A/N!
GRAZIE PER LE 78k LETTURE!!Aaaa non so più come ringraziarvi!
Fa troppo piacere vedere come il proprio hobby riesca a piacere a così tante persone!
A breve vi dirò e deciderò su per giù quanti capitoli restano prima della fine :/
Intanto il Chelsea ha perso contro il West Ham e mi dispiace troppo- Mason aveva pure segnato un gol bellissimo.
Non importa, pure i più bravi hanno momenti difficili :/
Buona lettura e buon sabato a tutti <33
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BIANCA'S POV:
Pensavo e pensavo ancoraNon aveva torto, avrei dovuto essere chiara sulle mie intenzioni e soprattutto su quello che provavo per lui
I miei sentimenti erano ancora forti ma era pur corretto il fatto che lui dubitasse anche un pochino di ciò dopo che lo piantai in asso dal nulla
Non dovevo pensarci, conoscevo quello che volevo
"Amy possiamo parlare?" la trovai concentrata sul telegiornale mattutino delle 8:00
Con qualche difficoltà a trovare il telecomando, riuscii a mutare momentaneamente la televisione, per poi dare qualche colpo al posto accanto a lei
Mi sedetti e guardai le notizie che scorrevano
senza audio, riuscivo a percepire il labiale preoccupato di una giornalista in spedizione in Afghanistan"Hey, cosa volevi dirmi?" mi risvegliò, passando le braccia davanti ai miei occhi, per verificare fossi ancora cosciente
"Si- volevo parlare di Mason"
"Ok, a proposito di lui?" non riusciva a capire visto che non avevo informato nessuno sulla situazione della nostra 'relazione'
"Sai quando... cioè quando sono tornata tardi quella notte..?"
Annuiva mentre continuavo a spiegarle cosa era veramente successo quel giorno in quel locale, escludendo i dettagli naturalmente
"AAAAA PERCHÈ NON ME L'HAI DETTOO" non pensavo reagisse in modo sfegatato, sembrava così emozionata; agitava il telecomando in aria e dava colpi insistenti nel divano per manifestare la sua fierezza nei miei confronti
"Calmati, il punto è un altro..." placai il suo divertimento per procedere con la seconda e effettiva parte di discorso
Spiegai in sostanza tutto l'episodio accaduto il giorno precedente, dai suoi sguardi insistenti durante l'allenamento, al nostro incontro nel corridoio, fino alla conversazione con mio padre, stavolta usando più dettagli che la mia mente riusciva ad offrire e ricordare
MOMENTO CANZONE <3333
"Lo ami ancora?" domandò per esserne sicura, lo sapeva probabilmente meglio di me
"Certo che lo amo, porterei quel ragazzo in capo al mondo fosse possibile" risposi convintissima delle mie parole mentre continuavo ad argomentare con mille metafore e aggettivi le sensazioni che avevo in corpo ogni qualvolta che poggiava gli occhi su di me
"Ragazza devi assolutamente andarglielo a dire, ora o mai più" mi incitò battendo ripetutamente le mani
Si alzò e mi alzò con forza dalla mia comoda posizione
"Vai a prepararti" mi seguì fino in camera, continuando a ripetere sempre la stessa frase come se non fosse ovvio stessi andando verso l'armadio per cambiarmi
Presentarmi al campo con il pigiama di Paperina anche no diciamo.
Pioveva anche e non avevo voglia di vestirmi bene solo per inzupparmi bene bene appena uscita, probabilmente non avrei considerato indossare neanche del trucco, avrebbe fatto la stessa fine di due notti fa-
Appena aprii le ante dell'armadio, una tuta della Nike di un colore spento come il grigio anche se la missione del giorno era a tema sentimenti, avrei pensato più ad un colore acceso o che potesse comunque far pensare a qualcosa di bello
No invece, sembravo un fagottino grigio che si aggirava per Londra, con un cappuccio in testa e mille pensieri caricati sulle spalle
Camminavo a testa bassa, avessi fatto al contrario, la pioggia con traiettoria diagonale, non avrebbe tardato a finirmi in faccia, sciogliendomi l'unico strato di mascara che misi solo per non sembrare una completa scappata di casa anche se l'intento c'era, evidentemente non era andata come immaginavo
A braccia conserte feci la mia entrata silenziosa e riservata all'interno del campo
I ragazzi si stavano allenando con i calci di rigore e la pioggia non li disturbava in alcuna maniera, erano abituati pure a giocare sotto la neve quindi non ero nemmeno sorpresa a riguardo
Lui era il prossimo dopo che Mendy riuscì a parare il tiro geometrico di Thiago
Non arrivò invece a mettere il guanto sul pallone calciato da Mason, che mirò in modo perfetto l'angolo in alto a destra, sfiorando di poco l'interno della traversa
Applaudii sorridendo e attirando l'attenzione dei ragazzi
Lui fu il primo a voltarsi verso di me, non si fece scrupoli a sorridermi indietro
"Vieni?" mimai con i gesti, indicando l'interno della struttura, mentre gli altri agitavano la mano verso di me, esaltati dalla mia presenza
Capì subito cosa volessi dire e, staccandosi dal gregge fece una veloce corsetta verso di me, mi raggiunse e insieme, fianco a fianco, varcammo l'entrata e ci dirigemmo verso la sala relax
Mentre silenziosi camminavamo, la mie dita trovarono le sue e cominciai a giocare con il suo indice, intrecciandolo col mio
Non mi guardò ma sorrise.
Ci sedemmo su uno dei due divanetti che si presentavano di color blu e bianco, appunto per richiamare le sfumature del club
"Allora" dissi sospirando, mentre giocavo con i miei anelli, sentii la sudorazione aumentare anche se c'era il condizionatore acceso
"Calmati" disse dolcemente, preoccupato mise una mano sulla mia coscia, strofinandola per qualche secondo
"Non voglio dilungarmi quindi sto solo cercando le parole giuste"
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l'angelo in blu
FanfictionBianca Mitchell e il suo sogno-incubo in Inghilterra, lui e solo lui, Mason Mount, sembra avere le capacità di rendere la vita di lei meno infernale, la vera domanda è... metterà il suo odio e orgoglio da parte e lo accetterà nella sua vita? ...