capitolo 44

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(scene Vm18 💥)
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Mary's Pov

Arrivai a scuola.
Avevo il fiato corto per quanto avevo corso.

Entrai nel corridoio e lo vidi.
Era in fondo al corridoio poggiato al suo armadietto.

Mi misi ad urlare il suo nome da lontano e chi se ne fregava se stavo urlando a scuola.

Avevo aspettato quel momento da troppo tempo.

Lui si voltò e mi guardò sorpreso.

Gli corsi in contro e mentre ero quasi vicino a lui Margot mi rivolse alcune parole.

Margot:<io non lo farei fossi in te>

Mary;<non osare parlarmi stronza. Con te faccio i conti dopo>

Arrivai da Dylan e gli saltai in braccio avvolgendo le mie braccia intorno  al suo collo.
Lo strinsi più forte che potevo.

Dio quanto mi era mancato il suo profumo, le sue braccia.

Stavo abbracciando la persona che amavo.
Mi sembrava di stare sognando.

Dylan:<non so che dire>

Mary:<shh, non dire nulla.
Ti amo Dylan Bouchard.
Ti amo come non ho mai amato nessuno in vita mia>

Dylan:<anche io ti amo.
Ma credo che dovremmo parlare.>

Mary:<ti spiegherò tutto.
Vieni con me>

*Lo tirai a me e corremmo verso il parcheggio dove era parcheggiata la jeep*

Lui mi guardava esterrefatto. Sicuramente stava pensando che ero pazza.*

Mary:<Dyl, io non volevo lasciarti. Starti lontano è stata la cosa più difficile e dolorosa che avessi mai fatto>

Dylan:<perché sei andata via da me? Perché mi hai fatto credere che mi odiassi?>

Mary:<Dyl io non potrei mai odiarti. Dovevo tenerti al sicuro... anche a costo di soffrire>

*Gli raccontai tutta la storia e di come ero stata ricattata.*

Dylan:<sapevo che c'era qualcosa di mezzo.
Una parte di me ha sempre saputo che non mi avevi dimenticato.
Avremmo potuto trovare una soluzione insieme però.
Cazzo quanto mi sei mancata>

*Dylan mi prese per i fianchi e mi tirò a sé.
Mi accarezzò il viso e si fiondò sulle mie labbra.
Dio quanto mi erano mancate.
Sentire il suo sapore.
Sentire le sue mani su di me.
Il calore del suo corpo.
Fu un bacio lungo ed intenso.
Le nostre labbra erano avide di aversi.
Dovevano recuperare tutto il tempo perso*

Dylan:<d'ora in poi non ti lascerò più fuggire via da me>

Mary:<d'ora in poi mi dovrai tenere in mezzo alle scatole nasino all'insù>

Dylan:<ne sono solo felice di questo nanetta>

Mary:<ora devo andare
Ho lasciato papà nel bel mezzo della colazione,  appena ho saputo la notizia e sono corsa da te.
Ci vediamo oggi pomeriggio.
Ti aspetto amore mio.>

Dylan:<ho paura che se ti lascio andare ora non ti vedrò più>

*Mi disse questo scherzando ma si vedeva che un po' di paura c'è l'aveva davvero*

Mary:<non sparirò più Dyl, te lo prometto.
A dopo>

*Ci demmo un altro lungo bacio e andai via verso casa*

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