Dylan's PovStavo seduto al tavolo del privè, parlando con dei vecchi amici di liceo.
Mary si era spostata per l'allarme scattato alla Bakery.Non mi ero accorto dell'avvicinamento di Margot, ero troppo preso nei discorsi che stavo facendo con i miei amici.
Avevo il mio bicchiere di vodka alla pesca davanti, già iniziato.
Lo presi e lo finii di bere tutto d'un sorso.Pochi minuti dopo iniziai a sentirmi strano.
Margot mi rivolse la parola e per educazione visto che c'era altra gente le risposi.
Mi disse di andare con lei che doveva parlarmi.
Non so perché mi alzai e la seguii dietro il retro del locale.Era come se il corpo e la mente fossero distaccati e avessero due vite a se.
Una volta fuori dal locale lei mi si avvicinò al viso e mi baciò.
Che cazzo stava succedendo?
Perché non la avevo fermata e le avevo permesso di avvicinarsi?Non riuscivo a parlare.
Mi prese per un braccio e mi fece entrare nella sua Porsche.
Ero in totale confusione e ansia.
Che cazzo mi stava succedendo?Il mio cervello capiva quello che stava avvenendo ma il mio corpo era come se fosse staccato da esso.
Non riuscivo più a controllarlo.Non sapevo dove stavamo andando.
La pioggia scorreva sui vetri dell'auto.
Lei non proferì parola per tutto il tragitto.
Gli unici rumori erano il suono della pioggia e i clacson delle macchine che passavano.Avevo la bocca secca e asciutta.
Non capivo perché non riuscissi a parlare.
Avrei voluto dire di fermarsi, di farmi scendere da lì, ma non riuscivo a fare collegare mente e corpo.Ci fermammo in un vicolo e scendemmo dalla macchina.
Seguivo quella ragazza odiosa come un cagnolino.
Mi prese per mano con un sorriso maligno stampato in faccia.
Aveva lo sguardo da psicopatica.Salimmo le scale e ci trovammo davanti la porta di un piccolo appartamento.
Prese le chiavi dalla sua piccola borsetta e aprì la porta.
Non si curò neanche di accendere le luci che mi tirò prepotentemente in camera da letto.
Mi buttò sul letto e iniziò a togliermi i pantaloni.
Perché glielo stavo lasciando fare?
Perché non riuscivo a controllare i miei movimenti?
Non ricordavo di aver bevuto niente di strano e non ero neanche ubriaco.
Mi faceva male la testa ma la mia mente era lucida.Fin troppo lucida.
La sentivo muoversi, si stava liberando dei vestiti.
Margot:<finalmente sei mio.
Non preoccuparti, ci divertiremo tanto stanotte.
Ora nessuno potrà tenermi lontana da te.
Neanche la tua stronzetta dai capelli rossi.>Ero in preda alla disperazione.
Eravamo ormai completamente nudi e lei era già seduta su di me muovendosi scordinatamente.
Stavo facendo sesso con quella pazza psicopatica.
O meglio lei stava facendo sesso con me.Non volevo.
Mi odiavo per quello che stava accadendo.
Margot:<se ti stai chiedendo perché non ti stai opponendo a me tesoro, è perché ti ho drogato.
Sai ci sono tanti tipi di droga.
Questa è la mia preferita.
Riesce a farti perdere il controllo del corpo ma facendoti restare lucido... così che tu possa ricordare ogni cosa fatta e distruggerti mentalmente.

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Wide Eyed
RomansaTratto dal prologo: Dylan:《 Dovrei chiamarla...?》 Alexandre:《 Dipende.》 * Dipende? Da cosa esattamente? Schiudo le labbra e sollevo gli occhi verso mio padre mentre l'uomo si accomoda accanto a me.* Alexandre:《 Vuoi chiamarla per un tuo desiderio o...