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A/N!
Non avete idea delle giornate che sto passando ultimamente :/
Ieri sera ho dovuto aiutare mamma poiché si era sentita male e vomitava a non finire, ho avuto pressoché 6 ore di sonno e già alle 6 di mattina ero sveglia per prepararmi e volare alla fermata del bus, c'era così tanto freddo da sembrare al polo nord! Nonostante ciò la giornata andò solo a finire peggio con la mia prof di educazione fisica che fece polemica su una mia innocua battuta che non avevo riferito come insulto, ma naturalmente questo non l'aveva capito anche se si poteva intuire nell'immediato, dato il mio tono ironico e non offensivo ma vabbè, capita e che ci dobbiamo fare?

E a voi? Come è andata la giornata?

Vediamo come va con Bianca e Mason va, magari hanno avuto un giorno migliore del mio anche se... lo trovo difficile ;)

Buona lettura e grazie per i 63k!!!

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Finii di leggere tra me e me quella breve lettera riempita di parole che a me non parevano sensate, sembravano buttate lì senza avere un filo logico, come se fosse stata obbligata a scrivermi solo per non sentirsi in colpa

Se nulla di ciò aveva senso, come mai ci stavo così tanto male?

S/T: 9/10/2022

MASON'S POV:
"Marcos è di là" avvisai Amy appena la vidi spaesata in mezzo al campo, lei e lo spagnolo avevano cominciato una frequentazione ufficiale da pochi giorni

Non mi sentì poichè stava al telefono e io non me n'ero accorto

Mi avvinai con l'intenzione di ribadire le mie istruzioni quando sentii...

"Ma com'è il tempo a Roma? Sicuramente meglio di qua!" disse ridendo per poi accorgersi dello sguardo che avevo posato su di lei

Avevo finalmente capito dov'era.

"Oh... ti.. ti richiamo... Giorgia" si inventò un nome nell'attimo di realizzazione e superò la mia figura, per poi acquisire una camminata veloce per sfuggirmi

Provai a starle dietro ma si dileguo in un battito di ciglia e non servivano ulteriori conferme, Bianca era tornata a Roma

Una volta che la trovai mentre sistemavo le borracce, la affrontai a riguardo

"Sapevo fosse a Roma" commentai

"Mason non stavo parlando con Bianca!" ribadì per la centesima volta dopo che insistetti fino all'ultimo

"Non ti credo" nonostante la sua determinazione a proteggere l'amica, l'era sfuggito un dettaglio, io non le avevo mai detto che stavo parlando di lei

"Avvisa il mister, domani non ci sono ad allenamento" dissi mentre digitavo dei numeri nel tastierino del cellulare

"Come!??? Dove vai? A breve c'è la partita con il city, non puoi abbandonare la squadra così" provò a farmi cambiare idea

"Mi assento per due giorni massimo, sarò in forma per il match" cliccai il tasto verde della chiamata e portai il telefono all'orecchio

"Oi mi potresti fare un favore? Prenota un volo per Roma, entro le 8 di stasera se possibile"

...

Tornai a casa sotto pressione, non ero nemmeno sicuro di quello che stavo facendo, ogni scelta che prendevo era sbagliata a prescindere quindi non faceva differenza

Avevo i minuti contati, erano le 2 passate ed ero ancora a stomaco vuoto

Appena tornai a casa, l'unica cosa che riuscii a trovare tra dispensa e frigorifero, fu una barretta proteica alla vaniglia

Sospirai guardandola, per poi cibarmene e riempire il vuoto della fame

*ding*

Mi voltai e vidi il mio iPhone acceso a causa di un messaggio appena arrivato

Era un allegato, un biglietto aereo

"LONDRA - ROMA, il gate chiude: 17:35, partenza: 18:05, arrivo previsto per: 20:20"

Lessi velocemente le informazioni principali e cominciai immediatamente a preparare il necessario

Presi una piccola valigia dall'armadio, ringraziai il cielo che Julie era a fare shopping con una sua amica, sennò chi la sente quella

Quando seppi della lettera da lei, a tutti gli effetti, sottratta da me, letta senza autorizzazione e soprattutto, danneggiata in quella maniera, mi incazzai per bene ma alla fine riuscii a chiudere un occhio

Magliette lì, felpe là, qualche cappotto... farà freddo? Farà caldo? Pioverà? Boh!
Misi un po' di tutto per essere sicuri di non rimanere travolti da qualsiasi temperatura mi venga presentata davanti, non era quello il problema

...

Mi imbarcai a testa bassa, sapendo che il giorno dopo avrebbe preso luogo il mio compleanno ma onestamente con tutte le cose a cui dovevo pensare, quasi quasi me lo stavo dimenticando

Mi guardai nel riflesso del cellulare spento mentre stavo avviando la caccia al mio posto a sedere per due intere ore e qualcosa in più

Ero veramente un folle, partire nello stesso giorno in cui si era deciso, per una causa che non sapevo nemmeno fosse necessaria ma, certe cose che l'amore ti fa fare sono inspiegabili e mai riusciranno ad essere decifrate

Oppure ero solo un matto a cui mancava qualche rotella, quello era ancora da verificare, non c'era una certezza concreta

In quel riflesso scuro vidi un ragazzo, un ragazzo innamorato che stava compiendo un atto semplice ma azzardato allo stesso momento, insomma, il come sarebbe andata era ignoro a tutti, in primis a me, un giovane partito alla volta dell'Italia, solo dopo aver capito e scoperto dove era situata la sua amata o almeno... era ancora la mia amata..?

Solo un paio d'ore e qualche pisolino schiacciato in aereo me lo avrebbero potuto dire.

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora