Un sabato di attesa cap 28

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Claudio
Mio fratello è arrivato andando direttamente in hotel.. per stare liberamente con Silvia,  credo che lei l' abbia già raggiunto... mentre Chiara è andata a dormire da Claudia e Camilla.. mi ha appena chiamato ieri sera sul tardi e ho messo a viva voce con Alice... altrimenti sarebbe venuta a casa.. e oggi... sabato vado prima a lavoro e poi ci vediamo a pranzo.
"Sacrofano allora muoviti... possibile che ogni mattina è sempre la stessa storia? Il fatto che sono supremo non significa che posso arrivare in ritardo... anzi devo dare l'esempio... e pure tu!"
"Uffaaaa Claudio... avviati!"
"Se mi avvio, fai ancora più tardi... ti devi passare per forza quella piastra? Legali e basta!"
"Sembro una pazza.. devo essere sistemata... e poi mi guardano ridendo quelle quattro sciacquette che ti vengono dietro. "
"Ma che te frega? Sto con te... no?"
Ma perché si sente insicura e le vengono ste paranoie.?.. io più di questo non posso fare... viviamo insieme...  ticchetto col piede mentre lei si finisce di sistemare i capelli... ancora non ha capito che mi va bene cosi?
Le blocco la mano col rossetto in mano prima che se lo passi sulle labbra... e le scocco un bacio...
"Tesoro... andiamo. "
Lei rimane per un attimo imbambolata poi commenta... con un sorriso..
"Come dici tesoro tu... nessuno mai.."
"Modestamente è una mia specialità.."
"Gnegnegne.."
"Andiamo va. "
"Uhhhhhh il pranzo! "
Esclama sbattendosi la mano sulla fronte.
"Sei rimbambita? Oggi è sabato... torniamo qui."
"Ecco.. ti pareva... dopo tesoro.. rimbambita... oggi viene Claudia... "
"Una cosa te la ricordi... ce la faccio a cucinare, non ti preoccupare. "
Così finalmente andiamo al lavoro...

Alice
Al lavoro sono impegnata abbastanza, ma poggio il telefono sul tavolo e vedo il messaggio di Claudia che viene anche lei a pranzo da noi... mentre da parte di silvia e Giacomo silenzio assoluto... saranno ancora sotto le lenzuola? O forse Giacomo ha chiamato il fratello? Mmmm mi sa di no.. si troverà tra le grinfie di Silvia.  Comunque il fatto che guardo spesso il telefono fa incuriosire Lara.
"Ueeee? Non mi dire che con quel figo di Conforti hai pure l' amante? Forse non sostiene più il ritmo?"
"Ma che dici?"
"Guardi insistentemente quel telefono. "
"Addirittura... no, sto aspettando Silvia. "
"E che ha combinato quella pazza. Ti vedo nervosa."
"Non immaginerai mai."
"E vuoi fa l' indovinello? Dai, dimmelo subito."
"Si è messa col fratello di Claudio. "
"Ueee che scoop! Ora diventate pure parenti. Che c' è?  Non sei contenta?"
"Mmm quasi... "
"Il problema è Conforti... dici la verità! "
"Ebbene si... non li vede bene insieme. "
"Beh... chiunque sta con lei... finisce pazzo!"
"Lo sai anche tu?"
"Io so tutto, sai!"
"Spero che questa volta sia quella giusta, sennò finisce male."
"La vedo dura con Conforti. "
Racconto per sommi capi la loro storia... tacendo il fatto dell' inseminazione.. e Lara comprende benissimo che non è per niente facile... ma può essere che Giacomo fa capitolare Silvia...
"Se ci è riuscito il fratello con te... tutto è possibile!"
"E vabbè... come Claudio c' è solo lui!"
"E te l' hai fatto scappà per tanti anni... ora stai recuperando il tempo perduto, si?"
"Mai i fatti tuoi eh?"
"Beh so piccantina sai?"
"Falla con Paolone la piccantina!"
"Che c' entro mò io?"
Esclama entrando Paolone in quel momento.
"sempre al momento giusto... tu eh?"
Approfitto della sua entrata per rimettermi al lavoro.. abbiamo fatto abbastanza pausa direbbe il mio CC.. tanto oggi è metà giornata... a mezzogiorno  scappiamo a casa. A quell' ora come al solito Claudio non si fa vedere... non guarda l' orologio neanche ora... se ne vanno tutti ed io salgo da lui... sennò si fa notte... apro la porta e lui sta al pc.. neanche mi sente... poi vado verso di lui ed alza il viso... con aria interrogativa...
"È ora."
Gli dico toccando l' orologio sul polso..
"Non mi ero reso conto... il tempo è volato... aspè... finisco qua! "
E quando mai.?.. fa sempre cosi... solo a lui il tempo vola lavorando e vorrebbe continuare ancora. Mi ricordo con aria sognante quando voleva uscire... per fare altro... poi è diventato uno stacanovista...
"Sacrofano a che pensi?"
"Mi guardi? Non stavi scrivendo?"
"Io ti tengo sempre d'occhio... non lo sai.?"
"Mmmm una volta forse, ora pensi solo al lavoro."
"Non dire stupidaggini... certo come direttore ho tante responsabilità.. ma tu sei il mio primo pensiero."
"Mmm... dici la verità. "
"Beh ora lo è quello stupido di Giacomo,  ma solitamente lo sei... specialmente quado ti trovo attaccata come una cozza allo scoglio la mattina."
"Stupido... fai certi paragoni."
"Dai andiamo.. ho finito."
"A proposito viene a mangiare da noi anche Chiara. "
"E Romeo e Giulietta? "
"Niente di niente... e tu?"
Dico guardando verso il suo telefono che mette nella tasca della giacca.
"Assolutamente niente."
"Staranno in giro. "
"Seeeee.. staranno ancora a rigirarsi nel letto... vorrai dire.."
"Non si vedono da mesi."
"E devono recuperare, no?"
"Devi fare sempre ironia? "
"Quella mi salva... chiama a Claudia e vedi che vuole mentre io guido... che altrimenti facciamo la spesa."
"Uhhhhh come sei diventato... ora ti fa pure il menu."
"Ehhh una volta che viene."
"Mangia quello che c' è! "
"Non sarai mica gelosa di nostra figlia?"
"A me non l' hai mai chiesto!"
"Che c' entra..."
"Non c' entra mai niente.."
"È che non l' ho vissuta da piccola..."
"E ora la stai viziando.."
"Ma no.."
"Comunque le piace la carbonara.. chissà mai perché. "
"Mi ricordo che è anche il tuo piatto preferito."
"È l' unica cosa che ha preso da me."
"Anche l amore per la cioccolata."
"Eh si... e per te."
Lui sogghigna ringalluzzendosi... Giacomo e Silvia sono passati in secondo piano.
A casa apro il frigo per prendere le uova ed il guanciale... tanto, ma quando l' ha comprato?
"Stupido... mi hai preso in giro... guarda qua."
"Lo so che adorate il guanciale.."
"Ti aiuto a fare qualcosa?"
"Contorno?"
"E va bene... qualcosa so fare. "
E gli dimostro come ho imparato a non bruciare le melanzane...
"Sono fiero di te."
Mi dice alla fine.. ma il suo tono mi sembra una presa in giro... e per dispetto mi ficco qualche pezzetto di guanciale in bocca.
"Ehi..."
"Non ho saputo resistere.."
"E a me riesci a resistere?"
Mi prende per la vita stringendomi a lui e unisce le sue labbra alle mie in un bacio mozzafiato... sempre incomparabile il mio CC...
Poco tempo dopo suonano al citofono... sono le bellissime  cuginette...  già affiatate... come si conoscessero da sempre... vedi che fa il richiamo del sangue? Neanche se lo fanno dire che mi aiutano ad apparecchiare... poi appena seduta Chiara si lamenta che il padre si è defilato... scomparso da ieri sera..
"Ha trovato la tigre di sacrofano... lasciali fare! "
Commenta Claudia... beccandosi un occhiataccia da Chiara e dal padre..
"Beh che ho detto di male? Non si vedono da mesi... serviva zia a svegliare zio, no?"
"Pure troppo."
Commenta Chiara.
"Non devi essere gelosa."
"Ma si è rincretinito proprio! "
"Si è semplicemente innamorato! "
"Che parola grossa, meglio infatuato."
Specifica Claudio.
"Dai vedremo.. diamogli una possibilità... l' hai avuta tu!"
Esclamo facendogli l' occhiolino... ma Claudio prima sbuffa e poi commenta...
"Non ce la posso fare con te..."
Chiara ci osserva ben bene poi strascica un...
"Va bene... se ci siete riusciti voi... zio però se va male te la vedi tu con papà! "

Claudio
"Ueee ma perché me la devo vedere sempre io?"
"Perché sei il fratello? E perché ti ha aiutato quando ne avevi bisogno?"
Mi risponde mia nipote mentre Alice mi guarda di sbieco per capire... forse questo momento di bisogno... beh non ci vuole un genio per capire quale periodo era... alzo le spalle e lei mi viene vicino prendendomi la mano.
"Ora mica vorrete fare i piccioncini? Dobbiamo risolvere questa situazione. "
Sbotta Chiara... è veramente nervosa... va bene che sono una coppia che non ha niente in comune eccetto che sono entrambi avvocati... va bene che ha sempre sperato che i genitori facessero pace... nonostante litigassero sempre anche da divorziati e nonostante la mamma fosse, anzi è una grandissima str...a, ma ora sta esagerando... anch' io la penso allo stesso modo... ma fargli la guerra servirà a poco... lasciamoli cuocere nel loro brodo... tanto può essere che saranno felici e tanto che moriranno di una morte lenta... e speriamo indolore...
"Lasciamoli stare... sono adulti... capiranno da soli cosa fare."
"Speriamo."
Risponde lei rassegnata... Dopo pranzo e dopo un bel caffè finalmente Giacomo mi manda un messaggio per avvisarmi che saranno a cena da noi, ora hanno da fare.. immagino perfettamente cosa, anch' io farei cosi, ma certo non lo dico alle donne presenti.
Contemporaneamente Silvia avvisa Alice che fa un sorrisino leggendo... forse l' amichetta sua sarà stata più chiara? Sentendosi gli occhi di tutti addosso, specialmente le ragazze balbetta...
"Fanno una passeggiata da soli e vengono per cena."
Seeeeee.. la passeggiata... e poi vengono a scroccare la cena da noi invece di andare al ristorantino carino a fare piccino piccio'.
"E vabbuo' vado a studiare io... Chiara vieni con me o vuoi restare qui?"
"Vengo con te."
Assafa'... se ne vanno... dopo averci aiutato a sistemare la cucina... quanto sono brave...
"Sacrofano... la facciamo pure noi una passeggiata? "
Dico sghignazzando.
"E dove vuoi andare..?"
Sempre lenta di comprendonio certe volte.
"Cominciamo dalla cucina e poi ce ne andiamo in camera..."
Le dico afferrandola per i fianchi...
"Mmm... mi piace questa passeggiata..."


La nuova allieva, la figlia di Alice e ClaudioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora