capitolo 61

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                Autrice Pov

  - TRE ANNI E OTTO MESI DOPO...-

Negli ultimi anni era andato tutto bene.
La vita scorreva normalmente.
Non ci furono casini ne gravi complicazioni.

Mary ed Ery erano diventate sempre più conosciute per le loro torte e venivano a ordinarle anche da fuori città.

Dylan aveva fatto carriera come pilota e viaggiava spesso per lavoro.
Era spesso fuori, certi periodi restava fuori casa per settimane.

Amanda lavorava ancora nella Bakery  e nel tempo libero continuava a coltivare la sua passione per i cosplay.

Tyler, pochi mesi dopo l'apertura della Bakery, dovette partire per lavoro.
Grazie a suo cugino Miguel, andò in Messico per lavorare in una ditta di edilizia.
Tornava a casa solo un paio di volte all'anno per pochi giorni.

Dopo tre anni di lontananza tornò definitivamente a Los Angeles a causa della chiusura della ditta.

Non fu facile per Ery in quegli anni.
Con lei c'era sempre Amanda, ma Tyler gli mancava molto, anche se non voleva ammetterlo.

Ma comunque ora era tornato ed era tornato tutto alla normalità.

O almeno così sembrava...

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              Mary's Pov

Erano giorni che non mi sentivo molto bene.
Avevo sempre dolori addominali e mal di testa continui.

Continuavo a prendere aspirine ogni mattina ma puntualmente i dolori tornavano.

Quel giorno ero a lavoro quando mi arriva un invito ad una serata.
Era una piccola riunione di vecchi compagni di classe del liceo.
La rimpatriata sarebbe stata in un pub molto noto.

Non mi dispiaceva passare una serata diversa e svagarmi.
E poi mi piaceva l'idea di vedere i miei vecchi compagni.
Non tutti, ma la maggior parte.
Sarebbe stato bello vedere come erano cambiate le nostre vite in quegli anni e cosa facevamo adesso.

Racconto ad Ery dei dolori strani e del malessere che stavo provando negli ultimi giorni.

Era strano, erano puntuali come un orologio svizzero, ogni giorno sempre allo stesso punto della giornata.
I mal di testa erano fissi e i dolori al basso ventre anche.
Sembrava quasi avessi nausee.

Ery:<secondo me sei incinta>

Mary:<è impossibile>

Ery:<non puoi saperlo.
I sintomi sono quelli>

Mary:<si peccato che io non posso rimanere incinta>

Ery:<non puoi al 99%, può essere che quella piccola percentuale sia avvenuta>

Mary:<non è possibile.
Hai sentito anche tu quello che disse Victor.
Mi sono rassegnata anni fa a questa cosa ormai.>

Ery:<non hai più avuto rapporti protetti da allora.
Può essere che a lungo andare la percentuale di positività è aumentata e ora sei incinta>

Mary:<non illuderti, ne illudermi.
Non ci credo.
Sono realista e so che non può essere>

Ery:<io un test lo farei.
Almeno ti togli ogni dubbio.
Sono troppi giorni che va avanti questo tuo malessere.>

Mary:<e va bene domani faccio il test, ma solo perché non voglio più sentirti borbottare>

Mi misi d'accordo con Ery per andare insieme alla serata.
Io e Dylan saremmo andati con la jeep e senza prendere due macchine saremmo andati tutti insieme.

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