l'angelo in blu

roller coaster

A/N
RAGAZZI SONO SUPER FELICE!
FINALMENTE È ARRIVATO!!!

Ho già letto qualcosina ed è veramente interessante!
Per chi non lo sapesse è un "giornalino" e -ino non è viste le 122 pagine, che raccoglie molteplici interviste su vari squadre/calciatori, ci sono 3-4 pagine dedicate a Mason!

Questa è la ISSUE 7, che ho preso poichè includeva Mason, ma ce ne sono (per ora) in tutto 12 credo, potete selezionare diversi volti come copertina ;)

Per gli interessati/le interessate lo potete trovare su:
www.champions-journal.com

Dopo questa piccola chiacchierata non dimenticatevi di raccontarmi com'è andata la vostra giornata!

Buona lettura!

———————————————————
"Stanza 221 B secondo piano, ecco a lei le chiavi, le auguro una buona permanenza in questa struttura, faremo il meglio per lei rimanendo a disposizione 24 ore su 24" disse un uomo in giacca e cravatta, con un accento italiano che piano piano andava a svanire una volta abituatosi a utilizzare la lingua anglofona per conversare con me

Tese il braccio sinistro in avanti, reggendo delle chiavi da una forma particolare, nulla di che, ma facevano la loro figura e il loro elegante effetto su di me

Ringraziai il buon uomo che mi accolse con molta formalità e gentilezza tra le altre cose, cioè gli elementi più importanti che deve acquisire una persona intenta a soddisfare il cliente

Mentre salivo le scale decorate in stile abbastanza bizzarro a mio avviso, passai il polpastrello sulla superficie ridotta del pezzo di metallo che mi affidatomi poco prima... perché non vi erano chiavi elettroniche? Mi passò per la mente, per poi ricordare quello che disse mio suocero, cioè colui che mi prenotò sia volo che hotel

"È un albergo abbastanza recente ma che ho scelto perché lo stile mi ispirava, nel loro sito lessi un paio di cose interessanti, ad esempio che l'intera struttura era basata sullo stile antico, 17000-1900, insomma quegli anni"

La mia faccia prese la forma dell'espressione di chi aveva realizzato, di conseguenza di chi aveva assolto i propri dubbi

Notai come tutto era allestito in maniera impeccabile seguendo lo schema gotico mischiato a quello barocco, si utilizzava una palette di colori freddi molto scuri, come verde smeraldo e grigio argentato, riuscivo a collegare quest'ultimo al mercurio

Le mie jordan bianche e nere non facevano rumore una volta poggiate sul lungo tappeto color speranza che giaceva ben sistemato sul pavimento, frange argentate legate ad esso s'allungavano verso l'esterno.

Mi sentivo in tutt'altra epoca, questo posto sembrava incantato, mai vista una cosa simile se non nei film

Presi il mio tempo e con determinazione riuscii a trovare la mia stanza, quel labirinto gotico anche chiamato hotel, aveva un soffitto alto sui 15 metri e una vastità comparabile ad una chiesa

Mi guardai in giro e non trovai anima viva, io e signore alla reception eravamo probabilmente gli unici in questi 300 metri quadri

Girai la chiave di una porta che si presentava con uno specchio stile barocco situato su di essa, cornice elegante argento, del colore di tutti i piccoli dettagli anche non troppo visibili che costituivano il luogo

Vedevo un ragazzo con vestiti che non si sposavano a meraviglia con l'ambiente

Il fascino mi catturò in un secondo ma tutto questo, riuscì ad allontanarmi dall'unica ragione per cui ero venuto fino a qua.

BIANCA'S POV:
Con un intrecciamento di dita impressionante, riuscii a completare il giro del fiocco che feci ad entrambi gli stivali in pelle che completavano
l'outfit per la sera

Per l'occasione, 'presi in prestito' il cappotto beige di mamma, indossando un lupetto verde pistacchio semplice al di sotto, che si abbinava alla perfezione con la collana che decorava il mio collo, completai la mia presentazione mettendo dei jeans blu classici

Ero titubante nell'accettare l'invito di Marco ma dopo il suo regalo mi sentivo quasi in debito con lui e non vedevo nulla di male nel uscire insieme e per una volta non spendere il tempo chiusa in camera con le mani in mano

La boccetta di profumo al tè verde mi chiamava dalla mensola dove era situato, come potevo dire di no ad una fragranza così affascinante?

Tre click nelle direzioni voluto bastarono a riempire la piccola stanza di un odore che catturava l'attenzione nell'immediato

Accesi il telefono e l'unica conferma di cui avevo bisogno era l'orario

"21:42" apparse sullo schermo

Aprii la porta e con sorpresa lo trovai giacere comodo sul cancello parallelo a me

"Hey" lo salutai una volta cliccato il tasto per aprire il complesso in acciaio

Si scansò per farmi passare e mi guardo ammaliato

"Buonasera" rispose in modo più formale, a differenza del mio modo di parlare, lui teneva molto ad usare i termini giusti al momento giusto

Alla domanda "Dove andiamo?" da me provenuta, non ci fu risposta, ma solo un gesto, una semplice alzata di spalle che bastò per farmi sorridere

Quando la destinazione era ignota, si godeva molto di più il viaggio per arrivarci

Parlavamo, parlavamo e parlavamo ancora ma i minuti non passavano mai, era come avessimo tenuto cose di cui parlare per settimane, solo per raccontarlo l'uno all'altra

Persi nelle conversazioni, trattavamo un argomento e poi un altro, completamente diversi ma a noi andava bene così

Ero abbastanza sicura che anche se avesse avuto in mente un posto in cui recarci, lo avrebbe già dimenticato dopo tutto questo roller coaster di racconti