tutto in discesa

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"Prendi il tempo che ti serve" rispose sorridendo leggermente, vedevo che era nervoso a sua volta come era giusto fosse, ma non mi rassicurava, anzi sentivo la pressione aumentare

Tolsi il cappuccio che copriva a dovere il pasticcio al di sotto, e come da me immaginato, rivelò dei capelli impresentabili, umidi e senza forma che cercai di sistemare a vuoto, pensando per un millesimo di secondo ma neanche, di poter migliorare la situazione

Lasciai perdere e piuttosto, tornai a concentrarmi su ciò che era veramente importante

"Ti... cioè ti amo Mason e non penso riuscirò mai a provare diversamente quando si parla di te" non riuscii a guardarlo dal nervoso

Mi sentivo come fosse la prima volta che parlavo dei miei sentimenti con lui, manco stessi facendo un esame

"Ogni giorno mi fai inspiegabilmente sempre più felice" mi prese la mano e mi costrinse al contatto visivo

Mi baciò a stampo e andando poi più in profondità

...

A mani intrecciate ci recammo all'esterno di nuovo, e non ci fu persona che non si girò verso di noi con un sorriso contento e sollevato

"Voglio il bacio però" Belle spuntò dal nulla mentre Chris cercava di placarla in qualche maniera per non creare disagio

"Dai lasciali in pace" contestò il fidanzato, che cercava di tirarla a se in qualsiasi maniera, tra un po' sarebbe ricorso a staccarle direttamente il braccio

Accontentammo la francese, dandoci un bacio pieno di semplicità e soprattutto felicità, facendo seguire i nostri sorrisi a cui non serviva una spiegazione, c'erano solo i fatti che potevano descriverli a pieno

"Ti amo" sussurrai

"Ti amo" rispose alla stessa maniera, mantenendo lo stesso tono per non rovinare la complicità che s'era formata tra noi e noi soltanto

Chiusi gli occhi appena le sue labbra raggiunsero la mia fronte, lasciando su di essa sollievo, come se avesse, con un singolo semplice gesto, annullando tutti i pensieri che continuavano a viaggiare senza sosta nella mia mente

Non si tirò indietro e anche lui provò a fare dei miei capelli, qualcosa che avesse senso, fallendo anch'esso

"Fa lo stesso, li laverò stasera" dissi ridendo a causa della sua espressione speranzosa nel poter effettivamente ricavare risultati da alcune dimostrazioni delle sue incredibili skill da parrucchiere

"Incredibile come tu riesca sempre ad essere così bella, che sia vestita male, capelli sporchi, struccata, appena sveglia, sotto la pioggia e mille altre condizioni atmosferiche" espose il suo pensiero in modo così sincero che mi intenerì il cuore, facendolo battere all'impazzata

Feci un'espressione addolcita mentre avevo gli occhi luccicanti dal suo commento che mi colpì pur essendo una semplice affermazione che verrà ripetuta chissà quante volte al giorno ma, quando viene diretta a te è tutta un'altra storia, ti senti al centro del mondo e allo stesso tempo viaggi tra mille dimensioni seguita da miliardi di emozioni che ti accompagnano da quanto colta di sorpresa riusciresti ad essere

Poi quando ti viene rivolta dalla persona che ami sembra travolgerti ancora di più, lasciandoti con i cuoricini al posto delle pupille

Non dissi niente, come sempre solo alcuni sguardi bastavano per intenderci

...

Non poteva esistere giornata filata liscia come quella appena vissuta, tolto il grande peso e la fonte di preoccupazione, tutto era andato in discesa netta, facendo regnare pace e tranquillità nell'aria

Appoggiavo rilassata il capo sul suo petto mentre osservavamo persona per persona, chiunque lasciava il campo considerando la tarda ora che si era manifestata in fretta

Quando e solo quando non ci fu più ombra di umanità nella struttura, ce ne andammo seguendo i nostri tempi lenti ma che servivano a godere a pieno ogni singolo secondo passato l'uno al fianco dell'altro, senza altre persone che potessero interferire nel il nostro momento, pur costruito e basato sul silenzio, era sempre e comunque una cosa solo nostra, che non si poteva assolutamente condividere

Una volta accordato il soggiorno notturno che avrei passato a casa sua, sorse un problema di cui venni a conoscenza solo sul momento

"Quindi lei, lei" ripetei il soggetto della frase per essere sicura di ciò che mi era appena stato riferito "Lei sia aggira per casa tua, poiché vive lì" mi assicurai di aver capito bene il concetto

Lui annuì nervosamente mentre stava cercando di portare a termine l'intento di parcheggiare correttamente nel garage

Alzai le sopracciglia e a braccia conserte appoggiai la schiena sul sedile, per esprimere estremo disappunto, per non dire oltre gli schemi

"Era solo momentaneo, non pensavo si dilungasse fino ad oggi o oltre" cercò di non fare alzare la tensione che cercava via d'uscita da quella macchina

"Capisco" non riuscii a trovare altra risposta alla sua giustificazione, cos'avrei dovuto dire altrimenti?

"Andiamo a casa mia e poi te la vedi tu con quella" aggiunsi quel pizzico di ironia alla fine che aggiustò tutto, il clima cessò di riscaldarsi inutilmente e la preoccupazione negli occhi di Mason si dissolse in pochi attimi

Ripartimmo alla volta di qualche isolato più in là

Avevo ben calcolato tutto, Amy aveva il turno di notte e casa era sgomberata, senza nessuno ad occuparla

Come sempre ci stabilizzammo in camera mia, dove presero luogo mille conversazioni con argomenti fuori dagli schemi che non si incastravano praticamente mai l'uno con l'altro

"Mi era mancato tutto questo" dissi prendendo la sua mano e intrecciandola con la mia

"A me di più, tra l'altro ha tutti i connotati per essere un sogno quindi per sicurezza dovresti pizzicarmi, non si sa mai" attestò con tono serio che poi andò a dileguarsi appena riuscì a farsi ridere da solo

Fece sorridere anche me, nonostante ciò esaudì con piacere la sua richiesta, pizzicando con pollice e indice, la sua guancia che diventò inevitabilmente rossa in conseguenza al dolore che arrivò in ritardo

"AHIA" saltò quasi dal letto, mantenendo una mano a supporto della zona da me 'colpita', mentre dolorante massaggiava come potesse rendere la situazione meno dolorosa

"Scusa amore" dissi raggiungendo il suo viso per poi piazzare un dolce e come lo chiamo io 'rigenerante' bacio che riusciva a curare tutto ciò su cui si posava

"In effetti te l'ho chiesto io quindi non c'è motivo di esserne dispiaciuta" sorrise, più sollevato dopo il piccolo compenso che gli fu dato

"E sti capelli? Non li dovevi lavare adesso??" domandò insistente, come se volesse farmi un torto a tutti i costi

Sbuffai e guidata da lui, mi diressi in bagno dove impacciata cominciai a bagnare la cute per prepararla all'applicazione dei prodotti

"Che goffaaa dai dov'è l'energia" commentò lamentandosi della mia evidente poca voglia di portare a termine un processo mal cominciato

Prese l'iniziativa e iniziò da se ad applicare shampoo sulle radici e massaggiare per bene tutta la sostanza in modo ben distribuito, non lasciando nemmeno uno spazio senza prodotto

"Però non ti addormentare eh" disse vedendomi un po' stordita dai suoi movimenti circolari che prendevano luogo sul mio capo

Dopo balsamo e creme aggiuntive, probabilmente inutili e totalmente non necessarie, arrivò il suo momento preferito, nonché l'asciugatura dei capelli

Prima di effettivamente occuparsi del mio cuoio capelluto, preferì fare spettacolo e puntare il beccuccio da cui fuoriusciva aria calda, sulla bocca, facendogli prendere strane forme ma anche seccandogli completamente la lingua

Solo quando decise lui, cominciò ad asciugare con energia con tanto di concerto personale, i capelli

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora