la mia mamma

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La sua vicinanza mi faceva schifo.

L'apparenza inganna per davvero, da fuori sembra perfetto, mentre dentro è solo un viscido

Mi alzo e finalmente mi libero dal suo contatto

"Devo andare"

"Dove devi andare? Sei appena arrivata" dice ridendo

"Vado in bagno intendo"

No stronzo, in realtà sto andando il più lontano possibile da te.

"Va beneee ti aspetto qui, devo ancora insegnarti a dribblare eeeeeh" dice puntandomi sorridendo

Ricambio il suo sorriso falso e me ne vado in bagno per riacquistare la calma

Metto le mani sul lavandino e mi guardo allo specchio

"Lo odio" dico guardando me stessa nel riflesso ancora una volta

Stringo la presa sul lavandino e quasi quasi riesco a staccarlo va

"Oooh chi è li sfortunatoo?"

Mi giro verso la porta e rieccolo.

Si poggia sorridente alla porta mentre io lo guardo infuriata

"Scommetto che Timo ti ha fatto qualcosa OH NO È STATO MENDY VERO?"

"SEI TU, OK? SEI TU IL DESTINATARIO DEL MIO ODIO, ORA USA QUELLA PORTA E VATTENE"

Lui sembra esserne sorpreso.

"Bianca..cosa stai dicendo?" dice avvicinandosi

"Ho sentito tutto della tua chiamata, TUTTO, dalla prima all'ultima parola su di me, smetti di fingere" dico guardandolo con disprezzo

"Bianca-."

"No. Niente Bianca, me ne vado come hai sempre voluto"

"Mi vuoi-."

"Ciao" dico cercando di spostarlo per uscire

"MI VUOI ASCOLTARE UN SECONDO CAZZO" dice

Io in silenzio faccio alcuni passi indietro e mi metto a braccia conserte

"Prego, chissà cos'avrai da dire"

"Senti, ho dovuto dire cose brutte su di te, i paparazzi stavano cominciando a prenderti di mira e mi hanno chiamato da uno studio di giornalisti per sapere di più e pensavano noi due ci stessimo frequentando, quindi ho dovuto far sembrare che tra noi due non scorre buon sangue così sono sicuro che ti lasceranno stare"

"Potevi scegliere parole che ferissero di meno"

Dico spostandolo dalla porta

Esco finalmente

"Aspetta Bianca per favore"

"Capisco le tue "buone intenzioni" ma sinceramente non sono pronta a far finta di non aver sentito quelle parole" dico lasciando il campo su di giri proprio

Sento qualcuno prendermi il braccio

"Oi dove stai andando Bianca?"

"Lasciami stare" dico spingendo la persona, era Kai me ne sono resa conto troppo tardi-

"Scusa" mormoro e svolto subito strada per andarmene il più velocemente possibile

Mi dispiace, Kai non se lo merita, ma in quel momento ero troppo scossa

Entro in casa, sbattendo accidentalmente la porta, non ci stavo pensando

Amy stava preparando la cena e non fa neanche tempo a voltarsi per vedermi, che sono stata abbastanza veloce a salire le scale e chiudermi in camera

Mi siedo sul letto fissando il muro dinanzi a me

La mia camera è piccolina ma la adoro, è il contenitore di tutte le cose che mi piacciono

Ci sono quadri che mia madre ha dipinto personalmente, oltre alla passione per la medicina, ha sempre amato disegnare e esprimere se stessa con le varie sfumature dei colori

La mia scrivania è molto disordinata e mi piace così, ci sono altre illustrazioni che manda mamma ogni mese

I suoi disegni mi trasmettono calma e sono l'unica cosa che mi lega a lei nonostante la distanza

Prendo un paio dei miei preferiti e li esamino, per la cinquantesima volta probabilmente, era il mio hobby personale

Ho bisogno di sentire la sua voce e ho bisogno di sentire la sua vicinanza

Sfilo il telefono dalla tasca, cerco nella barra della rubrica, il numero di mamma

Tra l'altro, quest'estate la mia permanenza in Italia con lei è saltata a causa del volo che mio padre non voleva pagare per una sua solita litigata con mamma

"Pronto?" dico

"Bianca, amore ciao"

Non la sentivo da un po', il suo telefono era rotto e avevamo poche possibilità di parlare

"Mamma... mi manchi" dico, non mi importava di sembrare mammona o qualcosa del genere, mia mamma è la cosa più preziosa che ho

"Ah Bianca... mi manchi anche tu"

Così, lei percepisce subito le mie emozioni e inizio subito a raccontarle di tutto quello che stava accadendo negli ultimi mesi

Non sapeva di Mason, le ho detto pure quello, lei era l'unica persona con cui potevo parlare di tutto senza problemi

"Quindi, cosa devo fare con lui mamma?"

"Bianca, gli uomini sono così, parlano tanto dell'atteggiamento insopportabile di noi donne, quando in realtà gli stolti sono loro"

"Credo mi piaccia Mason ma allo stesso tempo lo detesto con tutta l'anima"

"Ah piccola mia, il fascino dell'uomo inglese ha colpito entrambe a quanto pare ma non sono io a doverti dire quello che devi fare, ognuno affronta le cose a maniera propria e tu, intelligente piccola donna, scoprirai molto presto come occuparti di questo ragazzo"

Aaaa mamma e i suoi segreti, trattava tutti gli argomenti come fossero romanzi o misteri, potrebbe fare la scrittrice

"Adesso devo tornare a lavoro amore, prometto di provare a chiamarti appena ho un minuto libero"

"Va bene mamma, grazie di tutto, ti voglio bene"

"Io te ne voglio di più piccola mia"

E con questo metto giù

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora