Che sorpresa! cap 10

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Alice


Mentre guardo in tv Tony Hadley il cantante superstite dei Spandau Ballet cantare su rai uno penso alla mia infanzia... oltre alla lotta tra questo gruppo ed i Duran Duran eterni rivali... che bei ricordi... canzoni cantate e ricantate a squarciagola ascoltando la radio o le cassette da sola o con le amiche... soprattutto con Silvia... che ne sanno quelle di adesso.? Già con Claudia è stato diversa... con tutta la tecnologia e ste canzoni che dopo un pò non ricordi più... tutte uguali...
Finalmente dopo tanto tempo la rivedo... ho fatto passare del tempo per evitare che mi parlasse ancora di Claudio vado a Sacrofano prima e a casa sua a Roma dopo... ho cercato di convincerla a venire a Sacrofano, ma niente... ci tiene che vada a vedere il suo appartamentino con Camilla... ci sarà pure lei naturalmente... Anche a Sacrofano nonna Amalia che si trova nel suo periodo lucido mi chiede di Claudio ... mannaggia a me che le ho detto della telefonata... ma non potevo tenermela per me... dopo essermi sfogata con Silvia che mi ha dato addosso... sempre pro CC... pensavo di farmi consolare da nonna... ed invece anche lei ha detto che ho sbagliato a non dirgli di Claudia...
"Il dottorino è nel tuo destino."
Mi dice...
"Fai la maga adesso?"
"No, ma ho più esperienza di te.. e voi nonostante tutto vi completavate.."
"E dopo tutta la tua esperienza sei ancora cosi romantica?"
"Sempre... ci hai parlato ancora? "
"Con Claudio? E di che? Non c' è più niente da dire."
"Mmmm avete ancora tanto da dire... e se non hai nessuno accanto... un motivo ci sarà... e pure lui.."
Pure lui? Pure lui è ancora solo? Forse solo all' apparenza... avrà sicuramente qualcuna che gli scalda le notti... lei mi legge nel pensiero... perché afferma...
"Claudio è solo... è solo... si ho parlato con Claudia... me l' ha detto lei... e non si mente ad una figlia appena ritrovata... prima che me lo dici."
Chissà se la nonna ha ragione... comunque cambiamo discorso mentre arrivano Marco ed Alessandra... ormai Claudio mi perseguita senza neanche sentirlo... spesso entra nei miei sogni come nei primi tempi... mannaggia a lui... Questa volta manca Silvia, ma la vedrò domani a Roma... per una volta vado a casa sua, prima di andare da Claudia... anche lei vuole mostrarmi casa sua... cioè sua e del compagno, finalmente dopo tanto tempo sono andati a vivere insieme.
Vorrei evitarne di parlare almeno con Marco e consorte ma niente da fare... sono molto protettivi... ma quando ho torto me lo sbattono in faccia...
"Quello non mi è stato mai simpatico, ma con Claudia si sta comportando bene..." 

esclama Marco.
"Per ora.."
Rispondo..
"E che cavolo dopo diciannove anni dico diciannove... sei ancora cosi .... dura.."
Dice questa volta Alessandra..
"Perché il dottorino non le è indifferente..."
Esclama la nonna..
"Io lo amavo."
Quasi grido..
"Sotto la cenere c' è ancora il focherello.."
Parla ancora sibillina nonna...
"Nessun fuoco... è solo che mi fa innervosire."
"Mmmm se ti fa innervosire ancora qualcosa c' è."
"Uffaaaa non sono venuta qua per parlare di lui... meglio che vado a dormire.."
E li pianto in asso... che rottura di scatole... mi giro e mi rigiro nel letto, ma non mi addormento... perdo tempo col telefono, vado sulla sua pagina instagram che ho scoperto tempo fa, ma non ha postato nulla... che ce l' ha a fare? Spio quella di mia figlia... è un pò che non lo faccio... anche perché mi dice che sta sempre a studiare... invece trovo foto al bar... anche lei ha scoperto l' aperitivo romano? Tra le foto ce ne sono un paio con Claudio... sorridono... lui non guarda l' obiettivo.. forse un amica o Camilla l' ha scattata?... ma mi colpisce lo stesso come un pugno allo stomaco... il cuore si ferma per un attimo... è cosi bello anche ora... coi capelli brizzolati.. si vede che sono padre e figlia...  cosi vicini... ed il suo sorriso... quando sorride è splendido... questo è un sorriso spontaneo... chissà che cosa si stavano dicendo? Mi ricordo le volte che siamo usciti insieme... lui era sempre preponderante... il resto perdeva di valore... diventava contorno... eccetto nei sopralluoghi... lì la mia curiosità prendeva il sopravvento... poso il telefono e mi faccio invadere dai ricordi... per troppo tempo chiusi in un cassetto... e cosi mi addormento...
Il giorno dopo con calma vado da Silvia... anche qui il discorso inevitabilmente va su Claudio... sul padre perfetto...
"Sembra perfetto... è solo perché lui è il direttore ed è un medico e professore eccezionale... lei è presa dalla sua aura professionale. "
Le dico piccata...
"Perché te la prendi tanto? Sei per caso gelosa?"
"Ma quando mai? È che sono stufa di vedere ribaltata la sua posizione.. fra poco lo farete santo."
"Non esageriamo... però l' hai bistrattato parecchio ... ti sei rifatta di quando lo faceva lui... all' inizio... dopo ti ha aiutato sempre... dici la verità... mi ricordo ancora di quando parlavi del tuo CC. "
"È un passato morto e sepolto."
"Io invece vedo il fuoco che cova sotto la cenere."
"Anche tu come nonna?"
"Ahhhhh... se la penso come Amalia allora di sicuro non sbaglio."
"Uffaaaa siete in combutta contro di me."
"Dai Alice... chi c' è stato dopo di Claudio? Due tipi scialbi senza pepe... non ti sei mai voluta impegnare.."
"Non ho più sentito quel brivido..."
"Ecco... perché? "
"Perché non ho trovato la persona giusta. "
"Mmmmmm e se  la persona giusta fosse Claudio? "
"Non credo proprio... non siamo fatti per stare insieme."
"E che ne sai? Sei scappata alla prima occasione, ti sei incaponita come con Arthur... eri rimasta con lui perché eri convinta che era il tuo uomo ideale... mentre hai lasciato Claudio convinta che non lo fosse."
"Lui mi ha tradito..."
"Su questo ho i miei dubbi... però c' era Claudia di mezzo... potevi parlarne."
"Ormai è andata e non voglio parlarne più... raccontami di te ora.."
Cosi finalmente chiudiamo con Claudio ed apriamo il suo argomento preferito... il suo uomo... ci ha lasciate sole per chiacchierare... già questo dice tutto... e poi per sopportare quella bisbetica della mia amica ce ne vuole... deve armarsi di santa pazienza... lui si che diventerà santo...
Poco dopo mi avvio da mia figlia... mi ha inviato la posizione su Whatsapp... devo parcheggiare per la strada... che casino... e ha anche le scale... mi ricorda la casa in cui stavo con Yukino... quanti ricordi.... busso e mi apre mia figlia più splendida che mai.. si vede che è felice... anche Camilla... iniziamo a chiacchierare quando bussano alla porta... chi altro aspettano? Le guardo curiose ma non mi rispondono... Claudia va ad aprire e sento una voce... sogno o son desta? È lui... dovevo immaginarlo che dovevo aspettarmi questo trabocchetto da Claudia... me lo ritrovo davanti... che mi saluta ed io sono tramortita... com'è che mi pare uguale ad anni fa? Poi guardo con aria truce mia figlia... non doveva farmi questo... lei capisce subito...
"Mamma... era l' unico modo... se te l' avessi detto non saresti venuta..."
"Embè.. e a che serve? "
Lui sta per rispondere ma Claudia lo ferma con un gesto e riprende...
"Ci tengo a vedervi insieme... per una volta... siete i miei genitori... è solo una cena.. due chiacchiere... penso che potresti farcela, no?"
Veramente vorrei scappare a gambe levate... ma non posso fare questo a mia figlia, ha saputo toccare il tasto giusto.. non posso andarmene.. come una ragazzina.. Ci sediamo e lui chiede a loro dell' università e poi lei a sua volta del lavoro e di alcuni progetti che dovevano andare in porto... si vede che parlano spesso... poi lui mi chiede del mio lavoro.. di Domodossola... come fossi una vecchia amica... io cerco di non agitarmi e di non farlo sentire dal tono della mia voce... di non balbettare... racconto più o meno la mia giornata e che sono diventata da poco responsabile... lo guardo ed effettivamente ha delle rughe... che lo rendono più affascinante... quell' aria dell' uomo di mondo... ora Camilla prende parola mentre io vedo scorrere davanti agli occhi la nostra storia come se fosse un film... dal primo giorno che l' ho conosciuto sono stata rapita da quegli occhi blu e anche ora non mi sono indifferenti... vabbè che abbiamo un passato insieme, ma sono passati quasi 19 anni... dovrebbe essere morto e sepolto quel sentimento, invece mi sento come un adolescente alla prima cotta.. lo stomaco in subbuglio.. tanto che non riesco neanche a gustare i piatti che amorevolmente hanno preparato Claudia e Camilla... cerco di concentrarmi su loro...
"Tesoro sei diventata proprio brava... complimenti. "
"Grazie mamma... a parte i tutorial,  anche Claudio mi ha insegnato qualcosa."
Sono sbalordita... veramente mi pare che lei mi avesse accennato qualcosa del genere in una telefonata, ma io ero troppo arrabbiata e gelosa di questo rapporto che stavano instaurando per ascoltare per bene e chiusi subito il discorso.
Mi rivolgo a lui basita...
"Hai imparato pure a cucinare?"
"Vivendo da solo... per forza.. non potevo continuare ad andare al ristorante o vivere di precotti... fortunatamente avevo la mano."
"Hai tutte le fortune.... Ti riesce tutto bene."
Mi scappa prima di pensare...
"Grazie." Sussurra allora lui perplesso... non se l' aspettava.. infatti ribadisco..
"Non voleva essere un complimento. "
"Mamma.."
Mi riprende mia figlia.. Ok non esageriamo... altrimenti iniziamo a litigare e non è il caso... tanto è solo stasera... poi non lo vedrò più.. per pura cortesia e per mostrare che non ce l' ho più con lui chiedo com' è la vita da direttore... era il suo obiettivo.

Claudio
Alice dialoga con me ma è sotto pressione lo vedo... nervosa e arrabbiata perché non può andarsene e neanche insultarmi come vorrebbe... si sta trattenendo per Claudia... le rispondo gentilmente facendo finta di niente... certo che il posto di direttore era quello che ho sempre voluto... e non me l' aspettavo di esserlo a Roma... ma per fortuna Valeria è andata in pensione presto per problemi di salute... mi piace e mi soddisfa... ma non ho abbandonato alcune lezioni e ogni tanto effettuo autopsie... non potrei farne a meno. La osservo ed il tempo sembra non aver scalfito la sua bellezza... anche se ora non la solita dolcezza... ma sarà perché è tesa... vorrei tanto che si lasciasse andare e potessi parlare normalmente e non come se avesse un martello sotto il tavolo per darmi in testa alla prima occasione... sono così affranto per com' è andata tra noi... e sento di provare ancora qualcosa per lei... anche se è cambiata sicuramente da allora... ora prende la parola Claudia che la fa ridere... e lei in quella risata sembra essere tornata quella di un tempo... il sentimento per lei è solo nostalgia? O c' è ancora? intanto abbiamo finito di mangiare e ci spostiamo sul divano... io veloce mi siedo accanto a lei.. visibilmente perplessa.. ma non si sposta... le chiedo di Amalia e degli altri familiari, lei risponde con cortesia... li vede poco, ma li sente spesso... vorrei che questa serata non finisse mai e vorrei continuare ad ascoltarla... come tanti anni fa quando parlava a macchinetta... soprattutto riguardante i casi... chissà se ha trovato anche a Domodossola un Calligaris che le da retta... curioso glielo chiedo.. e lei presa dall' ultimo caso che sta risolvendo mi risponde senza starci troppo a pensare.... sembra una poliziotta... e questa volta non la rimprovero come facevo allora... anzi mi diverte... non è cambiata per niente...
"Spero che non ti metterai nei guai.."
E inforco delle battute che la fanno ridere... e mi schiaffeggia sul braccio... sembriamo essere tornati indietro nel tempo... io le sposto anche i capelli che le cadono sul viso dietro le orecchie... un gesto casuale.. ma anche intimo... il nostro... lei mi guarda imbarazzata... arrossisce come allora e abbassa gli occhi... io le sfioro la mano, ma lei me la scosta... guarda l' orologio... Mormora un  "si è fatto tardi.. devo tornare a Sacrofano. "
"Perché? Dormi qua... non ci vediamo da tanto, dai.."
Esclama Claudia... lei all' inizio è restia, vorrebbe scappare lontano da me... ma cede alla fine alla richiesta della figlia... cosi possiamo parlare ancora... ma ora lei parla poco... parlo io raccontando loro eventi del passato... in cui stavamo insieme... ma anche prima... quando lei combinava guai... era una pasticciona... lei all' inizio è arrabbiata... non vorrebbe partecipare a questa situazione... si vede che vorrebbe chiudere questa porta... che non vorrebbe guardarmi... ma non ce la fa e risponde raccontando di come fossi uno str...o ...
"Me ne dicevi di tutti i colori.."
Si lamenta...
"Però ti ho anche aiutato... sempre... ricordi quando ti venivo a ripescare dal tuo nascondiglio?"
"Uffaaaa ancora sta storia..."
Mentre ci rimbecchiamo a vicenda tra le risate delle ragazze lei mi schiaffeggia la gamba, ma io le fermo la mano... sento il respiro affannato, vorrei prenderle il viso tra le mani e baciarla... come la prima volta... come tante volte... ma non posso... vedo la sua espressione sconvolta... comprendo che anche lei prova delle sensazioni verso me che non vorrebbe provare... si blocca ma io continuo a parlare... ormai lei però si è chiusa a riccio... ha evidentemente paura di ciò che prova... di quello che significa... io non ne ho paura... ho solo paura che lei a dispetto di ciò che prova ancora verso di me voglia evitarmi... Ormai si è fatto tardi... devo andare via... saluto prima le ragazze e soprattutto Claudia con un abbraccio poi vado verso Alice. Lei per timore che l' abbracci.. incrocia le braccia avanti al petto, ma io non demordo... le passo il braccio intorno alla vita dandole un bacio tenero sulla guancia... vorrei dirle tante cose ma mi trattengo le sussurro solo un "a presto"... penserò con calma a cosa fare... se e come riconquistarla.. non è facile e devo capire se vale la pena.... se lei non si fida a priori di me sarebbe inutile insistere. Me ne vado con mille pensieri in testa, più confuso di quando sia arrivato... ma consapevole che la amo ancora.



La nuova allieva, la figlia di Alice e ClaudioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora