segreto rivelato

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A poco a poco l'ambiente cominciava a svuotarsi poichè tutti se ne stavano andando

Fin quando gli unici a rimanere eravamo io, Kai e la coppia che tanto odio

"Che casino" dico guardando il caos in giro, cibo per terra e molta altre roba fuori posto

"Già che confusione" dice lei

Kai ed io andiamo a prendere il necessario per pulire

Ritorniamo e vediamo Chloe raccattare tutti i regali e le sue cose

"Dove vai?" dico

"Ho una convention dedicata per il mio compleanno e sono già in ritardo, buona fortuna a pulire" dice salutando Mason

Appena se ne va, lancio uno sguardo negativo a Mason

Lui alza le mani

"Non ci posso fare niente, è pur sempre il suo compleanno"

"Non c'è mai una scusa per essere maleducati" dico mandato un riferimento a lei

Lui ignora la mia provocazione e prende i sacchi della spazzatura

"Certo che lei è stronza forte" dico sottovoce in modo da farmi sentire da Kai

"Andiamo Bianca, sta cercando di divertirsi il che è lecito al suo compleanno"

"Se ti ci metti pure tu, dimmelo subito così ti prendo e ti lancio dentro il cassonetto di testa" dico guardandolo male

"Non litigate" dice l'altro

"Facciamo così, io pulisco fuori e voi pulite dentro"

Loro annuiscono e finalmente si levano dalle palle

Raccolgo la spazzatura per terra e la metto nei sacchi

Dopo mezz'oretta sembravo a metà ma neanche

"Noi abbiamo finito dentro, ti diamo una mano"

"Non ho mai detto che io volessi questa mano"

"Infatti non te ne diamo una ma ben quattro" dice Mason

Iniziano ad aiutarmi ed inevitabile è stata la conversazione

"Quindi come vi è sembrata questa festa?" dice

Io e Kai ci guardiamo

"Tante persone di successo e con un prosperoso conto bancario, non proprio il mio ambiente" dico

Bella cazzata, mio padre è milionario ovviamente è il mio ambiente, cerco solo di trovare una scusa per lamentarmi

"Vedo che ho preso bene le misure del vestito"

"Che dici, l'ha preso Kai"

"Si perché gliel'ho detto io"

Silenzio

"Grazie anche a te allora" dico cordialmente

"Comunque molti in giro dicono che state insieme, c'è qualcosa che non so?"

"Noi?" dico indicando prima me e poi Kai

"Già"

"Ma vaaaa" diciamo insieme

"Dopo quel bacio" dice lui sottovoce

Subito dopo averlo sentito mi sale un brivido lungo la schiena, come faceva a saperlo...

Io e Kai ci guardiamo quasi con il timore negli occhi e poi guardiamo Mase che indisturbato continua a pulire

"Quale bacio?" dico io terrorizzata

"Massì il bacio sulla guancia di prima"

Tiriamo un sospiro di sollievo e continuiamo in tranquillità, non dando peso anche a quell'osservazione del bacio sulla guancia

"Vado a prendere un altro sacco"

Così dicendo mi allontano per reperire appunto il sacco e quando ritorno vedo che c'è aria di tensione

"Ma sei serio"

"Come avrei potuto saperlo??"

"È evidente"

Iniziano a spintonarsi

"Pensavo gli piacessi tu"

"Ragazzi cosa sta succedendo?" dico separandoli

Loro si fermano per un secondo e mi guardano manco fossi un fantasma

"Allora?" dico scambiando sguardi con entrambi

"Mount è solo colpa tua, quando mi ha baciato ieri, pensava a te, complimenti" dice avvicinandosi a Mason battendo le mani ironicamente

Non l'ha veramente detto

Mason e io guardiamo Kai andare via furioso

Mi rivolgo a Mason con aria confusa ma anche con aria di chi ha paura della sua reazione

"Io non lo sapevo Bianca, mi dispiace"

"Non sapevi cosa?"

"Che io ti piacessi"

Una volta pronunciate quelle quattro parole la faccia mi cade a terra

Kai gliel'aveva detto

Sto ferma a guardarlo per uno o due minuti e poi me ne vado

"Bianca torna indietro ne possiamo parlare" dice cercando di seguirmi

"Ci vediamo domani Mason" dico accelerando il passo non permettendogli di starmi dietro

Ad un certo punto sento i suoi passi che si fermano e ricomincio a camminare a normale velocità

Non ero triste o sentimenti del genere, ero arrabbiata, con Kai, come ha potuto rivelare ai quattro venti, quello che doveva restare tra di noi

Cambio rotta e per la seconda notte di fila passo per casa sua.

Dovevo almeno dirgli tutto quello che stava andando in giro per la mia mente

"E adesso dove vai?? Oh aspetta lo so già"

"Non ancora, non adesso soprattutto" dico rivolgendomi alla solita figura immaginaria di Mason

"Torna indietro, finirai solo per peggiorare le cose oppure beh potresti per sino finire nel suo letto" dice ridendo

"Nel letto ci finisci tu, ma quello della bara, se non stai zitto"

"L'aggressività non ti dona"

"E a te non- sparisci"

E per una volta lo fa veramente

Arrivo, ma stavolta voglio andare per l'entrata principale

"Vai a casa Bianca" sento dal citofono

"Apri questa porta"

"Sei stanca, è stata una giornata lunga per tutti"

"Kai Havertz apri immediatamente questa porta prima che trovo io il modo di aprirla"

Silenzio per un paio di secondi

La porta si apre.

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora