S'era alzato il vento, mi allontanai dal tavolo mentre Mason era andato a pagare dentro il piccolo ristorante che ci aveva deliziati con i propri piatti
Si vedeva poco o niente, feci un passo in più e cominciai a camminare sulla superficie sabbiosa, con consistenza abbastanza umida viste le condizioni meteorologiche
Mi misi a pochi passi dall'acqua, che smuovendosi produceva delle melodie inestimabili, chiusi gli occhi e respirai quell'aria, l'aria che tanto mi piaceva, fresca e piena di salsedine, che quando inspiravi riuscivi a tirare su pure la sabbia che ti si fiondava in viso e non potevi più levare per giorni e giorni
Congiunsi le mani sui rispettivi avambracci, strofinando i palmi sul tessuto "lanoso" della mia giacca, lanoso per modo di dire visto che riscaldava quanto un camino finto
Percepii calore sulle mie nocche oltre che su tutto il corpo
"Freddo?" domandò cercando di riscaldarmi col suo corpo
"Ecco, per la mia Bianca" disse non lasciandomi il tempo per rispondere, mettendo la sua giacca di jeans con l'imbottitura interna sulle mie spalle
"Sembro un pupazzo di neve" dissi girandomi
"Come fai a saperlo, non ti sei neanche vista!" contestò
"Lo so e basta" dissi ridendo mentre lasciavo che le sue braccia accogliessero il mio corpo
"Anche se fosse, sei il più bel pupazzo di neve io abbia mai visto" disse sorridendo e piazzando un bacio sulla mia fronte
"Azz sei così fredda che mi hai fatto diventare le labbra di ghiaccio" disse enfatizzando con i gesti la sua affermazione
"Ci meritiamo un po' di calduccio mhm?" domandò mettendo le mani sulle mie spalle
"Si per favore" dissi facendolo ridere
Mise un braccio da una mia spalla all'altra, così ci incamminammo verso la macchina
Riuscivo a malapena a muovermi con quel giaccone, ma il calore che mi donava era magnifico e super piacevole, poi l'unica cosa che mi faceva respirare era il profumo di Mase quindi l'ultima cosa che si può fare è lamentarsi
Come una polla mi addormentai anche per il viaggio di ritorno, tanto che lui fu costretto a prendermi a mo' di sposa per portarmi dentro
Restai a casa sua, ci mancherebbe altro
Mi svegliai in tempo per vederlo lavarsi i denti dopo la doccia
Sbadigliai mentre lo raggiungevo camminando strisciando i calzini sul pavimento
Lo abbracciai da dietro, aveva solo i pantaloncini addosso
"Potevi aspettarmi per la doccia eh" ironizzai
"Dormivi peggio degli orsi in letargo" disse con la bocca straripante di dentifricio
"Hey!" dissi colpendolo
"È la verità" disse alzando gli occhi al cielo per poi ridere
"Guarda che prima o poi ti meno" lo minacciai
"Ah si?" disse puntandomi lo spazzolino contro
"Si" risposi
"E allora ti blocco" disse prendendomi per la vita e alzandomi in aria come pesassi niente
"MA NON VALE COSÌ" protestai agitando le gambe come se avessi qualche possibilità
"Va bene dai, solo perché mi fai pena" disse facendomi sedere sul ripiano dove era situato il lavandino
Incrociai le braccia e appena ebbi l'occasione lo colsi di sorpresa, mentre aveva il rubinetto aperto, "tappai" leggermente il flusso che gli schizzò tutto in faccia
"BIANCA" disse scuotendo la testa, facendo volare gocce d'acqua da tutte le parti
Accavallai le gambe fiera mentre lo guardavo tamponarsi la faccia con l'asciugamano
"Sei incorreggibile" disse puntandomi il dito contro
"Eeee è arrivato mo" dissi facendo un piccolo saltino, ritrovandomi di nuovo con i piedi per terra
"A letto, dai su su su" disse spingendomi dal fondoschiena
"Quelle mani te le taglio" dissi mentre raggiungevamo il letto
Una volta ben coperti, ci avvicinammo per darci il bacio della buonanotte che non può mai mancare
"Menta" dissi leccandomi le labbra
"Proprio quella" aggiunse ridendo, avvolgendo il mio corpo con i suoi arti superiori
"Notteee" dissi con enfasi
"Notte amore" disse con tono più delicato del mio
S/T: 12 dicembre
"Ma si può??? Io non ci posso credere!" dissi ad alta voce
"Amore cosa succede?" accorse Mason sedendosi accanto a me, cercando di capire il problema
Girai il telefono verso di lui che cominciò a leggere sottovoce il contenuto di quelle frasi
"La signorina Mitchell accompagnata dal suo avvocato d'ufficio sono pregati di recarsi presso il tribunale di Londra per la terza e ultima parte della sentenza numero 39126, il giorno martedì 21 dicembre salvo imprevisti"
"Mi stanno stravolgendo tutti i piani!" dissi frustrata, chiudendo l'app gmail velocemente per levarmi il pensiero insistente di dovermi presentare al tribunale per l'ennesima rottura di coglioni poco prima di Natale
"Dai su, almeno è l'ultimo incontro!" evidenziò il lato positivo
"Non da dimenticare che quel giorno, la sera, abbiamo la cena con Kai, Nadya, Belle e Christian, perfetto" dissi mimando il gesto sarcasticamente con le dita
"Se uscirai dall'incontro troppo stanca sposteremo la cena, sicuramente non sarà un problema" disse cercando di tranquillizzarmi
"Ma no Mase, è da novembre che cerchiamo un giorno dove siamo tutti disponibili, ha sempre saltato per un motivo o per l'altro" dissi mettendo il broncio
"Non ci pensare, ancora manca tipo una settimana" disse abbracciandomi
"Ma tu cosa ci fai ancora qua pigrone, hai allenamento in meno di un'ora e stai ancora in pigiama!" lo sgridai con il tono da mamma
"Appunto, un'ora, il campo sta a cinque minuti" disse stiracchiandosi
"Non fa male arrivare in anticipo" dissi lanciandogli un'occhiataccia
Sbuffò e ritornò in camera per fare come ordinato da me
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l'angelo in blu
FanfictionBianca Mitchell e il suo sogno-incubo in Inghilterra, lui e solo lui, Mason Mount, sembra avere le capacità di rendere la vita di lei meno infernale, la vera domanda è... metterà il suo odio e orgoglio da parte e lo accetterà nella sua vita? ...