A/N!
Vi farò venire il mal di testa ma ho deciso di farvi capire sia il punto di vista di Bianca che di Mason, scambiandoli ogni tanto, spero non abbia causato confusione :)Buona letturaa <333
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"Mi manchi" digitai velocemente, non nego che ero molto tentata di inviare il messaggio, era straziante non vedere il suo volto, non sentire la sua voce, non avere la possibilità di ascoltare i suoi discorsi, le sue belle parole...Ero distrutta.
MASON'S POV:
Stavo sulla nostra chat, modo migliore per stare ancora peggio.Ad un certo punto vidi "sta scrivendo..." e mi si illuminarono gli occhi
"Mason ti ho detto di lasciar perdere il cellulare" disse sfilandomi il dispositivo dalle mani
"Julie, ridammelo, stavo mandando un messaggio al mister" protestai cercando di recuperare il telefono senza risultati
"Vedo" disse indicando il modo con cui avevo salvato Bianca cioè "💓"
"Non pensare a lei, devo ricordarti che ti ha lasciato LEI, e se n'è andata LEI??" continuò, imponendomi di ricordare gli avvenimenti che mi avevano spezzato il cuore non tanto tempo prima
"Lo ricordo, adesso puoi ridarmi questo benedetto telefono?" domandai irritato mentre la guardai con occhi impazienti
Addolcì l'espressione e me lo tese per poi abbracciarmi forte
"Sono venuta da Portsmouth solo per te, amici per sempre e voglio solo aiutarti" si giustificò dandomi un bacio sulla guancia per poi accarezzarla
"Si grazie Julie, lo so, sei un ottima amica" risposi di fretta
Guardai velocemente se il "sta scrivendo..." era ancora presente ma... no, non lo era.
"Dai io vado in hotel, torno domani, ti serve la carica giusta per cominciare la giornata" disse appostandosi davanti alla porta, per poi mandare un bacio volante e andarsene
La sua presenza era stato solamente un incidente, beh più fraintendimento che altro..
Volevo chiamare una delle fotografe della nazionale per dirle che non ci sarei stato allo shooting, anche lei si chiamava Julie, e avevo semplicemente confuso i contatti
Aveva attaccato a parlare e io non me la sentivo di bloccarla e dirle che avevo sbagliato persona, non ero fatto così.
Quindi così accadde, ricominciammo a conversare e dopo alcuni anni di silenzio, ritrovammo la nostra amicizia esattamente come era stata lasciata
Le cose erano un po' strane in realtà, per poco meno di 6 mesi all'età di 18 anni, eravamo fidanzati ma cercammo di dimenticare l'imbarazzo e continuare come amici, il che funzionò... o almeno credo
Lei prese l'iniziativa e venne in treno fino a Londra, un'ora e mezza di rottura di palle per una persona che non sentivi da un paio d'anni?
La sua presenza non mi allontanava da Bianca, pensavo a lei sempre, non importava né tempo, né luogo.
BIANCA'S POV:
Mi coricai e provai a rimuovere i pensieri che potevano ostacolare il sonno, cioè tutti."Per favore esci dalla mia testa" dissi a bassa voce, riferendomi a Mason poiché non smettevo di pensare a lui
Circondai il capo con il cuscino e lo strinsi, tanto da farmi male comprimendo il cervello con tutta la forza che avevo in corpo, pensando potesse indurmi ad addormentarmi
S/T: al mattino
Restai a letto per tutta la mattina.
Mamma era a lavoro, non poteva dirmi nulla e in più non mi avrebbe fatto alcun affetto comunque
Non sapevo cosa fare, dove andare e con chi soprattutto, pensandoci su conoscevo poche persone qua, ed erano solo conoscenze di mamma
Poggiai il telefono a faccia in giù sul petto e fissai il soffitto, cercando di trovare una possibile alternativa a poltrire tutto il giorno
Impiegai solamente qualche minuto per collegare i punti e trovare una soluzione, che non era proprio malvagia come iniziativa
"Kimber almeno tu, gli altri mi hanno rifiutata malamente" parlai col cane mentre ero in ginocchio sull'erba bagnata
Mi leccò la mano e tornò a farsi i fatti suoi
"Oggi non volete proprio uscire" mi lamentai
Ad un certo punto Leo mi si avvicinò con il proprio guinzaglio in bocca, per poi sedersi dinanzi a me e guardarmi con aria emozionata
"Amore vuoi venire tu?" si alzò su due zampe e mollò la collare color blu oceano sulle mie mani
"Bravo, almeno tu..." mi accontentai di lui, lo preparai e uscimmo a fare una bella passeggiata
MASON'S POV:
"È venuta da Portsmouth solo per starti vicino?" domandò Ben mentre la guardava in panchina"Si e non guardarla, sembri un pedofilo" dissi sorridendo leggermente, facendo ridere lui
"È carina" alzò le spalle
"Non cominciare" dissi tirandogli il pallone dritto sul petto
Sapevo che cercava solamente di sollevarmi il morale ma al momento mi sentivo un accendino senza gas, inutile, senza un uso
Appena mi focalizzai di poco sul pallone, riuscii a collocare dei ricordi sui pentagoni che formavano la sfera
In uno vidi il nostro primo incontro, quando le sporcai i pantaloni e quando ebbi la possibilità di ammirare i suoi bellissimi occhi, quegli occhi magici e magnetici che attirerebbero tutti
In un altro vedevo noi, noi a Stamford Bridge quella sera dopo la partita con la Juventus... quando ci mettemmo seduti a centro campo e dove le rivelai tutti i miei sentimenti usando le parole del nostro libro preferito
Voltai il pallone dall'altra faccia e vidi il momento che le dissi "ti amo" ma a gesti miei diciamo... scrivendolo su un libro
"Mase! Mase c'è la pausa!" mi allertò sempre Chilly, dall'esterno sembravo pazzo probabilmente, un tipo che guardava un pallone e lo girava tra le mani
"Dai vieni, riposati un po'" disse spingendomi verso lo spogliatoio
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l'angelo in blu
FanfictionBianca Mitchell e il suo sogno-incubo in Inghilterra, lui e solo lui, Mason Mount, sembra avere le capacità di rendere la vita di lei meno infernale, la vera domanda è... metterà il suo odio e orgoglio da parte e lo accetterà nella sua vita? ...