ho sognato..

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A/N!
questo capitolo non si evolve raccontando degli eventi come sempre, ma si sofferma su un momento della mattina di Bianca e Mason in dettaglio, definiamolo come capitolo "descrittivo" che spezza un po' dagli altri per soffermarsi bene sulla loro relazione e sui momenti speciali che condivide la coppia!

Buona lettura <333

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Mi svegliai di fianco a lui ancora dormiente

Gli accarezzai io viso, facendo salire la mano sul soffice cuoio capelluto

"Mhm" sentii provenire da lui mentre voltava il viso sul cuscino

"Buongiorno" dissi piazzando un bacio sulla testa girata

"Ancora 5 minuti mamma... mhmm..." disse sbiascicando ogni lettera data la stanchezza

"Mamma? Addirittura" dissi ridendo

Si ricompose e si rese conto del nome con cui mi aveva appena chiamata

"Oddio, buongiorno" disse strofinandosi gli occhi per poi passare le mani tra i miei capelli

"Ho fatto un bel sogno" continuò sbadigliando

"Mhm e su cos'era?" domandai

Lui socchiuse gli occhi a causa della luce solare che entrava dalla finestra e che colpiva in pieno i suoi bulbi oculari

"Te" disse sussurrando, come se non volesse farlo sentire ad altre persone pur essendo soli

"In quale contesto?" continuai a raccogliere informazioni poiché stava cominciando ad essere interessante

"Il nostro matrimonio" disse sorridendo a sguardo basso per evitare i raggi che trapassavano dalla tenda di seta

"Sai che i sogni spesso sono una proiezione del futuro?" chiesi mentre i suoi occhi brillavano

Mi strinse a se ancora di più, poggiai la testa sul suo petto e lui cominciò ad accarezzare il mio corpo

"Se quello era il futuro, non vedo l'ora" disse prendendo la mia mano nella sua per poi portarla alle labbra e posare un bacio leggero e delicato su di essa

Non dissi niente, sorrisi anche se a lui non era visibile

"E com'era questo matrimonio?" dissi tracciando delle linee indefinite sul suo petto tiepido

"Eravamo in Italia, a Venezia o almeno credo visto che era pieno di gondole e i cartelli erano in italiano, io indossavo un completo tradizionale, comprendente dei mocassini nero brillante, pantaloni a loro volta neri eleganti che vestivano un pelino troppo larghi, camicia bianca semplice, sopra il tutto la giacca ovviamente nera e a completare il look il papillon di velluto sempre nero..." lo fermai

"Tu sempre così ti vesti" commentai ridendo

Provocai anche la sua risata

"Invece tu avevi un abito con una gonna sfarzosa a livelli estremi, un corpetto a cuore decorato da piccoli smeraldi che risaltavano i tuoi occhi, un acconciatura semplice, che prevedeva i tuoi capelli con qualche onda e infine avevi una piccola tiara che si posava leggiadramente sul tuo capo... eri bellissima e sembravi proprio una principessa..." si fermò per vedere se ero attenta ed al passo

Lo ascoltavo con interesse, quasi a bocca aperta, il modo in cui descriveva perfettamente l'abbigliamento faceva notare la ricchezza del suo lessico

"Vai avanti, parlami dell'ambiente o insomma di cosa successe poi" lo incitai a continuare

"Dovevamo ancora entrare nella chiesa maestosa che avevamo scelto per l'evento..."

La Basilica di San Marco pensai

Nelle volte che visitai Venezia, me ne innamorai perdutamente e come dimenticarsi quell'elegante Basilica

"...tu eri voltata verso il mare... osservavi il movimento dell'acqua, quasi come lo volessi controllare... mentre io ero a pochi metri dietro ad osservarti, fin quando tu non notasti la mia presenza da un passo troppo rumoroso emesso dalle mie scarpe"

Continuò a parlarmene, non smettendo mai di ribadire la mia bellezza, mi descriveva come fossi un essere di un altro mondo, come se fossi qualcosa di magico e di troppo affascinante per stare sulla Terra

"Smetti di dire che ero bellissima che mi esplodono le guance" dissi puntando i miei zigomi arrossati dai suoi commenti

"Ma è la verità" protestò sorridendo

Mentre continuavamo a contestarci a vicenda, la porta si spalancò improvvisamente , provocando la nostra reazione immediata, ci girammo di colpo e vidimo Amy davanti a noi

"NO VABBÈ FINALMENTE" disse agitando le braccia

"Dai che adesso non sei più la vergine di casa eh" disse facendo l'occhiolino verso la mia direzione

"MA COSA DICI" dissi tirandole tutte le cose che mi capitarono sotto mano, cuscini, caricabatterie, scarpe che prelevai dal pavimento eccetera...

"OH CALMA, però dopo mi racconti tutto" disse muovendo le dita a mo di rotella come per mimare il gesto "più tardi" e annuendo varie volte mentre sorrideva maliziosamente

Se ne andò saltellante e mentre scendeva le scale si sentiva il suo piccolo canticchio di cui le parole udibili erano "eeeeee Bianca non è più la verginellaaaaa e Bianca non è più la verginella..." continuando così

Mi alzai dal letto e mi diressi all'inizio delle scale

"NON ABBIAMO FATTO NIENTE" urlai nonostante l'orario

"SI SI" rispose con lo stesso tono

Tornai da Mason che mi accolse a braccia aperte e ancora calde grazie alle coperte che ricoprivano il suo corpo e che poco prima accoglievano anche il mio

"Quanta maliziosità in una sola persona" commentò Mason mentre parlava di Amy e della sua mente sporca

Mi girò, facendo sì di essere faccia a faccia

Gli diedi un bacio sulla punta del naso e lui ne rimase quasi sorpreso

"Dai però adesso alziamoci, è tardi" dissi

"Nonono torna qua" disse bloccando il mio intento di alzarmi, avvicinandomi tale e quale alla posizione di prima, ma stavolta rubandomi un bacio vista la mia svista

"Hai ottenuto quello che volevi, adesso ad allenarsi" dissi tirandolo giù dal letto, prendendolo dalle braccia e facendolo scivolare come un serpente seguendo le forme squadrate del letto

"Ti odio" disse avendo la faccia a terra

"Sei il mio più grande desiderio Bianca Mitchell" storpiai le parole che mi rivolse ieri sera, prendendolo in giro per essere sottone

"HEY NON PRENDERMI IN GIRO" disse rialzandosi in due secondi

"Disse il sottone" mi finsi commentatrice

"Se ti prendo" disse dandomi dei secondi di vantaggio prima che io potessi scappare

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora