Natale

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Mantenni la mano sulla maniglia scivolosa mentre lui strisciava le scarpe nere marchiate "New Balance" sul tappeto

"Scusa le condizioni, mi avevano messo in turno pure oggi e da lavoro sono direttamente venuto qua" si scusò

"E ti sei portato un regalo a presso?" gli presi il pacchetto minuto dalle mani mentre imbarazzato si grattava la nuca

"Beeehh forse... forse ho fatto un piccolo pit stop a casa" rivelò mentre sorrideva, mimando 'piccola' con le dita

"Accomodati" tagliai corto indicando il salone con le braccia

"Buongiorno..." si fece notare il ragazzo che si mise di fianco a me, mentre timidamente tirava fuori le mani dalle tasche per educazione

"Ma chi abbiamo qua" commentò zia, facendo finta che mamma non l'avesse avvisata dell'ospite speciale della giornata

Zio alzò la mano a mezz'aria, come per salutarlo in modo "giovanile" o almeno così lo definiva lui, aveva sempre pensato tutti quelli della mia età facessero così, convinto lui...

"Ma non era inglese il fidanzato suo?" sussurrò il nonno verso mamma, mettendosi una mano davanti alla bocca pensando nessun altro li potesse sentire

Io lanciai uno sguardo fulminante a mamma il secondo dopo che ebbi la possibilità di realizzare la domanda posta dal nonno

Successivamente sentivo gli occhi di Marco su di me

Ci furono alcuni attimi di silenzio in cui solo gli sguardi parlavano, il mio chiedeva disperatamente aiuto, quelli di lui esprimevano confusione, sembrava quasi avesse pensato di aver sbagliato casa

Zia evidenziò il momento di assoluto imbarazzo e mortificazione, versando dell'acqua nel bicchiere, e dalla tale quiete presente nell'aria, si poteva sentire il movimento del liquido riecheggiare all'interno del bicchiere

"Papà ti va del vino? Bianca vai a prenderlo, è nella dispensa di là" disse mamma tutto d'un fiato, quasi come se avesse avuto paura di interrompere la bolla senza suono che si era creata intorno a noi

"Vado subito" non esitai, ero così contenta di andarmene da quella situazione che quasi quasi stavo per mettermi a correre, con il fine di lasciare la stanza il prima possibile

S/T: durante il pranzo
"Cosa ci dici di te, da quant'è che conosci mia nipote?" disse nonno, probabilmente ancora convinto che Marco fosse Mason...

"In realtà pochi giorni" disse tagliando a piccoli pezzi la carne che avrebbe portato poi alla bocca

"Nonno, io e Marco non stiamo insieme" dissi mollando la forchetta, facendola cadere di netto sul piatto in ceramica posizionato davanti a me

Lui alzò le spalle e si mise a parlare con lo zio

Il resto della giornata filò liscio, per fortuna, niente battute di cattivo gusto da parte di mio nonno e non troppi momenti imbarazzanti da affrontare

"Il regalo Bianca" lui puntò il pacchetto colorato che avevo messo sulla credenza più bassa

Annuì facendo un'espressione che diceva palesemente "ah si vero!" e lo andai a recuperare

"Non qui però" sussurrò prelevandolo dalle mie mani appena ripresi posto

Annuii e senza che nessuno ci facesse troppo caso, ci mettemmo appena fuori dalla porta di casa

Sciolsi il fiocchetto color fragola e lo misi in tasca per poi scartare e sbarazzarmi della carta che riportava un pattern con dei babbi natale stilizzati

Al di sotto di quei due strati di carta, stava una scatoletta color notte priva di alcuna scritta di cui ammirai la composizione graziosa per due minuti buoni

La aprii e trovai una collanina con un piccolo pendente a forma di farfalla color verde pistacchio, era probabilmente fatta in resina

Era molto molto bella, la tenni sospesa in aria mentre la osservavo meravigliata, era un gesto da nulla ma che contava più di un capo di Versace

"È bellissima" farfugliai riponendola gentilmente nella sua scatolina

"Avevo notato la collana di Tiffany che tieni sempre addosso, che secondo me non risalta per bene i tuoi occhi, quindi... anche se naturalmente il prezzo non è lo stesso, appena ho posato gli occhi su questa" si fermò, indicando il gioiello da lui comperato "Ho subito pensato a te" finì

Passai tra le mani l'argento della collana che stavo indossando

Me l'aveva regalata Mason per il nostro secondo mese insieme...

Mentre fissavo i suoi occhi contenti, lasciai andare il materiale dalle dita e sorrisi, prendendo con me la scatolina

"Grazie, è un pensiero meraviglioso" lo abbracciai continuando a ringraziarlo per il bel gesto assolutamente non necessario

"Non si arrugginisce tranquilla, e... capisco se vuoi tenere al collo quella di Tiffany" disse, abbassando il tono di voce mentre esponeva la seconda parte della frase

Sorrisi e basta, non sapevo cosa dire o cosa fare

"Te l'ha regalata il tuo fidanzato vero?" chiese mentre stava prendendo posto sugli scalini dove stavamo sostando

Annuii, sedendomi di fianco a lui a braccia conserte, c'era un po' d'aria

"Com'è lui? Se posso chiedere..."

"Abbiamo... cioè a dir la verità non stiamo più insieme" mi fermai e guardai il cielo colmo di stelle che spiccavano nello sfondo scuro

"Ah..."

Nessuno dovette dire nulla per far capire che quell'argomento non era gradito da ambe parti

Lui mani in tasca e occhi al suolo, io braccia lungo le ginocchia e occhi al cielo, almeno per mezz'ora, prima che lui si rendesse conto dell'orario

"Domani ho il turno di mattina, devo proprio andare, dì a tua madre che il cibo era buonissimo e ringrazia tutti per la compagnia" mi salutò e mi augurò una buona notte, stessa cosa feci io prima di rientrare

S/T: 23:09
Stavo a gambe incrociate sul letto, ormai in pigiama, osservavo persa la collana regalatomi un'ora prima mentre con un indice sentivo la collana che non levavo da quando mi fu regalata

Aveva un valore affettivo, ricordai quante parole urlai contro a Mason quando ebbi la conferma del prezzo cercando online

*click*

Quello il suono di poca rilevanza che emanò il gancetto della collana di Tiffany

La riposi sul letto e presi l'altra, circondai il collo e la agganciai, avendo poi i brividi.. non sapevo se era perché l'acciaio aveva una temperatura bassa che prese di sorpresa la mia pelle, oppure perché sentivo di essermi separata dall'unica cosa che mi riconduceva ancora a Mason.

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora