A/N!
scusate se ci sono troppi dialoghi :/Buona lettura!
————————————————————Mi presentai davanti casa sua alle 8:46 della mattina, con jeans a zampa d'elefante e un crop top ciano
Bussai
"I pacchi li lasci davanti alla porta, mentre le lettere, sulla nuova casella alla destra del cancello" sentii
"Non sono né il postino né il corriere, mi spiace" trattenni le risate, appoggiandomi lateralmente alla porta
Mi sentii sospesa per un secondo, la porta era sparita o- beh lui l'aveva aperta, ecco perché
Mi prese prima che potesse finire male
"La porta non ha bisogno del tuo sostegno, tranquilla" disse con tono ironico
"Buongiorno anche a te" dissi seguendolo in salotto
"Ma tu guarda la coincidenza" disse accendendo la tv e vedendo un'intervista di Dybala in quanto al match contro di loro
"Smettila" dissi sbuffando e cercando di rubargli il telecomando
"Bianca mi hai ignorato per una stupida partita, che non era neanche interessante" disse mettendo su un tono serio
"Ok, va bene scusami" dissi
"Bene" disse avvicinandosi
"Però non ti meriti un bacio perché anche tu mi hai ignorato" dissi voltandomi, dandogli le spalle
"MA DAI" protestò
Alzai le spalle facendo una faccia indifferente e nonostante ciò, mi buttai sul divano e accesi la tv sempre sul canale dove stava tenendo l'intervista Paulo
"Sei tremenda" disse scuotendo la testa
Venne dietro il divano per guardare la situazione anche lui
Alzai il capo, lo guardai sorridendo e lui fece lo stesso
"Ma quanto puoi essere bella?" disse dandomi un bacio a stampo
"Basta, oggi non voglio diventare rossa" dissi coprendomi la faccia
"Aaaa guardala com'è imbarazzata" disse prendendo posto accanto a me, mettendo un braccio attorno al mio corpo rannicchiato e messo male
"Vieni qui" disse avvicinandomi e abbracciandomi stretta
"Vediamo cos'ha da dire dai su" dissi alzando il volume
"Si sicuramente avremo delle difficoltà, un ottimo club come il Chelsea non si fa molti problemi a segnare anche ai primi minuti di gioco ma sarà un ottima partita indipendentemente dal risultato" disse in conclusione
"Dicono sempre tutti così" disse alzando gli occhi al cielo
"Il suo accentoooooooooo" dissi quasi urlando e puntando la tv che ormai stava trasmettendo la pubblicità
"Se non la smetti ti ritrovi nel pavimento"
"Stasera comportati bene, non voglio falli volontari o cose così" dissi seriamente
"Non sono il tipo comunque"
Mi rannicchiai ancora un po' verso di lui
"Dai su raccontami come è andata ieri" dissi
Lui cominciò a descriverlo e ad un certo punto tirai fuori la sua mini intervista
"Fai la brava B eh?" dissi ridendo
"Volevi rivelassi il tuo nome?" disse accarezzandomi il viso
Al posto di una risposta, gli posi una domanda, quella dannata domanda a cui volevo assolutamente una risposta o almeno un chiarimento
"Mason ma... cioè noi.." mi fermai un secondo per capire come formularla
"Noi?" disse cercando di capire
"Insomma cosa siamo? No cioè volevo dire... non lo so-." un sacco di senza senso buttato lì in mezzo
"Siamo qualsiasi cosa tu voglia noi siamo" disse sistemandomi i capelli
Allo stesso tempo, quella risposta mi turbava data la sua misteriosità ma anche mi rassicurava in qualche modo
"Se qualcuno chiede se sei fidanzata, sei libera di rispondere con si, no, forse, non lo so, probabilmente e cosi via" aggiunse
"E per quanto riguarda te? Cioè cosa vuoi tu?"
"L'importante è che stiamo insieme, non importa cosa siamo"
"Mason metti da parte la filosofia per un attimo per favore e rispondi con parole capibili" dissi sorridendo, lui fece lo stesso
"Perché dobbiamo farci questi complessi adesso? Abbiamo tantissimo tempo per pensarci" disse
Annuii, forse aveva ragione, stavo decisamente mettendo troppa fretta ad una frequentazione cominciata da poco di cui, anche se è brutto dirlo, non ero neanche sicura potesse funzionare
Era colpa mia dopotutto, ero io che continuavo ad ascoltare quello che gli altri mi dicevano, senza mai pensare con la mia testa
"Scusami, sono solo confusa ultimamente" dissi guardandolo mortificata
"Hey non ti devi mica scusare, anzi hai fatto bene a dirmi cosa ti turbava" disse dandomi un bacio sulla guancia
"Dai su che dobbiamo andare all'allenamento" dissi alzandomi e tirandolo su
Sbuffò
"Muoviti se non vuoi che il numero 10 ti faccia goal" dissi avvicinandomi al suo orecchio provocando la sua gelosia immediata
Si alzò e andò a prepararsi
Io lo aspettai e in meno di 10 minuti stavamo già andando verso il campo
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l'angelo in blu
FanfictionBianca Mitchell e il suo sogno-incubo in Inghilterra, lui e solo lui, Mason Mount, sembra avere le capacità di rendere la vita di lei meno infernale, la vera domanda è... metterà il suo odio e orgoglio da parte e lo accetterà nella sua vita? ...