Una prova venuta male... cap 5

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Claudia


Roma mi piace moltissimo... oltre a prepararmi per l' università... Camilla me la fa visitare in lungo e largo... e una volta sono andata a trovare Claudio in istituto... non mi ha invitato a casa sua... è un bellissimo istituto e quando ci sono entrata ho capito che voglio studiare lì... rivedere Claudio è stato emozionante... ma senza quello sfarfallio che pensavo... forse perché lui è stato amichevole... lui mi ha dato una mano ed accarezzato il viso... spostandomi i capelli dietro l' orecchio... io avrei voluto fare qualcosa di più per capire cosa provo veramente... cosa prova lui... lo so che praticamente ha quasi quaranta anni più di me.. ma non sembra ed è davvero affascinante....  intelligente e ci capiamo al volo... però nello stesso tempo questa differenza di età mi blocca... se lo sapesse mia mamma mi prenderebbe per pazza... ho visto che era contento di vedermi, ma non si è sbilanciato... mi ha solo invitato ad andare a trovarlo in istituto ogni volta che ne avessi avuto bisogno... non so cosa pensare... io studio... ma il pensiero corre sempre lì... inizio a frequentare i corsi... e ci sono ragazzi carini.. ma li paragono sempre a lui... è anche normale... lui ha una cultura enorme.. una tale esperienza... e ha due occhi blu che tolgono il fiato... ne parlo con Camilla... che è più grande di me...
"È normale essere attratte da un uomo maturo... potresti fare esperienza con lui, avete tanti punti in comune... è il direttore dell' istituto... eccellente... forse è anche questo che ti attrae... ma non durerà, siete troppo lontani come età. "
"Ma non ci ha neanche provato.."
"Sa che sei giovane... sarà spaventato, forse aspetta un gesto tuo."
"Tu che dici?"
"Io dico fatti avanti... sennò rimarrai sempre con questo dubbio... male che vada ti dirà di no... anche se..."
"Anche se?"
"Non credo dirà di no... quando gli ricapita una diciottenne a disposizione.? "
"Ne avrà a frotte... lo sai che su Facebook ed instagram hanno creato dei gruppi.?"
"Che gruppi?"
"Le allieve di Conforti... le bimbe di Conforti... una cosa esagerata... saranno allieve ."
"Si... ma avranno minimo 23 anni.. per fare l' internato... per cui resti la più giovane.. secondo me."
Camilla mi dà il coraggio che mi mancava... appena posso vado da lui... solo che mentre per la prima volta l' avevo avvisato... perciò mi fecero passare... ora mi ritrovo davanti una dottoressa che mi blocca il passaggio... leggo il cartellino... Proietti Lara...
"Non è che si può vedere il direttore cosi... serve un appuntamento. "
"Volevo fargli una sorpresa, sono un' amica."
Ed è vero... volevo prenderlo alla sprovvista... ma lei non mi crede... intanto entra in campo anche un altro dottore...
"Che c' è Lara?"
"Paolone.. la signorina vuol farmi credere di essere amica di Conforti."
Paolone? Lara? Ueeeee vuoi vedere che sono gli amici di mamma? ... sono ancora qui...
"Ma voi siete gli amici di Alice Allevi?  Io sono sua figlia."
Dico tutto di un fiato....
"Vero è?  La figlia di Alice... saranno vent' anni che non la vediamo... come sta? "
Chiede lui..
"mamma sta bene, mi ha parlato tanto di voi."
"Da quando è andata a Domodossola... non l' abbiamo vista più."
"Si, è ancora li... pure io fino a poco tempo fa, ora  sono venuta a studiare a Roma. "
"Scommetto medicina. "
"Si."
"E ti ha mandato subito daConforti,  il migliore."
"Non mi ha mandato lei."
Rispondo stranita... perché doveva mandarmi da lui.?..
"Ehehehe.... ti ha detto che.."
Comincia lei... ma lui le dà una gomitata... intimandola di stare zitta..
"Non pensare a mia moglie, parla troppo... vai vai.."
Io lo ringrazio confusa e salgo le scale verso lo studio di Claudio mentre dietro di me sento bisbigliare quei due... ma non capisco cosa dicono...
"Paolone... ma hai visto che occhi blu... non ti ricorda qualcuno? "
"Lara non farti i film... già lo sapremmo se quei due avessero avuto una figlia, no?"
"Io mi sono sempre chiesta come mai Alice fosse sparita dalla circolazione. "
"A Domodossola... sta... mica è sparita!"
"Ma esiste il telefono... e le vacanze... ma lei ha smesso di cercarci... ha inventato scuse... ecco il perché. "
"Non ti capisco.. quale perché? "
"L' hai avuta sotto i tuoi occhi... addormentato! "
"Uuuuu... che dici mai?  E ora?"
"E ora sarà andata a sistemare i conti."

Claudio
Bussano alla porta ed al mio avanti entra Claudia... non la vedevo da un paio di settimane, ma la sento o comunque ci chattiamo quasi ogni giorno... mi alzo e le vado incontro... una mano dietro alla schiena ed un bacio in fronte... dopo i convenevoli le chiedo dell' università... mentre mi appoggio in piedi alla scrivania mentre lei si siede di fronte a me... è sorridente ma tesa...
"Mi vuoi chiedere qualcosa?"
Il suo sguardo cambia... io ho conosciuto tante donne... non è un mistero... e le capisco al volo... ed ora quello sguardo malandrino non mi piace affatto... mi dovrebbe vedere come ad un padre o almeno uno zio... invece mi sta guardando come un uomo.... mormora...
"Effettivamente..."
Si alza e prima che possa fermarla mi si fionda tra le braccia... e mi porge le labbra... che per fortuna riesco a bloccare... con una mano .. le copro la bocca staccandola delicatamente da me... lei mi guarda aggrottando la fronte...
"Non è quello che vuoi?"
Mi chiede titubante mentre passo le mani alla vita... Io credo che sia meglio parlare chiaro... ha frainteso alla grande i miei sentimenti per lei...
"Veramente no... io ti vedo come una figlia.. una nipote... non certo come compagna... mi spiace."
"Non è vero... lo vedo come mi guardi."
"Io ti ho trattata come mia nipote.. anzi di più, perché lei la vedo poco."
"Ma potrebbe essere...."
Non la lascio continuare... non deve avere appigli..
"Assolutamente no.. sei più piccola di Chiara,  mia nipote... io ti voglio bene... ma come tale."
"Non è possibile... che mi sia sbagliata cosi."
"Mi spiace Claudia... forse ho sbagliato io... dovevo essere chiaro subito... "
Mentre lei mi guarda senza sapere cosa fare... mi scappa...
"Se lo sapesse Alice. "
"Che vuoi dire.?.."
Ops... le devo dire la verità? Cosi? Non ero pronto... ma lei me lo legge in faccia...
"Non mi dire che hai avuto una storia con mia madre?"
Mentalmente passo la palla ad Alice...
"Credo che sia meglio che tu ne parli lei.."
"Non ci posso credere... deve essere finita male se non ti ha mai nominato... me lo dovevi dire!"
Prende la borsa e va verso la porta...
"Claudia aspetta.. non andare via così. "
"No, devo andare... prima che io dica qualcosa di cui potrei pentirmi.."
Scappa prima che riesca a dire qualche altra cosa... mi affaccio e vorrei chiamarla per dirle di non smetterla di sentirci.... ma ci sono Lara e Paolone che osservano curiosi... riescono a malapena a dirle di salutare Alice che lei fugge via... come se avesse il diavolo alle calcagna. 
Ritorno nell' ufficio e glielo scrivo... prima che ci ripensi... sono troppo razionale... chissà se correrà a chiamare la madre per avere spiegazioni... credo... visto il nostro passato che sia meglio non scavalcarla... sia meglio che le parli prima lei... però nello stesso tempo penso che le ho passato la patata bollente... sicuramente qualsiasi cosa abbia fatto o detto Alice ce l' avrebbe avuta con me... pertanto le lascio la parola... poi mi regolero' di conseguenza. 

Claudia
Vado di filato a casa non so come... per fortuna ci trovo già Camilla,  così esplodo come un fiume in piena...
"Calmati... ricomincia daccapo,  non ho capito niente."
Mi rimprovera curiosa...
"Respira... piano... e comincia dall' inizio... hai visto questo Claudio? "
Cosi le racconto tutto da zero... ci sono rimasta veramente male...
"Ma l' avevamo preso in considerazione, no? Era una prova... lui non si è mai sbilanciato. "
"Lo stai giustificando?"
"Per carità... ma non è che sei stata ferita nell' orgoglio? Ha ragione... potrebbe essere tuo padre... forse perchè non ha una figlia... ti ha eletta a figlia ideale. "
"Evidentemente... ma c' è una cosa che mi ha sconvolta... ha avuto una storia con mamma."
"Coooosa?"
"Si.. hai capito bene."
"E che ti ha detto?"
"Niente... se l' è fatto scappare... poi mi ha detto di chiedere a mamma."
"Ecco... ora si spiega... sei la figlia di una sua ex... forse gliela ricordi..."
"Può essere... anche se io non assomiglio tanto caratterialmente a mamma... tantomeno fisicamente. "
"Comunque credo si sia affezionato a te.... altrimenti non ti avrebbe rifiutato... se non la paura del giudizio di zia Alice. "
"Devo parlare al più presto con lei."
"Chiamala... ora... voglio sentire che dice."
"Nooooo... devo parlarci da vicino... e da sola... poi ti faccio sapere.. "
"Che peccato... scommetto che andrai sabato.."
"Per forza... ho i corsi."
"Subito dopo che ci hai parlato mi chiami... nel frattempo morirò di curiosità. "

La nuova allieva, la figlia di Alice e ClaudioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora