary.
Si sedettero sul tappeto e cenarono davanti ad un film.

Era da tempo che non riuscivano a passare una serata così tranquilla.

Dopo un po' rimasero da soli Mary e Dylan.

Si sdraiarono sul letto e rimasero abbracciati finché non si addormentarono.

La mattina dopo Dylan si svegliò di colpo a causa della sveglia.

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