hai una penna?

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MASON'S POV:

"Mi sei mancato tipo troppo" disse 'allacciando' le braccia alla mia vita, chiudendo gli occhi e strofinando la guancia sulla felpa blu della nazionale

"Tu di più" dissi prendendola in braccio e dandole un bacio

"Vieni, sarai stanco, e io lo sono più di te" disse prendendomi per mano

Mi portò in camera sua

"Via le scarpe grazie" disse puntando le mie jordan bianche e rosse

Me le tolsi come ordinò e le riposi davanti alla porta

Si mise su un lato del letto e con lo sguardo, oltre che con i gesti, mi invitò a raggiungerla

Col sorriso stampato in faccia, mi sdraiai a mia volta, accanto a lei

"Ma dove sta la tua valigia?" domandò mentre la portavo più vicina a me

"Prima mi sono fermato a casa poi sono venuto qua" dissi cominciando a coccolarla, dio quanto mi era mancata

"E questo?" chiesi prendendo in mano un libro che stava accanto al suo cuscino

"Amore non convalidato" dicemmo in contemporanea, io leggendo, lei andando a memoria

"Wow e che titolo signori" dissi cominciando a sfogliarlo

"Cosa vuoi!? Mi ispirava" disse dandomi una spinta per poi ridere e ricomporsi il secondo dopo

"Quindi si girò verso di me e con una sola trattenuta di ossigeno-." cominciai a leggere da una pagina a caso

"dissi ti amo Lauren" dicemmo insieme, distolsi lo sguardo dal libro per concentrarmi su di lei

BIANCA'S POV:

"dissi ti amo Lauren" dissi in contemporanea assieme a lui, senza neanche accorgermene

Ci guardammo, navigai all'interno dei suoi occhi color nocciola

"Hai una penna?" disse spezzando la magia del momento

"Si... si sulla scrivania" dissi puntando il mobile che si trovava alla destra della porta

Si girò, osservò la scrivania in legno chiaro e trovò la penna con lo sguardo per poi alzarsi e recuperarla

Si risdraiò per aprire il libro una seconda volta sempre nella stessa pagina

"Guarda la magia" disse mentre poggiò l'opera sul cuscino e cominciò a scriverci sopra qualcosa che mi era impossibile decifrare data la mia visuale

Gli era pure uscita la linguetta a lato della bocca dalla concentrazione

Finì e guardò la sua creazione per un secondo per poi voltarla verso di me, coprendo il suo viso con la copertina e subito dopo poggiare il mento su di essa


"ti amo L̶a̶u̶r̶e̶n̶ Bianca :)"

Lo lessi in mente e lo guardai il millisecondo successivo

"Molto meglio vero?" domandò guardando in basso verso le parole che si presentavano al contrario per lui

Sorrisi e diventai rossa, per poi avvicinarmi e dargli un bacio, entrambi percepimmo che quell'incontro tra le nostre labbra era diverso, aveva quel qualcosa che da sempre mancato... la consapevolezza dell'amore dell'uno per l'altra

Oggi c'era, era presente, come un lucchetto che è stato aperto e chi avrebbe mai detto che la chiave fosse proprio quel "ti amo" che è stato rivelato in una maniera così carina e pura... senza nessun risentimento, nessun nervoso, nessun'ansia

Venne tutto in modo tutto così naturale da fare fatica a crederci, io stessa ero incredula

"Ti amo anche io" dissi mentre ancora in nostro bacio non s'era fermato

Era tanto che volevo dirglielo, urlarglielo fosse stato necessario, questa volta è bastato soltanto un libro e una penna per eliminare tutti i pensieri negativi creati in situazioni precedenti a queste

Lo amo veramente, amo come esprime i suoi sentimenti sempre, siano positivi o negativi, non si nasconde mai, è puro, è così gentile, così affascinante... così attraente-

Ci staccammo e ci bastò solo un'occhiata, con altre intenzioni però, per farci ricominciare ma stavolta con più passione, come per 'rimediare' al bacio troppo leggero del secondo prima

Non credo fosse solo quello, lo presi per la felpa e lo avvicinai quasi bruscamente, come se non fosse già vicino abbastanza

La sua reazione fu un sorriso malizioso mentre reggeva entrambi i lati del mio viso per avere maggiore controllo

Caddi apposta indietro, avendo i capelli sparpagliati per tutto il lenzuolo, avevo ambe le braccia a palmi ben aperti paralleli all'altezza delle mie orecchie

Non esitò a bloccare il movimento dei miei arti superiori, posizionando le mani sui miei polsi, non permettendo alcun tipo di mossa da parte mia

Non stringeva, ma non potevo comunque fare nulla

Sorrisi maliziosamente e lui si avvicinò per continuare il bacio sospeso da qualche secondo

C'erano pochi centimetri dai nostri corpi, era come stesse mettendo in pratica una specie di plank con me sotto

Di esercizi del genere ne fa a palate ogni giorno, infatti non risultava affatto complicato per lui, anzi, data la situazione lo faceva con piacere altro che

Alleggerì leggermente la presa sui miei polsi

Misi una mano sul suo petto per salire sul colletto, lui capì immediatamente cosa volessi dire

Si fermò un secondo, si inginocchiò, un ginocchio sul mio lato destro e l'altro sul mio lato sinistro

Si tolse la felpa e la buttò per terra, niente al di sotto, solo addominali che calamitavano ad essi il mio sguardo

Poggiò le braccia con vene evidenti sulle mie cosce e mi guardò dall'alto in basso, come aspettasse una mia mossa

Sorressi il mio peso sui gomiti e provai ad avvicinarmi per continuare

"La colazione è prontaaa!" disse Amy entrando in camera con un vassoio pieno di biscotti e una camomilla a lato

Mi misi subito davanti a Mason per coprire il suo torso

"Ah... brutto momento?" chiese mentre se ne andava lentamente, richiudendo contemporaneamente la porta, sorridendo in modo strano

Misi le mani in viso mentre scuotevo la testa, che imbarazzo

Mason mi prese e mi fece sedere sulle sue gambe, per poi abbracciarmi da dietro

"AA AIUTO CHE IMBARAZZO" quasi urlai, riproducendo suoni ovattati dalla conca formata dalle mie mani, incollate al mio viso

"Ma no dai amore" mi rassicurò per poi ridere leggermente

"Rivestitiii" dissi prendendo la felpa dal pavimento e buttandogliela addosso

Scesi velocemente le scale e la trovai mangiarsi la colazione destinata a me

"HEY! QUELLA ERA PER ME!" dissi prendendo i biscotti rimasti

"Sembra che tu stai già avendo un'ottima colazione" disse con la bocca piena

"ZITTA, NON È COME SEMBRA"

"Ecco, questa sono io quando cerco di mentire" disse portando la mano alla bocca per levare le briciole fermatosi sulla pelle

"DICO SUL SERIO" dissi 'scrollandola' con entrambe le braccia

"Va bene ma ricordatevi la protezione" disse facendo l'occhiolino

"Ti odio" dissi ricominciando a coprirmi la faccia

Risalii le scale rossa come un peperoncino

"TRANQUILLA ADESSO ESCO, TORNO TARDI NON MI AVRETE TRA I PIEDI!" urlò, fece poi seguire una risata

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora