Joya

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(ritorno al pov di Bianca)
Guardai il cartellino giallo saltare fuori dal taschino dell'arbitro, che alzò davanti a Mason e Paulo

Mi misi le mani in viso in segno di disperazione  e scossi la testa verso Mason

Cosa gli era preso? pensai

"Cos'è successo?" chiese Chris

Né io né la sua fidanzata avevamo la risposta che gli serviva

Appoggiai il capo su una conca formata dalle mie mani

Mason non osò guardarmi in faccia, non so per la vergogna o per la rabbia di quanto successo poco prima

Intanto la partita continuava

Pressing nella metà campo della juventus, passaggi importanti tra i giocatori del Chelsea che non danno possibilità ai bianconeri di stare al passo

Kantè in area di rigore, passa a Kai, destro e passa fra le gambe del portiere polacco, GOAAAAAAAAAALLLLLLL

Io, Belle e Christian ci alzammo e festeggiammo, urlando e fischiando dalla felicità

Abbracciai entrambi per poi ricomporci al proseguimento del gioco

Sorrisi appena trovai il viso sollevato di Mason che puntava gli indici al cielo sfinito

Neanche cinque minuti dopo, Mason con un tiro a giro pazzesco riesce a confondere il portiere bianconero, segnando il 2-1

Scesi in campo come un fulmine e lui mi raggiunse in 5 secondi, alzandomi in aria e dandomi un bacio cingendomi la vita, non lasciando che i miei piedi toccassero terra

Mi mise giù, ci sorridemmo a vicenda mentre lui reggeva il mio viso mettendo le mani ad entrambi i lati della faccia

"Bravo amore" sussurrai col fiatone dovuto all corsa fatta dal mio posto fino in campo

Lui rispose con un altro bacio ma stavolta in fronte

A testa bassa, passò di fianco a noi Dybala che sorrise mordendosi il labbro inferiore in segno di disapprovazione ed irritazione soprattutto

Non tornai al mio posto, stesi accanto ai raccattapalle a bordo campo

Tutti ritornarono alle rispettive posizioni per continuare gli ultimi 15 minuti di gioco

La partita pareva chiusa, la juve sembrava stanca, senza forze necessarie per almeno fare il goal del pareggio

Mi sedetti per terra, schiena poggiata ai banner pubblicitari, braccia sopra le ginocchia e occhi in campo

Tutti stanchissimi, non correvano più, passeggiavano qui e lì per il campo come se sapessero già come andrà a finire

Mi ero messa il cuore in pace

90esimo sorpassato, 4 minuti di recupero

Al 93esimo stavo per alzarmi per tornare al mio posto quando vidi il 10 partire da solo da metà campo, senza nessun compagno di squadra ad assisterlo, nessuno nelle fasce, nessuno né dietro né davanti, i blues erano troppo lenti, lui solo al centro come un razzo tira un sinistro non indifferente che il tuffo di Mendy non ha potuto fermare

Misi le mani tra i capelli, come metà dei giocatori del Chelsea

Dybala fece nuovamente la dybala mask e guarda caso mi trovavo praticamente vicinissima alla parte di tribuna con tutti i tifosi juventini com un atteggiamento non indifferente, rivolse uno sguardo in giù per guardarmi e alzò le sopracciglia, alzando le mani come dire "non ci posso fare niente" e volgendo il capo verso destra per completare l'espressione

Alzai gli occhi al cielo mentre nel grande schermo si poteva prendere in esame la sua doppietta inaspettata

Sbattei ripetutamente la mano sull'erba dal rosico che mi saliva

I tre fischi determinarono la fine di una partita mandata in fumo

Diversi giocatori della juve batterono le mani in aria, contenti di aver portato a casa due punti contro una squadra forse ad un livello un pelino più alto del loro

Scossi la testa e ritornai finalmente al mio posto dove ritrovai Christian e Belle con il mio stesso umore

"Non ci voleva" disse Chris mantenendo la calma

"Amore ancora avete tante partite da giocare" disse la sua fidanzata consolandolo

Dopo che lo stadio ormai contava poche persone, ci alzammo e ci dirigemmo verso l'uscita

Una volta arrivati al parcheggio Belle mise una mano sulla mia spalla come per bloccarmi

"Oh tu devi ancora restare, ricordi?" puntò la mia tasca

All'inizio non capii cosa intendesse, poi frugai dentro la tasca e ritrovai il bigliettino

Annuii e li salutai per poi rientrare dentro la struttura esageratamente grande da dove ero appena uscita

Feci con calma, ero così stanca e un po' delusa dal pareggio che mi scordai per sino di come potesse stare Mason o il resto della squadra

Spinsi delicatamente la porta dello spogliatoio dedicato ai blues accompagnando l'azione dicendo "Ragazzi?"

Nessuna risposta, di fatti la stanza era vuota, non c'erano né persone, né le loro cose, tranne per...

Mi avvicinai ad un oggetto che i miei occhi avevano riconosciuto immediatamente

Raccolsi il libro dalla panchina dove era situato, il mio libro preferito "l'ultimo dei nostri desideri" di cui avevo regalato una copia a Mason visto che gli piaceva tanto

Era suo, motivo uno, non credo gli altri si portino un libro in spogliatoio, motivo due, quando glielo regalai, disegnai un cuore nella prima pagina che era presente pure qua

Mentre sfogliavo le pagine, sentendo sotto i polpastrelli le fibre ruvide della carta,
trovai alcune pagine con delle parole/frasi sottolineate con appunti a lato

I ragazzi che leggono... pensai diventando rossa senza nemmeno accorgermene

Presi il libro sottobraccio e continuai a girare per tutto lo stadio

"MASON" continuai a chiamarlo usando tutta la voce che mi rimaneva in corpo, dopo averla usata per sostenere i ragazzi in campo per 94 minuti

Mi sdraiai per terra, erano le 23 passate e probabilmente ero l'unica persona in tutti questi metri quadri

l'angelo in bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora