capitolo 71

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(Scene Vm18 💥)

Mary's Pov

Mi sveglio all'alba, come ogni mattina da quando sono in gravidanza, e percepisco che c'è qualcosa di diverso.

Non sono più da sola.

Ho delle braccia avvolte intorno a me e un profumo di buono che inebria tutta la parte circostante a me.

Sono le braccia di Dylan.
Non mi sembra vero.
Lui è veramente qui con me.

Mi volto verso di lui che ancora dorme e lo osservo.
Vedo il suo viso disteso e rilassato.
Chissà da quanto tempo non dormiva così tranquillamente.

Apre gli occhi lentamente e distolgo lo sguardo.

Dylan:<buongiorno amore.
Mi stavi osservando?>

Mary:<no no! Ma che dici?>

Dylan:<vedi che non mi dispiace scema>

*Mi dà un bacio e si avvicina di più a me.*

Mary:<ma sei davvero qui?>

Dylan:<no, in realtà sono un ologramma!?>

Mary:<questo sarcasmo non passerà mai vero?>

Dylan:<ti piacerei di meno se così fosse>

Mary:<tu eri scemo e scemo sei rimasto.
Ma ti amo>

Dylan:<ehi non si offende il papà di tuo figlio>

*Mette su un finto broncio.
Quanto mi piace quando fa così.
Sa che non posso fare a meno di cedere quando fa quel musetto.
Gli do un pugnetto sul braccio e poi lo bacio.*

Vado per alzarmi dal letto ma  si avvolge a me come un bradipo.

Dylan:<dove vai?
Non mi puoi abbandonare qui da solo>

Mary:<ma scendiamo giù a fare colazione.>

Dylan:<no no!
Tu resti qui con me.
Abbiamo molte cose da recuperare.>

*Mi fa ricadere delicatamente sul letto e si avvicina al mio orecchio sussurrandomi l'ultima frase bisbigliando*

Mary:<Dyl che stai facendo, devo andare a lavoro>

Dylan:<non credo che se farai ritardo per un giorno il tuo capo dirà qualcosa>

Mary:<ma sono io il mio capo>

Dylan:<appunto>

*Mi bacia il collo per poi scendere sulla scollatura del pigiama.
Mette una mano dentro la mia maglietta, accarezzandomi i fianchi.
Mi spoglia facendomi rimanere solo in slip.
Gli bacio il petto e accarezzo la sua schiena.
Accarezzo i suoi muscoli e arrivo alle natiche ben sode.
I nostri corpi si bramano.
Sono stati separati per troppo tempo e ora vanno in visibilio solo toccandosi.
Scendo giù con la mano fino ad infilarla nei suoi boxer.
Noto che la sua eccitazione é già cresciuta e inizio a massaggiarla lentamente.
Dylan si lascia sfuggire dei gemiti finché non sento che due dita si stanno facendo strada verso la mia intimità.*

Dylan:<non possiamo vero?>

Mary:<perch- non potremmo?>

Dylan:<non ci saranno problemi per la gravidanza?>

Mary:<se facciamo piano possiamo tranquillamente>

*A queste parole mi bacia con più passione.
Si libera dei boxer e si introduce in me.
Le spinte sono decise ma delicate.
È impressionante come riesce a capire ogni volta di cosa ha bisogno il mio corpo.
Riesce ad adattarsi e modellarsi per ogni necessità di esso.
Il mio corpo è come una mappa che conosce a memoria solo lui.
Mi piace questa cosa che abbiamo.
La sintonia e la chimica tra noi è qualcosa che poche persone riescono ad avere.*

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