decori natalizi

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S/T: vigilia di Natale ~ 18:45
"Verranno gli zii e il nonno, ma i tuoi cugini non possono..." disse mamma

"Troppo lavoro in Germania?" dissi quasi ironicamente, era da quando avevo 12 anni che avevano cominciato a non trascorrere le feste in famiglia, due gemelli che avevano trovato fortuna a Francoforte, che ci vuoi fare? Contenta per loro! Parlo parlo ma io facevo la stessa cosa, non venivo mai a Roma per le feste, ma almeno io ero limitata, non era mia la scelta.

Annuì, anch'essa non troppo felice della situazione

Mentre tiravo fuori la spesa dai sacchetti, osservai il lavoro svolto da noi durante il corso della mattinata, una volta che mamma aveva preso le ferie per una settimana cominciando da oggi, avevamo allestito la casa rendendola più carina, utilizzando dei vecchi decori natalizi di parecchi anni fa

Riuscivano a coprire pure le crepe dei muri e la muffa agli angoli delle stanze, il che rendeva tutto molto più decente e carino

L'albero era abbastanza piccolo, poco più di un metro ma questo si potevano permettere le tasche di mamma, anzi forse era anche sopra il budget...

Fu quando ci mettemmo a preparare le pietanze per il giorno seguente che cominciai a ingranare le sensazioni che avrei provato il giorno seguente, come sarebbe andata?

C'era da dire che la mia famiglia era un po' una banda di ottimati che odiava tutte le generazioni dal 2000 in poi

Soprattutto mio nonno, avevo preso 3/4 del carattere da lui, non era una cosa positiva visto che era un comportamento abbastanza forte ma almeno io non ero misogina, omofoba e anche un po' razzista come lui

I miei zii forse erano salvabili in quell'aspetto, erano giovani, entrambi trentacinquenni, certo non li vedo da un po' ma li ricordavo come delle persone per bene, tranquille e rispettose verso tutti quanti, come dovremmo essere tutti

"Ma deve veramente venire anche il nonno? Non può andare a casa di qualche suo vecchio amico ubriacone e bere fino a che il giorno non si conclude?" chiesi sperando che avesse capito le mie intenzioni e come mi sentissi quando lui era presente

"Tesoro ma cosa dici, è tuo nonno mica un estraneo" la buttò sul ridere ma io non stavo ridendo, non avevo neanche sorriso, ero seria

"Sono seria, con le sue battute discriminanti mi fa sentire a disagio" mi giustificai

"Appunto sono battute, scherza" disse dandomi una pacca sulla spalla

Sbuffai e tornai pelare le patate goffamente, cucinare con Amy era cento volte più divertente, facevamo tantissima conversazione e gli argomenti di cui parlare non finivano mai, mentre con mamma sembrava di stare ad un funerale, come se non fossimo madre e figlia ma sconosciute

"Bene" batté le mani "Metti tutto in frigorifero tranne quelli che li metto in forno io" continuò per poi riporre gli utensili sporchi nel lavandino

Annuii e mi incamminai verso il corridoio

"Aspetta amore torna qua"

Non ero ancora abituata ad altre persone oltre lui che mi chiamavano amore... risultava strano da sentire e ricevere

"Mhm?"

"Ho parlato con Marco ieri e, lui è da solo, va bene se viene anche lui?" domandò incerta, sembrava sapesse la risposta

"Certo, se sopravviverà al nonno" risposi ironicamente mentre riprendevo il passo verso camera mia

Non lo inviterà veramente, no?

Scrollai questo dubbio di dosso videochiamando Amy, era da due giorni che non la 'vedevo'

"Bellissimaaa" rispose subito

"Ciao Amyy, e... bellissima un po' azzardato visto le mie condizioni" risposi cotoneggiando i capelli sporchi in aria

"Come mai? Cos'è successo?" domandò preoccupata, sapeva che ero il tipo di persona che si curava molto, invece adesso sembravo una vecchia

"Niente Amy, mi sveglio, mangio, piango e piango fin sera e poi vado a dormire, questa la routine" le spiegai mentre ad ogni parola che aggiungevo mi veniva ancora da piangere

"Se non sei felice non vedo perché dovresti restare là"

"Ci sono troppe circostanze che non mi aiutano in questa situazione, se torno a Londra mio padre mi distruggerà, e in più voi tutti mi odiate, e avete ragione, quindi..." mi interruppe

"Ma CHI esattamente ti odia??? Siamo solo triste ma di odio non ce n'è! Togliti questa baggianata dalla mente" disse rimproverando i miei pensieri

"Sai quante persone vengono qua solo per sapere di te? Almeno tutti quelli del Chelsea, ogni giorno, mi si presenta qualcuno alla porta che chiede di te, di dove sei, di come stai.." quelle parole fecero male, male perché sapevo che era colpa mia se le altre persone stavano così

"E io non posso dire nulla!" concluse quasi arrabbiata

"Mi dispiace Amy" l'unica cosa che mi capacitai a dire, o quella o il silenzio più totale

"Non te ne devi dispiacere, sei come la mia sorellina e farei questo e molto altro per te, ma mi manchi..." smorzò alla fine con una nota amara che mi fece stare peggio

"Anche tu, tantissimo e mi mancano tutti... anzi.. credo che si può fare questo... potresti farmi un favore?" chiesi

"Tutto quello che vuoi"

"Augura buon Natale a tutti quanti da parte mia, è l'unica cosa che potrei fare per voi" esposi la mia idea, pensando fosse l'ideale per rincuorare nel minimo tutte le persone ferite

"Sarà fatto ma... pure a.." la fermai

"Quando dico a tutti, è a tutti" continuai prima di concludere la chiamata

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora