La risposta cap 19

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Alice
Come al solito per quando mi sbrigo Claudio già se ne è andato... nonostante sia andato a correre e fatto colazione... si sveglia un' ora prima... mentre io sono la solita dormigliona... ed è tutta colpa sua se ho tutto questo sonno... non mi fa dormire... e vabbè anche mia... non mi costringe certo con una pistola in fronte... sembriamo insaziabili... forse per recuperare il tempo perduto...  ma col tempo ci calmeremo? Non credo mi stancherò mai di lui... faccio prima la doccia e poi colazione... altrimenti ci impiego tre ore... quando vado in cucina... vedo un foglio sul tavolo... che mi ha lasciato... un messaggio? Mica dovrò fare la spesa? Mah...
"Mia amata Alice...
(Anche se seguo in questa storia le fila dei libri in cui Claudio non ha scritto alcuna lettera, non potevo non iniziare come quella nella fiction)


Lo sai che le parole non sono il mio forte, ma forse mettendole per iscritto riuscirò meglio nel mio intento... prima di incontrare te non conoscevo il significato dell' amore... anzi credevo che fosse un problema e portasse solo sofferenza... ma forse prima non eravamo maturi per iniziare una vera storia, non ci siamo fidati... uno dell' altro.. tu sei scappata e io non ho insistito... avevamo paura dei nostri sentimenti... ma ora per me non è più cosi... voglio iniziare con te una nuova fase della nostra vita... non mia... nostra... non posso farlo ora continuando come prima... vorrei viverti sempre... in ogni momento... in ogni angolo... della nostra casa... né mia, né tua... divisi tra il mio ordine ed il tuo disordine... tra la mia precisione e la tua distrazione... tra i miei manicaretti e la tua musica... ma insieme... io mi sono innamorato anche della tua aria svagata, ingenua e tenera e ti voglio sempre così... certo se imparassi a cucinare sarebbe meglio... e io ti prometto che non mi arrabbiero' ogni volta che ficcherai il naso nelle indagini di Calligaris... e di consolarti nelle delusioni che arriveranno perché ti fidi troppo delle persone... vuoi anche tu iniziare una vita insieme..?. a rischio di litigare e farci male... ma  vera fino in fondo? Già abbiamo perso tempo per colpa dei nostri sbagli, consapevoli o no... non perdiamo altro tempo... non perdiamo quest' occasione di essere felici... davvero... vuoi?


Sono arrivata alla fine che sto piangendo... le lacrime scorrono da sole sulle mie guance.... sconvolta prendo un tovagliolo per asciugarle per non bagnare la lettera... poi mi risiedo e rileggo con calma... per essere sicura che ho capito bene... tanto il supremo mi perdonerà.  Praticamente Claudio mi chiede di vivere insieme... io lo voglio? Certo che lo voglio, l' ho sempre voluto... è solo che pensavo che lui non lo volesse... odiando i miei difetti... le mie debolezze... come la paura di vedere sparpagliate le mie cose in camera e i fogli in cucina... dolci e briciole dappertutto... mi guardo intorno... in questa casa... fra qualche giorno nulla sarà come prima... metterò un po' di colore tra queste pareti.... il mio sguardo si sofferma sul moderno orologio appeso.... cacchioooooo che ritardo... mi ammazzeranno.... menomale che non c' era un autopsia in programma altrimenti la morta a finire sotto i ferri sarei diventata io... corro lasciando la lettera sul tavolo... ma non fa niente tanto l' ho imparata già a memoria.... se posso quando arrivo corro da Claudio... non resisto ad aspettare..
"Hey... hai fatto un mostruoso ritardo... ma non è colpa di Conforti... lui è stato puntuale come sempre."
Io sono troppo euforica per nasconderlo e racconto loro della lettera... anche se non ci vedevamo da tanti anni, abbiamo ripreso il nostro bel rapporto d amicizia... come se fosse trascorso solo qualche mese...
"Dalla convivenza al matrimonio il passo è breve."
Dice Paolone.
"Non metterle strane idee in testa, sempre di Conforti si tratta.. l' importante è che vivete insieme no?"
"Certo... tanto siamo grandi entrambi."
"E comunque Conforti è più fritto delle mie arancine."
"Dici?"
"Vero dici? Ma va a dirgli di si, che muori dalla voglia di farlo..."
Ribatte Paolone.
"Tanto non combineresti niente lo stesso. "
Esclama Lara e ha ragione. Esco dalla stanza e mi dirigo verso la sua che ha la porta chiusa... la apro senza pensarci, ma c' è un collega con lui, che stava parlando e si ferma di colpo guardandomi.
"Allevi... le ricordo che si bussa.."
"Scusami... scusate... pensavo fossi solo."
"Ormai il danno è fatto... è urgente?"
"Noooo... posso aspettare..."
"Se volete torno dopo. "
Chiede Renato... sa che stiamo insieme...
"No... non ti preoccupare... continuate pure... torno dopo."
Ero cosi imbarazzata che non so se Claudio abbia capito il motivo per cui ero andata, però mica posso aspettare qui fuori che abbiano finito? Me ne torno nella stanza con gli altri e spiego ciò che è accaduto.... mannaggia me e la mia smania... non perdo mai il mio viziaccio di non bussare.?.. cerco di concentrarmi sulle dei documenti che devo compilare... fino a che mi suona il telefono... vuoi vedere che è lui che mi dice di salire sopra? No... è Calligaris... ecco un sopralluogo come diversivo... mi porto la solita Giulia... per insegnarle tante cose come fece Claudio con me... questo renderà l' attesa del si ancora più bella... il posto è vicino... dovrei tornare per l' ora di pranzo... il mio pensiero... poi tutto viene spazzato via quando ho il cadavere davanti... mi immergo completamente nel mio lavoro... ed anche oltre... cercando indizi... Giulia ridacchia... chiedendo "siamo sicure che lo possiamo fare?"
"Certo, però meglio non farlo sapere agli altri."
Come prevedevo siamo ritornate giusto per l' ora di pranzo ed ormai il mio stomaco non si fa più toccare dalla vista di un cadavere e dal sangue... per cui ho tanta fame... però muoio dalla voglia di andare da Claudio.. prendo due porzioni di anellini al forno preparati da Paolone che ha evidentemente smesso la dieta e vado da Claudio..... la porta é aperta...
"Ristorante Macrì in arrivo.."
"Mmmm immagino che bontà. "
"Non pendermi in giro."
"Per carità... ma a pranzo..? poi mi verrà un abbiocco... allucinante..."
"Ti lamenti sempre... ti ho portato il pranzo per un motivo..."
Lui aggrotta la fronte... come le volte che cerca di capire l' incomprensibile... poso i piatti sul tavolo... ed andandogli incontro gli grido "si, si, si."
"Sacrofano calmati... qualcosa che mi sfugge?"
"Cretino...."
Rinforzato da uno schiaffo sul braccio..
"Ahiiii.."
"Lo sai benissimo... mi hai fatto piangere."
Lui scoppia a ridere...
"Non sapevo di farti quest' effetto..."
"Quanto sei stupido... è stato cosi ... romantico... e commovente... ed inaspettato... per niente da te."
"Ti so stupire ancora... e non merito qualcosa di più di un piatto di pasta?"
"No... perché ho una fame da lupi.."
"Pure io ho fame... potremo accomodarci su quel divano... per rimembrare i tempi passati."
"E rimembreremo stasera... devo mettere sotto i denti qualcosa prima di svenire per la fame."
"E dopo aver saziato il tuo stomaco?"
"Dopo mi aspetta una bella autopsia di una salma fresca fresca."
"Come sai smorzare tutto tu..."
"Ti accontento con un bacio..."
"Mmmmmm"...

Claudio
Dopo questo bacio che avrei voluto più passionale... mi lascia per un piatto di pasta  al forno dello chef Paolone... sono ottimi, ma mi sento spodestato dal primo posto della sua graduatoria momentanea... volevo vederla di nuovo su quel divano, ma pazienza festeggeremo stanotte in un comodo letto. Dopo pranzato scendiamo per prendere il caffè di quel maledetto distributore... mentre lo sorseggio le chiedo...
"Allora da domani traslochi..."
"Preparati ad una sfacchinata,  ti porterò tante cose."
Lo sapevo, ma l' avevo messo in conto...
"Però ti prometto che non metterò a soqquadro la casa."
"Non promettere ciò che non puoi mantenere."
"Devi apprezzare l' impegno.."
"Se non apprezzassi il tuo impegno non saresti qua sacrofano. "
"Che battutacciaaaa."
"Ahahaha te la sei cercata.."
"Vuoi vedere che non vengo più?"
"Non dirlo neanche per scherzo."
Mi guarda in modo birichino e dolce allo stesso tempo e non posso fare a meno di baciarla... e lei rossa come un peperone si guarda intorno...
"Che fai? Ti vergogni? "
"Qui ci vedono... sei il supremo.."
"Ue... ora che non me ne frega niente a me... ti ci metti tu?"
"Cosi... all' improvviso..?"
"All' improvviso sei timida... e vabbè... sarà l' emozione... ma sappi che stasera mi rifaccio!"
"Ma non troppo... domani sarà una faticaccia."
"Oeee mi stai dando del vecchio? "
"Per carità... io lo dico per te.. non vorrei che ti stancassi troppo... magari ci facciamo aiutare da Lara e Paolone,  Silvia.  Lara e Camilla devono studiare. "
"Seeee.... cosi io lavoro e voi spettegolate... a proposito che ha detto l' amichetta tua della novità? "
"Ancora non ho avuto tempo di sentirla... avrei perso tempo sul lavoro".
"Miracolo... hai pensato al lavoro piuttosto che  a spifferare una succosa notizia."
"Non prendermi in giro... che invito stasera Silvia e company ."
"Non sia mai...  telefona pure.."
"Vedremo, intanto vado a fare l' autopsia,  cosi mi tolgo questo pensiero.."
"Sacrofano... mi stupisci ancora di più... anche tu con questi pensieri in testa... sei maturata finalmente. "
"Continua a prendermi in giro e stanotte ti mando in bianco.."
"Ahi... ahi... che mi aspetta!"
"L' hai voluto tu mio caro..."





La nuova allieva, la figlia di Alice e ClaudioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora