A/N!
SIAMO A 61k!
Non so più come esprimere gratitudine, prometto di pubblicare più frequentemente nonostante gli impegni pesanti della scuola 🙏🏻
Vi voglio tanto tanto bene 💓P.S oggi è il compleanno di Dybala 💗
Buona lettura!
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"Ah... manca una sedia, ti dispiacerebbe andare a prenderne una in cantina? Ricordi dov'è... vero?""Si ovvio" risposi mentre stavo visualizzando in mente dove fosse il luogo da lei indicatomi per recuperare la sedia mancante
Cominciai a scendere gli scalini di cemento che si presentarono impolverati, nessuno li percorreva da tempo ed era visibile
Scivolai cautamente e in modo lento il palmo sul corrimano in legno d'acacia, frastagliato a causa della corteccia ruvida ed imponente presente sullo strato superiore del materiale, mi avrà fatto inserire qualche spina in pelle ma pazienza
Raggiunsi il pavimento a sua volta non in buone condizioni, appariva occupato da molteplici oggetti e cianfrusaglie di cui la provenienza era ignota, era anche ricoperto, in certi punti, da piccoli sassolini che erano probabilmente un ammasso di ghiaia
Diedi un'occhiata in giro, cercando disperatamente un interruttore che non mi avrebbe obbligata ad usare la torcia del cellulare ormai al 9%
Dovetti passare una mano sulla superficie polverosa invano, con varie e numerose crepe, per trovare una sporgenza che non potrebbe essere stata altro che l'interruttore della luce ma non sembrava esserci nulla, il muro era liscio, l'unica cosa che ricavai da quella piccola 'analisi' fu uno spessore color grigiastro creatosi sulla mano, costituito da acari e batteri vari
Battei le mani e feci alzare tutta la polvere accumulata sui miei arti e cominciai ad accettare l'idea di dover usare la torcia del telefono, pur essendo che quest'ultimo era alle sue ultime energie
"Luce minima dovrebbe bastare" borbottai a mente mentre abbassavo gradualmente il livello di luminosità
Dopo aver sistemato questo dettaglio fondamentale, iniziai ad analizzare la stanza in cui mi trovavo, con difficoltà visto che il raggio poteva arrivare fino ad un certo punto, non potendo mostrare una parte delle insidie del cupo e vecchio spazio
"Saranno negli angoli" pensai, riferendomi alle sedie
Mi diressi verso l'angolo parallelo alle scale ma nulla, solo delle vecchie riviste impilate su qualche tavola di legno bucata e rovinata da un gran numero di chiodi arrugginiti
Feci il giro antiorario della camera e nel percorso trovai solo scatoloni colmi di oggetti inutili, buste con bollette già pagate, o almeno credo, fatture di vecchi ordini e pezzi di ferro privi di un uso predefinito
La torcia rivelò una gamba, poteva essere sia di una sedia che di un tavolo, e anche se il mio pessimismo pensava fosse chiaramente la seconda opzione, mi avvicinai ad essa giusto per controllare e mettere fine a questa noiosa agonia
"Si, si!!! Vaiii!" esclamai sussurrando mentre misi le mani su quello che stavo cercando
"E adesso tu vieni con me" dissi afferrandola dal cuscinetto che ricopriva la parte dove ci si sedeva
Mettendo troppa forza, lo 'sradicai' facendo cadere a terra delle cose, tra cui delle fotografie che erano situate sotto di esso
"E queste?" domandai a me stessa mentre prendevo in mano due immagini alla volta
Mi mancò il respiro appena realizzai chi fossero le persone raffigurate
Guardai incredula le altre foto che avevano sempre gli stessi soggetti, la mia famiglia quando vivevamo tutti qui.
Alzai la luminosità al massimo, riducendo poco il tempo d'utilizzo prima che il telefono si spegnesse ma non me ne importava, con una sola passata di mano, riuscii a rimuovere una gran parte di polvere creatasi sulla superficie liscia e lucida della carta
Il sorriso che avevo spiaccicato nel viso dovuto alla contentezza di aver trovato la sedia, si capovolse appena vidi quelle fotografie che facevano male alla sola vista, scalfivano il cuore e pulirono lo specchio della realizzazione che era rimasto nella cantina della mia mente
Con un movimento di polso, voltai una delle quattro foto e trovai una breve didascalia, munita di data e luogo
"13-07-2007, Lido di Ostia, Vacanze"
Feci così anche per le altre tre
"29-08-2009, Londra, 6 anni di Bianca"
Sospirai appena vidi la foto scattata al mio sesto compleanno per poi procedere e guardare i dati delle immagini rimanenti
"2-12-2011, Viterbo, 34 anni di Clara"
"25-12-2011, Roma, Natale"
Era passato un intero anno dall'ultima...
Puntavo il flash al centro delle foto, facendo si che il fascio di luce portasse una parte di foto a diventare di color bianco
Mentre guardavo quei pezzi di carta mi salii la malinconia... una tristezza indescrivibile che mi colpì alla sprovvista
"TESORO HAI TROVATO UNA SEDIA LÀ SOTTO????" i miei pensieri vennero messi in pausa dall'esclamazione di mamma
"SI! SI TROVATA, ARRIVO" risposi nell'immediato, non volevo insospettirla
Piegai cautamente le fotografie in parti eque e le infilai di netto nella tasca posteriore dei jeans, per poi lasciare che la felpa enorme dai colori natalizi, potesse arrivare a coprire fino alle ginocchia
Con attenzione portai la sedia al piano di sopra e incredibilmente non ero caduta dalle scale, non si poteva capire come avevo portato a termine l'impresa
"Aaah eccola" disse mamma mentre accanto a lei c'erano gli zii e il nonno, che a braccia dietro alla schiena, mi sfoggiarono un sorriso
"...Ciao..." li salutai mentee poggiavo lentamente la sedia sul pavimento, mantenendo lo sguardo sugli ospiti
"Amore della zia guarda come sei fatta grande e bella!" disse mentre con orgoglio e felicità si avvicinava a braccia aperte
Finì per arrivare al mio cospetto e darmi un abbraccio stretto, tanto da schiacciarmi tutti gli organi interni, ma che io accettai volentieri
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l'angelo in blu
FanfictionBianca Mitchell e il suo sogno-incubo in Inghilterra, lui e solo lui, Mason Mount, sembra avere le capacità di rendere la vita di lei meno infernale, la vera domanda è... metterà il suo odio e orgoglio da parte e lo accetterà nella sua vita? ...