A/N!
SIAMO QUASI A 49k LETTURE! COME SI FA A NON AMARVI?BUONA LETTURA AMORII
e auguri a tutti!
————————————————————Presi un giorno per me stessa, un giorno senza nessuno al di fuori di me, un giorno in cui il silenzio per riflettere avrebbe abbondantemente predominatoFeci un paio di passeggiate vicino casa pensando che magari l'aria fresca potrebbe farmi pensare in maniera migliore
In verità non cambiava nulla ma era soltanto per fare la filosofica.
Con i miei leggings e felpone ebbi la brillante idea di prendere posto su una panchina in legno ricoperta di piccole goccioline di acqua piovana
Sicuramente aveva un termine specifico come avvenimento ma sinceramente, non andavo bene in chimica
"Fanculo" imprecai alzandomi di colpo appena percepii bagnato sul fondoschiena
Guardai male la povera panchina, come avesse colpa, mica poteva spostarsi e ripararsi dalla pioggia
"Perché deve essere tutto così complicato!" mi lamentai ad alta voce, pensando ancora alla conversazione con mia madre
Tirai in giù la felpa in modo da coprire il tessuto bagnatosi poco prima, per poi infilare le mani congelate nelle tasche tiepide del capo da me indossato
Mi ritrovai davanti una pozzanghera che contemplai per un paio di minuti, immaginando molte persone riflesse su di essa, come fosse uno specchio che raffigurava me con accanto personaggi da me proiettati
Per primo apparve mio padre, stava dall'altro lato della pozza lunga poco più di un metro, espressione neutra, si sistemava la cravatta mentre sembrava guardarmi nell'anima
La sua immagine sulla superficie di quell'acqua torbida scomparve lentamente mentre continuava a fissarmi
Di seguito, mamma prese il suo posto, apparendo di colpo sorridente
"Che c'è? Non ti va di rivedere mamma?" riuscii a comprendere dal labiale visto che la sua voce era in muto
Mi guardò malinconica e se ne andò direttamente dal riflesso, lasciando spazio a Mason
"Saresti disposta ad abbandonare tutto per stare con me?" mimò anche lui, con espressione triste che in cuor suo sapeva già la risposta che era però, sconosciuta alla sottoscritta
"Aaa adesso ho pure le allucinazioni" dissi calciando un piccolo sassolino dentro l'acqua, facendo dissolvere la figura di Mason
Mi manca mamma ma non so se sarei veramente disposta a lasciare la vita che mi sono costruita con determinazione per tornare da lei
Entrai nella mia dimora delusa, non avevo concluso niente, troppi dubbi ancora presenti, non avevo risolto nulla, avevo solo perso tempo
"Amy secondo te cosa dovrei fare?" le rivolsi mentre la adocchiai affettare delle verdure per lo stufato
Mise giù il coltello sul tagliere e si pulì le mani con una pezza per poi indicare la porta che dava al soggiorno
Mentre lei ancora teneva in mano quel pezzo di tessuto, si sedette e così feci anche io
"Vorrei aiutarti ma poi non vorrei mai tu facessi quella determinata scelta solo perché ti ho detto io di fare in quel modo" mise le mani avanti
"Nono assolutamente è solo un consiglio, da amica" rettificai
"Esatto, tieni in mente che la scelta spetta a te, quello che puoi fare e sentire i vari punti di vista" conseguì la mia opinione
"Arriviamoci con calma, da quant'è che non vedi tua madre?"
"Dal 4 settembre... 2020" risposi, sussurrando l'anno
"Bene, l'estate scorsa non sei potuta partire a causa dei corsi di recupero no? In più non ti sei stancata di vederla solo quei tre mesi? " disse mettendo sul tavolo solo fatti
Fissai nervosamente il pavimento, non aveva tutti i torti, dispiaceva vedere mamma così poco...
"Taglio corto Bianca, secondo me dovresti tornare in Italia e vedere come va" disse raccogliendo le mie mani nelle sue, imbrattandolo con un odore di carote leggero
"In più mica ci abbandoni, noi siamo sempre qui!" motivò la risposta
Rimasi in silenzio, cercavo di ascoltare tutto quello che avesse da dirmi, ogni informazione sarebbe stata fondamentale per decidere cosa avrei fatto e... quella scelta sembrava più vicina di quanto avrei potuto pensare...
"Vieni, cuciniamo qualcosa così puoi distrarti un pochino" disse accompagnandomi in cucina appoggiando la mano sulla mia schiena
Mentre lei continuava a rendere le verdure delle piccole rondelle, io preparavo della pasta visto che lei ancora non aveva ben imparato come farla nel modo corretto
"Aaa allora bisogna mettere il sale!" commentò sorpresa mentre aggiungevo un piccolo quantitativo di cloruro di sodio dentro la pentola contenente l'acqua
"No zucchero" la confusi
"EDDAI NON MI METTERE IN CONFUSIONE" si lamentò dandomi una piccola spinta con il fianco
Risi appena si mise a lacrimare a causa delle cipolle che poi lei avvicinò alla mia vista, facendo versare qualche goccia anche a me
"Scemaa" dissi colpendola con il mestolo semi bagnato
Ci divertimmo come matte a preparare cose semplici ma che sono sempre buone, di cui nessuno potrebbe mai stancarsi
"Non aggiungi il cheddar?" domandò appena giunsi all'impiattamento della mia famosa pasta all'olio
"Spero tu stia scherzando" la fulminai con lo sguardo
"Ah no quindi..." commentò tra di se mentre passava le mani sotto il getto composto del rubinetto
Tappai per un secondo il flusso con l'indice, facendole schizzare tutta l'acqua in faccia
"MA BIANCA BASTA AVEVO APPENA PULITO A TERRA!" mi sgridò mentre faceva di quelle risate
"È SOLO ACQUA, ESAURITA" le risposi, aggiungendo quel piccolo insulto che mi piace usare
Mentre continuavamo la nostra sessione di scherzi percepii una vibrazione che proveniva dalla tasca del grembiule coi fiori che stavo indossando con fierezza
"Mason Chelsea: oi amore :)"
Lo rilessi un paio di volte prima di far svanire il mio sorriso
Sarei davvero disposta a dire addio a lui?
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l'angelo in blu
FanfictionBianca Mitchell e il suo sogno-incubo in Inghilterra, lui e solo lui, Mason Mount, sembra avere le capacità di rendere la vita di lei meno infernale, la vera domanda è... metterà il suo odio e orgoglio da parte e lo accetterà nella sua vita? ...