Si sedette sul divano e mi attaccai a lui come un koala
"Mi sei mancato" dissi strofinando la guancia sul suo petto
"Aaaa menomale che ero io quello che non poteva farcela senza di te neanche per un giorno"
"Shh" lo zittii chiudendo gli occhi e stringendolo ancora di più come fosse un tesoro
"Ho sete" dissi fissando il vuoto
"L'acqua in frigo e sai dove stanno i bicchieri"
Lo guardai male
"Cosa?"
"Puoi portarmela tu???" chiesi sbattendo molte volte le ciglia
"Ma"
"Per favoree sono troppo stanca anche solo per rialzarmi" lo pregai unendo le mani
"Solo perché sei tu" disse sbuffando e spostandomi per alzarsi
"Miglior ragazzo di sempre" disse mandandogli baci volanti
Lui fece un inchino e procedette al recupero del bicchiere dalla credenza poco più in alto del suo metro e 80 centimetri
Prese quello col vetro color corallo e lo posizionò sul tavolo per poi prendere la bottiglia d'acqua dal frigorifero e versarla circa a 3/4 del bicchiere
"Ah amore, è tipo da stamattina che cercavo il mio orologio, quello di Armani, non è che è finito nella tua borsa?" chiese appoggiando entrambe le mani sul ripiano dove erano situati sia bottiglia che bicchiere
"Non lo so, la borsa è accanto al forno microonde, dietro di te, vedi un po' se è lì"
Lui si girò e prese la borsetta nera che mi apparteneva, la aprì sbloccando quel piccolo gingillo color argento che la teneva serrata
La aprì e per facilitarsi il lavoro, tolse alcuni oggetti in superficie
Fazzoletti, occhiali da sole, rossetti e poi anche la mia amata mini sciarpa dell'Italia che presi a Wembley per la finale degli europei
Lui la prelevò con due dita, come fosse contaminata
"E questa?" domando sventolandola
"Beh? È il mio porta fortuna" disse alzando le spalle
"Ah"
"Anzi" dissi alzandomi "Ho un'idea, dai qua" dissi prendendo il fabbricato dalle sue mani
Tornai dopo un paio di minuti, con un peluche che poco prima aveva una sciarpa dell'Inghilterra attorno al collo, mentre adesso aveva una sciarpa azzurra con i colori dell'Italia
Lo presi con entrambe le mani e lo scossi davanti alla sua faccia
"Non l'hai veramente fatto" disse spalancando gli occhi
"E invece"
"Se lo sanno gli altri della nazionale mi ammazzano" disse passando una mano tra i capelli
"Che tragedia" dissi facendo un broncio ironicamente
Tornai sul divano e lui mi portò il bicchiere d'acqua che tanto volevo
Me la porse ma gliela diedi indietro
Lui si sedette con un aria confusa
"Prendi" dissi riprovando a porgermela
"Non ho più sete" dissi abbracciando l'orsacchiotto a cui avevo cambiato lo stile poco prima
"Ma sarai... mhm guarda non lo dico"
Risi
Lui cominciò a sorseggiare
"Dai qua, mi hai fatto venire sete" dissi rubandogli il bicchiere che aveva tra le mani
Bevvi tutta l'acqua
"Mitchell ogni giorno mi fai perdere la testa in ogni modo" disse scuotendo la testa
"È una cosa positiva?" domandai
"No" rispose netto
Poggiai il bicchiere vuoto per terra e l'orsacchiotto come cuscino
Misi le braccia incrociate dietro il suo collo e lo portai indietro, così che lui potesse essere su di me
"Ma si che è positivo" dissi baciandolo a stampo
"No, mi fai diventare pazzo ogni volta"
"Si ma sei pazzo di me" dissi toccandogli il naso con il dito per poi sorridere
"Quello sicuramente" disse baciandomi mentre manteneva il sorriso
"Così bella, è ingiusto" disse staccandosi a bassa voce corrugando la fronte e scuotendo il capo
"Nah" dissi riportandolo sulle mie labbra
Mi spostò i capelli e mi diede un bacio nel retro nell'orecchio, così che potessi sentire il suo respiro sulla mia pelle, si spostò e andò sulla linea della mia mascella, passò il pollice lungo essa per poi piazzarci un paio di baci rapidi sopra
Si prese il tempo di baciare ogni singolo centimetro del mio collo, non escludendo nemmeno un millimetro della superficie
Andò avanti seguendo la linea della mia camicetta, un paio di volte morse leggermente la pelle, rendendola prima rossa, che si tramutò in viola abbastanza velocemente
Si staccò un momento e mi osservò meglio, per vedere quale altre parte avrebbe potuto essere la sua prossima vittima
Posiziono il polpastrello dell'indice su il quartultimo bottone per poi trascinarlo in giù
Iniziò sbottonare da quel bottone in giù, partendo appunto da poco più in là della metà
Intanto io mi coprivo il viso, mi tremavano pure i capelli tra un po', questo ragazzo è bravo in tutto
Disegnò con il dito sulla mia pancia
Dalla mia prospettiva sembravano delle lettere
"Cosa scrivi?" domandai
"Mason.." continuò a trascinare il dito "Mount"
"Mhm?"
"Così adesso sai che sei mia" disse alzando le sopracciglia e sorridendo maliziosamente
Chiusi gli occhi per poco meno di un minuto per metabolizzare e non urlare, ma alla fine urlai si, internamente ma urlai comunque.
Piazzo altri baci e come prima, morse leggermente la pelle in certi punti
Si staccò e risalì per darmi un bacio a stampo per poi alzarsi e dirigersi verso altre parti sorridente
"Ti odio, lo sai?" dissi coprendomi il viso
"Devi solo avere pazienza, tutto a tempo debito" disse strizzando l'occhio mentre prelevava dal pavimento sia peluche sia bicchiere
Posizionò l'orsacchiotto sulla mia pancia scoperta mentre portò il bicchiere al lavandino, dove lo lavò in pochi secondi e lo rimise al suo posto
"Aa Mason Mount le prendi prima o poi" dissi sedendomi
"Ah Bianca, Bianca, Bianca, le regole non sono queste" disse incrociando le braccia e scuotendo la testa
"La pazienza è la virtù più importante bella mia" disse accarezzando il mio viso
Alzai gli occhi al cielo e levai la sua mano dal mio viso, per poi mettermi in punta di piedi e cercare di dargli un bacio
Lui si scansò e agitò il dito davanti ai miei occhi
"MASON MOUNT" dissi per farlo preoccupare
"OKOK SCUSA" disse dandomi un bacio dolce e delicato per rimediare a prima
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l'angelo in blu
FanfictionBianca Mitchell e il suo sogno-incubo in Inghilterra, lui e solo lui, Mason Mount, sembra avere le capacità di rendere la vita di lei meno infernale, la vera domanda è... metterà il suo odio e orgoglio da parte e lo accetterà nella sua vita? ...