Sorpresa di ritorno 72

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Claudia

I miei genitori tornano lunedi mattina... papà è il capo e può decidere per qualche ora di permesso per lui e la mamma, pertanto se ne vedranno bene fino alla fine e andranno direttamente in istituto. Per cui vado a prendere di domenica... in prima serata diciamo il furfante a casa degli zii perchè domattina dovrò portarlo a scuola. Gli zii hanno già abbastanza da fare con Liam... che per quanto chiami peste mio fratello, quello è veramente insopportabile... speriamo che crescendo migliori... mi accompagna il mio fidanzato Marco che in realtà si chiama Gianmarco, ed io per non confonderlo con lo zio d'ora in poi lo chiamerò col suo nome intero. Facciamo anche una videochiamata coi miei, cosi scopriamo che si trovano a Viterbo, nelle migliori terme... e bravo a papà.
"Tu ste sorprese non me le fai mai!"
Si lamenta zia Silvia.
"Ma se tu non vuoi andare da nessuna parte, pensi solo al lavoro."
Risponde zio Giacomo esausto.
"Ho cambiato idea, prenota, ci andiamo a riposare."
"Poi non dirmi che è una palla!"
Coi zii è sempre cosi... peggio dei miei... Per fortuna Alessio non fa capricci per tornare con noi a casa... noto mentre prendiamo il caffè nel loro salone che nonostante gli impegni hanno preparato l'albero di Natale e hanno un piccolo presepe... oltre ad un babbo Natale... chiedo... ed ovviamente li hanno messi per il piccoletto che ne aveva parlato a scuola con amici e maestre... ed aveva insistito per fare l'albero ed avere questi simboli del Natale... invece Alessio abituato a non averli a casa, visto che a papà non piacciono e mamma non ha mai insistito più di tanto... anche perchè avrebbe rischiato l'abbattimento istantaneo o addirittura il volo da una finestra... neanche lui l'hai mai chiesto, evidentemente non ne ha mai sentito l'esigenza. Io lo volevo fare con Camilla, ma per mancanza di tempo non l'ho ancora fatto, ma siamo ancora in tempo. Ho un idea... chissà se davvero papà me lo butterà o resisterà alla tentazione per farci contenti? ne parlo con Alessio usciti da casa degli zii, se gli va di aiutarmi ad addobbare l'albero... e naturalmente anche Giammarco... Alessio cede solo per la curiosità, ma nello stesso tempo teme di affaticarsi, a parte il calcio e tour in istituto non è che si muova molto e fa solo ciò che stimola il suo interesse... il Natale ovviamente non era tra questi, ma io gli farò cambiare idea... andiamo a prendere gli scatoloni nel mio appartamento e li portiamo dai miei... scegliamo il punto ideale, soprattutto dove non può dare fastidio... altrimenti papà gli fa fare subito una brutta fine..... io e Giammarco coinvolgiamo Alessio nell'addobbare l'albero, nelle posizioni delle palline e di tutti gli oggetti da appendere che sono maggiormente stati comprati a Domodossola o in giro, ma alcuni addirittura sono stati fregati ai nonni. Ci sono anche tanti fili colorati e l'angelo che va sopra come un puntale. Mancano le lucine che si accendono, ma è meglio evitare, non credo che papà le sopporti. Sarà una bella sorpresa quando ritorneranno, sistemo anche una bella ghirlanda che ho comprato ultimamente sul portoncino all'entrata... come benvenuto... speriamo bene. Come presepe ho solo la sacra famiglia nella capanna... meglio questa semplice, non esagerare per un ateo come papà... anche se ogni tanto va a Messa con mamma ed il piccoletto. Poi ne comprerò un altro per il mio appartamento. Papà è molto cambiato negli anni... me lo dice spesso anche mamma, perciò spero che sia diventato più tollerante anche in questo... anche per mostrarlo ad Alessio... che altrimenti cresce... diciamo agnostico come lui. Per ora Alessio sembra soddisfatto del risultato, gli piace davvero l'albero. Dopo aver sistemato tutto mi metto a cucinare, senza che ordiniamo qualcosa, poi non ci metto niente a pulire... mi aiuta anche Giammarco mentre Alessio gioca col tablet sul divano tranquillo. Più tardi Giammarco va via mentre io dormo in camera con il piccoletto, c' è un letto per eventuali ospiti.

Alice
Dopo un Weekend da sogno torniamo a Roma rituffandoci direttamente nel lavoro .. in istituto.. vorrei vedere Claudia per sapere com' è andato il matrimonio, le sue impressioni, vedere Alessio che è dagli zii, è la prima volta che lo lasciamo solo tanto tempo, l'abbiamo visto ieri in videochiamata, però davanti a loro magari non voleva parlare... ma sono oberata di lavoro e non sono proprio riuscita ad incontrare Claudia, neanche per sbaglio per tutto il giorno. Pazienza... dovrò aspettare stasera. Mentre per il mio adorato piccoletto lo vedrò prima, infatti vado a prenderlo a scuola, lo abbraccio come se non lo vedessi da un mese... e me lo porto qui a fare i compiti sulla mia scrivania... per fortuna è bravo e ci riesce da solo. Dopo un pò si stufa di leggere dal libro di letture e si vuole andare a prendere un libro della biblioteca... mannaggia a Claudio che glieli leggeva fin da piccolo...
"Ho capito, va da tuo padre... va."
E lui ormai va da solo su per le scale... e ci rimane fino alle 17 quando ritornano per andare via... gli devo pure portare lo zainetto. Arrivati a casa, per prima cosa ci troviamo una ghirlanda sul portoncino e già Claudio mi guarda storto...
"Che mi guardi a fa? Io stavo con te, ricordi?"
Seconda cosa ci troviamo... sorpresa sorpresa un albero di Natale addobbato in salone, io sono felicissima, ma ho paura che a Claudio scoppi un embolo... è sconvolto... non mi ha mai permesso di addobbare la casa per le feste, figuriamoci l'albero di Natale ed un presepe che vedo sulla credenza.

Alessio
Papà ha una faccia sconvolta... da far paura e dall' esperienza che ho sta per arrabbiarsi e pure molto... ma ho un' idea... speriamo che funzioni... mi fiondo vicino all'albero... e dico.. tutto festante...
"Vi piace la mia sorpresa? Guardate com'è bello!"
"Sei stato tu?"
Chiede papà spaesato... che pensava?
"Certo papà, naturalmente ho convinto Claudia che mi ha aiutato, non potevo fare tutto da solo."
"Tesoro è bellissimo, davvero una sorpresa fantastica."
Esclama mamma beccandosi una guardata storta da papà...
"Veramente io ero arrivato con l'idea di farti un cazziatone per sabato... per quello che hai combinato sotto il tavolo."
E che è? Se l'era conservato? Io speravo che si era addolcito durante il weekend, invece niente, a mamma me la lavoro subito, con lui è dura, ma io ci provo ora....
"Per farmi perdonare... ho preparato la casa per le feste... "
"Non ti è passato mai per la testa che non ci piace?"
Ha parlato al plurale, ma io so che a mamma piace... solo a lui non piacciono ste cose...
"Sarà la volta buona che cominciamo... dai papà... ho usato le decorazioni di famiglia... di tradizione, li ha portati Claudia, ci rimarrà male pure lei se li togli."
E faccio pure la faccia dispiaciuta, da cucciolo triste...
"Nooooo tesoro, non li togliamo, vero Claudio? Non puoi farlo."
Lui la guarda e anche lei fa la faccia triste da cucciolo abbandonato... ho imparato da lei io!
Finalmente papà cede... lo vedo da come si rilassa... poi parla...
"E va bene... ma proprio perché ti sei impegnato e non l'avete fatto esagerato... menomale che non avete messo le lucine ad intermittenza, quelle non le sopporto proprio."
E menomale... ci ha azzeccato Claudia ... mi sono salvato per il rotto della cuffia... forse...
"Però furfante... sta attento... come ne combini un' altra sono guai."
"Ti giuro papà, farò il bravo."
"Niente dolci di nascosto, soprattutto quando ci sono altre persone."
"Allora dolci davanti?"
Ci provo con una battuta...
"Non scherzare, ogni tanto..."
"Lo dici pure tu che bisogna sempre provarci."
"Mica in questo? Devi impegnarti a studiare... ed in altre attività... che ne so sport."
"E vabbè ci ho provato, è il mio punto debole."
"Come tua mamma purtroppo."
"Ognuno di noi hai un difetto, no?"
"Vuoi tenermi testa pure tu come tua madre? "
"Per carità papà, mica sono tanto impertinente?"
"Sei un furfante."
"Però papà mi prometti una cosa?"
"Mmmmm dipende."
"No questa volta mi devi promettere."
"Uffaaaaaa'..."
"E dai Claudio, che mai ti potrà chiedere?"
"Mmm questo è un furbetto, vedrai! "
"Niente di sconvolgente papà! "
"Ho paura a dirti di si."
"Claudiooooo dai... prometto io Alessio."
"E va bene, non prendetevela con Claudia... per l'albero ed il presepe."
"E quella cosa attaccata al portoncino."
"Si chiama ghirlanda Claudio. "
"E va bene, non me la prendo con Claudia, ti ha voluto accontentare."
"Ti piace papà? "
"Mmmm non è male! "
"Lo facciamo tutti gli anni?"
"Ue... non esagerare mo', vedo se riesco a sopportarlo fino a gennaio."
Trattiene un sorriso però, lo conosco bene, ce l'ho fatta...

Claudio
Questo furfante ce l' ha fatta... mi ha conquistato, come all' epoca fece la madre, poi Claudia, infine lui... non ci posso credere... convertito al Natale, all'albero e al presepe... e quella caspita di ghirlanda... possibile che alla fine l'ha sempre vinta? Come la mamma? È il mio destino... che devo fa.?.. per quanto voglio essere integerrimo, severo e fiscale... lui poi con una battuta o uno sguardo mi convince del contrario, o mi fa fare un passo indietro... vabbè sull' albero passi... ma su altre marachelle come quella del matrimonio no... e glielo ricordo...
"Non farci fare figuracce, perché sei piccolo... anche se dici che sei grande."
"Io sono grande."
"Allora dimostraci che sei grande."
Lui fa uno sguardo furbetto... e promette... speriamo bene...

La nuova allieva, la figlia di Alice e ClaudioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora