Un biscotto musicista cap23

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Alice
Finalmente conoscero' la mamma di Claudio,  peccato per il padre morto anni fa.. poi c' è la sorella col marito e bambini... Una bella passeggiata a Napoli pure... non ci sono mai stata... certo un weekend è poco ma abbiamo solo questo.. per il momento.. non voglio aspettare le vacanze di Natale,  farà ancora più freddo... e poi vorrei convincere Claudio ad andare in una capitale... vorrei andare a Parigi... l' ho adorata... ma se glielo dico gli viene ancora l' orticaria... sa troppo di Arthur... come a me i posti dove è andato con Ambra.. o con altre... non ne faceva mistero all' epoca... ed io facevo finta che non mi interessasse... ed invece rosicavo... fingevo che non  mi mancasse d' estate quando se ne andava in ferie... in quell' assolato agosto... continuando ad incaponirmi con Arthur... ma è inutile pensare al passato... è morto e sepolto... con Arthur sposato e con prole ed Ambra finita chissà dove.. ha cambiato la sua strada dopo la fine della storia con Claudio... scappò a Tel Aviv dove la siamo andate a cercare... eravamo tutti preoccupati... era scomparsa nel nulla...  ma lei non è voluta tornare indietro e non ne ho fatto più parola con Claudio finché non scappai anch' io da lui...  e pensai infatti... "chi si innamora di Claudio soffre soltanto e non le resta che fuggire..."
Uno di questi giorni per caso mi è venuta in mente e ne abbiamo parlato... ogni tanto loro si messaggiano... dopo tanto tempo hanno ripreso i contatti.. ma giusto per sapere come stavano... visto che ci mettiamo due ore forse è il caso di approfondirne... mica un giorno me la ritrovo davanti?  dopo tanti anni?
"Ma Ambra ormai ha la sua vita a Tel Aviv... dopo tempo ha cambiato la sua specializzazione e lavora in ospedale... si sente più realizzata."
Mi risponde..
"Fatico a riconoscerla... comunque tutti possono cambiare... e... sta con qualcuno? "
"Si, un collega del posto... ma prima che me lo chiedi non ha avuto figli."
"Mi dispiace... ma come mai?"
"Ha dei... problemi... forse non è destino!"
"Mi spiace per lei.."
"Anche per me... forse non doveva andare così lontano per riprendersi... ma lei ha voluto cosi... e poi si è innamorata di quella città... quel mondo.. le cose dovevano andare così. "
"Questo vale anche per noi.."
"Fino ad un certo punto... siamo noi a crearci il nostro destino.. a capire dai nostri errori... non voglio ritornare sulla storia con Ambra... è morta di morte naturale... non eravamo destinati a stare insieme perché troppo uguali... invece io e te siamo troppo diversi, ma ci completiamo. "
"Con questo giro di parole vuoi dire che stiamo bene insieme?"
"Dovresti averlo già capito, ma siccome hai bisogno di parole... ti dico di si... stiamo taaaaanto bene insieme, d' accordo.?"
"D'accordissimo... ed ora parlami della tua famiglia che ci aspetta... voglio sapere a cosa o a chi... vado incontro!"
"Ancora? Già ti ho detto tutto, che altro vuoi?"
"Non mi hai detto niente, eccetto i nomi, età e professione, non voglio una carta d' identità,  voglio sapere come sono."
"Uffaaaa... lo saprai conoscendoli... "
"Sei insopportabile. "
"Lo so!"
"Qualcosa mi dice che tua sorella somiglia più a Giacomo che a te."
"Mmmm come fai a saperlo?"
"Forse perché sei tu quello strano."
"Io non sono strano. "
"Tu sei molto strano... ma forse sono più strana io di te... che ti amo."
"Puoi dirlo forte."

Claudio
Alice è una macchinetta quando parla e soprattutto quando è curiosa... e quando si tratta della mia famiglia ancora di più... forse anche perché non le ho mai detto niente... ma che le devo raccontare? Io non sono abituato a parlare di fatti personali e familiari... ma tanto le conoscerà fra poco e ciarliere come sono.... sono sicuro che le racconteranno tutto. Pertanto accendo la radio ed ascoltiamo musica finché non arriviamo... solo appena arrivati sono tutte un po' tese... poi è mia sorella la prima a partire con un abbraccio ad Alice... seguita a ruota da mia madre mentre i miei nipoti saranno in giro con gli amici... non li trovo mai a casa. Quella più emozionata è mia mamma... non vedeva l'ora di vedermi accasato... mi spiace che non ha potuto conoscere Claudia... anche se l' ha conosciuta tramite una videochiamata... ma lei ha un esame fra poco e non si è voluta muovere... è peggio di me quando avevo la sua età...
Dopo i primi convenevoli Alice ringrazia mamma delle iniziali ricamate sul camice che le regalai... la sua silhouette non è cambiata,  nonostante la gravidanza... pertanto lo indossa ancora... mi ha emozionato vederglielo addosso in istituto. Mia sorella subito ha iniziato a farle l'interrogatorio, mentre mia madre più timida ascolta...
"Com' è la convivenza con Claudio? "
"Per ora va bene... non so se riusciremo a sopportarci per molto.."
Io alzo il sopracciglio... non le credo per niente...  mi sopporta... mi sopporta...
"Dai... lasciala stare.."
Dico a mia sorella ed Alice ne approfitta per chiederle qualcosa...
"Raccontatemi voi qualcosa di Claudio ragazzo... bambino..."
"Per forza.. perché dopo se ne è scappato."
E via a raccontare aneddoti dall' infanzia fino ai vent' anni... e delle volte che ritornavo... è la mia fine... soprattutto del soprannome che mi davano da bambino... biscotto... sono riuscito a non farlo uscire dalla bocca di mio fratello davanti a lei... con loro non ci sono riuscito...
(Non potevo non nominare biscotto, anche se nel libro è assente).


Alice
Uaaaaaaaa biscotto... non ci posso credere... non lo avrei mai immaginato... praticamente non riesco a trattenermi e gli rido in faccia appena si siede vicino a noi sul divano. Lui mi guarda storto... ma che male c' è?  È cosi carino questo appellativo... solo che non me lo aspettavo rivolto a lui... poi mi raccontano tanti aneddoti del dolce e allegro Claudio bambino... ragazzino... fino al Claudio che poi lascia tutto e si impegna per studiare... l' unico hobby che aveva era suonare la batteria cogli amici... ma lasciò alla fine anche quello per inseguire il suo sogno di medico in carriera... ma come è cambiato negli anni... da musicista a prof e dottore... davvero sconvolgente... lo sapevo che c' era una parte di Claudio che non conoscevo... ma non mi immaginavo fino a questo punto... a suonare nei locali musica rock...
Poi la mamma prende l' immancabile album delle foto con Claudio da neonato fino alla fine delle macchine fotografiche... ovvero poco dopo la laurea... insieme naturalmente agli altri membri della famiglia, compreso il padre che non c' è più.  Mi meraviglio... in senso positivo che non mi chiedono niente della mia precedente fuga con annessa omissione di Claudia... si vede che già ne hanno parlato con Claudio... io temevo di eventuali recriminazioni,  invece silenzio assoluto... e anzi sono molto attente e socievoli con me...ed io che non ho pensato di portare le foto di Claudia bambina... mannaggia... osservando meglio le foto assomiglia a Claudio bambino, il suo sorriso... gli sguardi... quante volte da bambina me lo ricordava... persino quando si arrabbiava ed aggrottava la fronte.. o pestava i piedi per terra... non che Claudio abbia mai pestato i piedi... ma mi ricordava il suo  atteggiamento irritato...
Comunque sono adorabili, anche se non me lo merito, mi sento in difetto verso di loro, più che verso di Claudio per avergli sottratto una nipotina da amare, anche se noi eravamo a Domodossola e loro a Napoli...  Loro hanno già tutto pronto per mangiare... si deve buttare solo la pasta... vorrei aiutare almeno ad apparecchiare, ma mi fanno restare seduta.... sono un ospite... però loro mi invitano a raccontare della nostra vita in istituto e soprattutto la convivenza... solo questo mi dovevano chiedere... sono un fiume in piena.. a voglia da raccontare... specialmente quando sbraita e si lamenta quando le cose non vanno a modo suo... sia a casa e sia in istituto... e lo imito quando insulta gli specializzandi ed i medici lavativi o come dice lui... che non sono proprio buoni a niente... vorrebbe mandarli via... ma tanto che farà che sono sicura che li costringerà a trasferirsi... è diventato peggio della Wally. 
Comunque sono nel mio... qui... mi lascia parlare perché sono davanti alla madre... non tanto la sorella... che si divertono... nonostante le risate sono molto fiere di lui... noto lo sguardo orgoglioso della madre...

Claudio
E che giornata.. lo dovevo immaginare.. si sono alleate contro di me... a rispolverare ricordi vecchi ed aggiungerne nuovi... ed Alice si diverte tanto... non potevo non portarla ed ora mi tocca sopportarne le conseguenze... io sono molto ironico e mi piace fare battute... ma non su di me... e devo dire la verità sono un po' permaloso. In fondo in fondo però sono contento di averla portata perché vedo mia madre felice. Non so come... giungiamo senza far danni a fine serata.. andiamo nella stanza degli ospiti e ci mettiamo a letto
"Sacrofano stasera niente cosacce che i muri sono sottili e si sente tutto."
"E tu che ne sai.?.."
"Non serve essere un geometra per accorgersene."
"Non è che hai portato qualcuna qui e..."
"Non farti i film, non ho mai portato nessuna."
All' improvviso le si accende una lampadina...
"Ma tuo cognato.?"
"Ehhhh?"
"Il marito di tua sorella dov'è ? O è separata?"
"Ora te ne sei accorta? Non è separata... È che sta lavorando. "
"A quest' ora?  E che fa?"
"Ha un ristorante... contenta?"
"Perciò sai cucinare.."
'E mica mi ha insegnato lui? Io già ero lontano quando si sono fidanzati, tu due conti non sai proprio farteli."
L' ultima presa in giro e poi mi addormento come un sasso...

Ps la storia di Ambra è ispirata dai libri... non voglio spoilerare se qualcuno li sta leggendo, chi invece è curiosa me lo chiede e glielo scrivo.

La nuova allieva, la figlia di Alice e ClaudioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora