"sei il mio più grande desiderio"

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Provai a chiamarlo ma non c'era neanche segnale

Mason Mount ti ammazzo quando ne ho la possibilità pensai alzando gli occhi al cielo scuro che stava facendo palesare le stelle

Sbuffai e iniziai a dirigermi verso l'uscita

"BIANCA ASPETTA" udii dietro di me

Mi girai e lo vidi correre verso di me, si era cambiato, aveva una camicia con qualche bottone sbottonato che faceva intravedere il torso, e dei jeans normali

"Alla buon ora" dissi sbattendo le braccia lungo i fianchi

MOMENTO CANZONE <3

"Scusaaaa" disse allargando le gambe e mettendo le mani sulla mia vita

"Ok e adesso?" domandai

"Vieni" disse prendendomi la mano e portandomi a centrocampo

Si sedette e mi fece sedere dinanzi a lui

Tese la mano sinistra verso di me, come se volesse qualcosa

"Cosa?" dissi guardandolo confusa

"Lo so che hai preso il libro dallo spogliatoio" rispose

Glielo diedi e lui cominciò a sfogliarlo finché non trovò una pagina

"Lei tornò, tornò per me, o almeno così reclamò..." si fermò per guardarmi per poi riprendere

"Quella donna mi faceva girare la testa ma tutt'altro che in negativo, il mio angelo, la mia passione ora e per sempre, volevo che anche il suo cuore appartenesse a me e a me soltanto, come il mio, apparteneva a lei dal nostro primo incontro..." chiuse il libro e continuò a guardare la copertina

"Quindi..." disse ricalcando il titolo del libro con le dita

Alzò il capo e accarezzò il mio viso, ammirandolo in tutti i suoi difetti che lui non vedeva

Sorrisi e lo lasciai fare, pur non sapendo cosa stesse succedendo

"Ne abbiamo parlato l'altro giorno e mi hai fatto riflettere molto" continuò

"Non voglio tu pensi della nostra relazione come passeggera, momentanea o addirittura che io la stia continuando tanto perché sono annoiato... e quindi..." si fermò un secondo, alzandosi

Mi prese le mani e mi aiutò a sollevarmi

"Vuoi rendere tutto ciò ufficiale? Vuoi dare un senso alla nostra relazione, diventando la mia Bianca?" disse mordendosi il labbro inferiore dall'ansia

Lo guardai, cercando di non esplodere dalla gioia e senza rispondere, lo baciai, mettendomi in punta di piedi

"Bianca Mitchell, non sei l'ultimo dei miei desideri, ma il mio più grande desiderio" disse citando ancora una volta il libro

Io ero rimasta molto stupita dalle sue parole, aveva studiato questo piccolo momento in modo perfetto, rileggendosi il libro e prendendo le parti che facevano al caso

"Non chiamarmi amore spesso o mi verrà un attacco cardiaco" disse ridendo

Non parlavo usando le parole, ma i gesti, qualsiasi cosa lui dicesse o facesse, era sempre motivo di felicità o anche di un semplice sorriso

"Sei così bella" disse accarezzando il mio viso come stesse toccando un'ampolla in vetro, fin troppo delicata ma trasparente come i miei pensieri

"Stessa cosa vale per te" finalmente lo degnai della mia parola e ne fu felice da quanto si potè vedere dal sorriso che si formò in poco tempo sul suo viso così perfetto

Mi prese per mano senza specificare la nostra meta, cominciammo a passeggiare qua e là per il campo come se fosse il parchetto dietro casa, le luci erano ancora accese ed erano le uniche a guidarci nell'oscurità della notte di quella sera che segnò l'inizio del mio paradiso qui a Londra dopo un susseguirsi di eventi infernali, finalmente trovai quello che era il mio tunnel d'uscita

"Hai pianificato tutto perfettamente, grazie mille Mason Mount" dissi prendendogli le mani e dondolandole insieme alle mie

"Tranne per il mio ritardo ingiustificato di prima" disse ridendo

Dal nulla cominciammo a parlare della partita, soprattutto degli aspetti positivi

"Quel Dybala è proprio uno stronzo" disse alzando gli occhi al cielo irritato

"È stato gentile con me" dissi a bassa voce mentre guardavo altrove

"Sei la più bella, chi non si comporterebbe da Don Giovanni con te?" disse piazzando dei baci sulla mia fronte

"Allora devi stare attento eh, mi rubano prima o poi" dissi ridendo

"Sisi ci provassero" disse mantenendo la serietà per un paio secondi per poi fare scoppiare entrambi in una lunga risata

S/T
Una volta tornati, lui insistette nel accompagnarmi a casa anche se il taxi aveva concluso la sua corsa a casa sua

Ci fermammo all'uscio dove mi voltai verso di lui

"Buonanotte" dissi dandogli un bacio a stampo, sorridendo il secondo dopo retrocessi verso la porta

"Notte" disse dandomi un altro bacio sulle labbra

Stavo per sciogliere il legame tra le nostra dita, quando lui mi tirò verso di lui, dandomi un altro bacio, stavolta era più che a stampo

Per mantenere il ritmo, dovetti mettere le mani sul suo viso e lui sui miei fianchi, al contrario avremmo potuto cadere

Ci staccammo e poggiammo le nostre fronti l'una con l'altra, serrando gli occhi

"Non voglio andare" dicemmo
contemporaneamente

Ci guardammo e ci sorridemmo alla coincidenza appena avvenuta

"Vieni allora" dissi aprendo la porta e allungando il braccio dentro come per invitarlo ad entrare

"Sei sicura" disse facendo un passo in avanti, necessario per essere dentro casa

"Ormai sei già dentro quindi" dissi alzando le braccia in modo dubbioso

Lo guidai fino a camera mia

"Prego, benvenuto nella camera della sottoscritta" dissi aprendo la porta manco stessi presentando una stanza d'hotel a 5 stelle

Il tempo di girarmi e lui s'era già sdraiato

Fece segno di sdraiarmi accanto a lui

"Aspetta, non dormo mica vestita così" dissi ridendo e andando in bagno per mettere il pigiama

Tornai e pure lui aveva ovviato alla situazione, togliendosi la camicia, rimanendo con i jeans

"Ma cosa dormi con i jeans, aspe, dovrei avere da qualche parte dei pantaloncini del fratello di Amy" dissi cercando nell'armadio

Si sedette di colpo

"Come mai hai i suoi pantaloncini?" chiese inclinando il capo

"Lunga storia" dissi capendo cosa stesse pensando

Lui incrociò le braccia e alzò gli occhi al cielo

"Odio quando fai la misteriosa" disse mettendosi le mani in faccia, trascinando i palmi fino al mento

"È bello fare la vaga" dissi tirandogli i pantaloncini blu appena trovati

Mi girai e se li mise

"Adesso vieni qui però prima che ti chieda di più su sto tipo" disse aprendo le braccia, aspettando il mio arrivo

Sbuffai e una volta sdraiati e abbracciati per bene, ci addormentammo

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora