A/N!
AAAAAH scusate per l'inattività ma non sapete che settimana sto attraversando!
Lunedì, verifica di economia aziendale, martedì verifica di informatica, mercoledì interrogazione di geografia, giovedì interrogazione di inglese assieme alla verifica di geografia e venerdì di tedesco! Ormai scrivo qualcosina nelle ore buche o la sera tardi prima o dopo di studiare, in questi giorni mi viene abbastanza difficile anche ritagliare alcuni minuti per scrivere anche due righe!Buona lettura <333
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"Qual era la via?" chiese mia madre guardando lo specchietto dell'auto
"Via Piave" rispose lui
"Numero?" continuò mamma
"Non importa, mi lasci all'inizio della strada" spiegò sempre lui
Senza controbattere lei annuì e fece come riferitole
"Grazie per il passaggio" ringraziò il ragazzo sorridendo leggermente mentre apriva lo sportello
Una gamba e poi l'altra, uscì dalla vettura e cominciò ad allontanarsi seguendo come accennato poco prima, la strada rinominata "Via Piave"
La nebbia lo inghiottì in un paio di passi che fece in quella direzione, nonostante ciò io continuavo a guardare il suo corpo che spariva secondo dopo secondo, passo dopo passo, respiro dopo respiro
"Dai andiamo a casa che si è pure fatto tardi" spezzò il silenzio mamma, mentre accarezzava delicatamente e in modo dolce la mia spalla, soprattutto per richiamare la mia attenzione visto che all'esterno sembrava avessi visto un fantasma
Annuii e lei riprese il tragitto verso casa in cui io non ebbi nulla da dire, ma lei volle chiarire alcune cose
"È molto riservato, non timido, solo che insomma gli piace stare nel suo" si riferì a Marco
"Si lo so mamma" cercai di farla finire subito, volevo solo mangiare e andare a dormire, senza avere alcun discorso
"La Monica mi ha detto che hai pianto, è vero?" domandò cambiando completamente l'espressione, aveva un sorriso al contrario ma allo stesso tempo manteneva seria e neutrale
"Si, mi sembra pure plausibile..." la seconda parte della mia risposta la esposi a bassa voce
"Amore ormai è andata così, non serve a nulla piangere"
La sua risposta mi fece stringere i denti, stessa cosa con le braccia al petto, guardai fuori dal finestrino in cerca di distrazioni, ma il buio di quella sera non mi aiutava
Cercò di rimediare mettendo una mano tra il sedile e la mia schiena, ma mi compressi il più possibile sul fabbricato dello schienale così da non far passare nemmeno l'aria
Arrivammo e prese tempo per parcheggiare mentre era calato il silenzio ancora una volta, anche se la mia irritazione si poteva tranquillamente affettare con un coltello a quanto era densa e insistente
Appena spense la macchina, staccai la cintura e scesi
"Tesoro stavo solo dicendo la verità" si giustificò mentre cercava di superarmi, cosa complicata visto il mio passo troppo veloce
Sbattei la porta di camera mia e mi ci chiusi all'interno con una chive trovata dentro un vaso situato dentro la stanza
"Non ho fame" dissi prima che mi potesse chiamare per cena
Non ricevetti risposta e mi andava bene così
Ero arrabbiata, non solo con mia madre e la sua insolente risposta, era come se i miei sentimenti fossero solo uno gioco con cui tutti giocavano a ping pong
Battei un colpo di pugno sull'armadio in legno e mi misi a piangere dallo stress, diedi la schiena al mobile e lentamente il maglione senza attrito sul materiale mi fece scivolare fino a farmi sedere a terra, erano solo due giorni passati lì e già volevo andarmene, non ero felice
Non sapevo veramente come mi era passato per la mente di ritornare lì dopi tanto tempo, non avrei mai potuto sapere cosa mi sarei trovata davanti ma presi la scelta comunque, rinunciando e allo stesso tempo buttando via tutto quello costruito in così tanti anni in cui la mia famiglia mi aveva abbandonata in tutti i sensi
Mason, come starà? Cosa starà facendo? Si era già dimenticato di me? Di noi? Avrà un'altra?
Presi il cellulare e per infliggermi maggiore dolore cominciai a rileggere le nostre conversazioni prima che... insomma.
28-11-2021~20:07
Mason Chelsea: Stai benissimo amore
Io: Aaa ti amoo
Mason Chelsea: Mai quanto me SFIGATA 😉
Io: quella "SFIGATA" è anche la tua fidanzata 😒
Mason Chelsea: la mia è di nessun altro, la più bella ce l'ho io, mi dispiace per gli altri che non hanno avuto tale fortuna nella loro vita
Io: Non ti posso non amare comunque, questa è la vera mission impossible
Mason Chelsea: modestamente... comunque dai muoviti che sto per parcheggiare fuori casa tua
Io: va bene arrivo 💓
Mi fermai, vedere quel cuore aveva fatto ancora più male, il nostro cuore.
Andai su e giù sulla nostra chat e ogni singolo messaggio mi faceva versare una lacrima in più.
Mi fermai in un punto a caso e trovai una lista che comprendeva delle frasi che cominciavano tutte con "Ti amo perché..." che lui mi mandò e scrisse personalmente mentre era in aereo per la Russia, per la partita contro lo Zenit; mi sentivo sola e appena lo accennai non perse un secondo
Mason Chelsea:
Ti amo perché sei mia.
Ti amo perché sei Bianca.
Ti amo perché mi rendi felice.
Ti amo perché mi stai vicino.
Ti amo perché sei sempre te stessa.
Ti amo perché sei bellissima, dentro e fuori.
Ti amo perché non mi hai mai lasciato solo.
Ti amo perché sei speciale.
Ti amo perché non hai mai smesso di credere in me.
Ti amo perché mi supporti ogni giorno.
Ti amo perché sei unica.
Ti amo perché sei pura.
Ti amo perché sei forte.
Ti amo perché sei tutta la mia vita Bianca Mitchell e non saprei veramente cosa o come fare senza di te.... 💓
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l'angelo in blu
FanfictionBianca Mitchell e il suo sogno-incubo in Inghilterra, lui e solo lui, Mason Mount, sembra avere le capacità di rendere la vita di lei meno infernale, la vera domanda è... metterà il suo odio e orgoglio da parte e lo accetterà nella sua vita? ...