tribunale

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A/N!
scusate infinitamente l'inattività ma ho iniziato il mio secondo anno di superiori quindi non riuscirò a pubblicare molto,  ma tra l'altro, non abbiate timore o vergogna di commentare o cose del genere, fatelo, fatelo e fatelo ancora! Vi leggo tutteeeee e mi fate spaccare <333

buona lettura!!!

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Dopo aver conversato del più e del meno con il ragazzo dell'edicola, continuo per una quindicina di minuti la mia camminata e poi mi reco a casa

10:35

Mi sarei dovuta presentare in tribunale verso le 11:15 quindi ho ancora un po' di tempo

Mi vesto abbastanza formalmente, prendo un taxi e vado

Arrivo 5 minuti in anticipo ma sembrava che tutti fossero arrivati molto prima di me

Prendo posto e si inizia

"Stai facendo un grosso sbaglio ragazzina" dice mio padre appena mi passa a fianco

Non faccio tanto caso alla sua affermazione poichè non era la prima volta che me la rivolgeva

Iniziamo questa sentenza e stavo sudando che manco il mar morto ha così tanta acqua salata in corpo

Il giudice sembrava solo osservarci e per due ore non ha detto neanche mezza virgola

"Vi rivedrò al nostro prossimo incontro signori e" butta uno sguardo su di me

"Signore naturalmente"

Fa un sorriso acido e se ne va

Ma guarda te, non ha detto una parola e ha pure il coraggio di ignorare di fare il maleducato e ignorare la mia presenza

Esco e mi ritrovo mio padre davanti

"Tutto ciò non era necessario, questa non è la maniera in cui ti ho cresciuta"

"Quindi stai dicendo che dovrei lasciarti avere il pieno controllo sui miei soldi"

"Sei proprio come tua madre"

"Bellissima e indipendente?"

"No, irritante, scontrosa, testa calda e tonta" dice piegandosi verso di me e sorridendo in modo maligno

"Perderai, e stavolta perderai tutto il poco che ti è rimasto, ti prosciugherò come ho fatto con tuo madre" dice dandomi una spinta

"Ma come cazzo ti permetti"

Qualcuno a me familiare mi ruba le parole di bocca e si mette in mezzo

"Signor Mount? Che ci fa qua, e perché mi ha riferito quelle parole??"

"Mason...conosci mio padre?"

"Tuo padre?" dice con tono molto sorpreso

"Si, mio padre? davanti a te, Andrew Mitchell"

"Vi conoscete???" dice mio padre quasi spaventato

"Si, lei è...la mia ragazza" dice mettendo una mano attorno alla mia vita

Io ancora più sorpresa di mio padre, tutti e tre cominciamo a scambiarci occhiate perché evidentemente nessuno aveva capito niente

"Invece voi come vi conoscete??" dico

"L'azienda d'imprenditori di tuo padre viene sponsorizzata dal Chelsea"

Ah

"Adesso, perché stavate litigando e soprattutto perché l'ha spinta." dice incavolato

"Io-."

"Mi risparmi la cazzata, andiamo amore"

Ah

Mi prende per mano e ci allontaniamo

Svoltato l'angolo mi lascia la mano

"Grazie ma ce la facevo da sola eh..."

"Stavo andando a casa di Kai visto che oggi non si è visto"

Stiamo in silenzio per un po'

"Perché hai detto che ero la tua ragazza?"

"Perché avevo una scusa in più per starti vicino e oggi è stata una giornataccia"

"Perché?"

"Ho rotto con Chloe"

Stiamo ancora in silenzio

"Devo tornare a casa, sono stanca"

"Parliamone Bianca, vieni da me"

Non volevo dirgli di si ma neanche di no sinceramente

Non dissi niente

Manteniamo silenzio straziante e andiamo a casa sua

"Chloe ha rotto con me perchè pensava che tra noi ci fosse qualcosa"...

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora