9.Tutor di fisica

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Chloe Pov's

«Mangia tutto,mi raccomando»

Ispeziona me e il mio piatto come se fosse una detective e io una possibile serial killer.So per certo che se facessi il terribile errore di lasciare anche solo un aletta di pollo finirei al patibolo.

«Sai,se continui a fissarmi in quel modo inquietante mi è difficile»ridacchio.

«Mi assicuro solo che tu stia bene»

«Sto bene nonna,te l'ho già detto»

«È che ti vedo così pallida ultimamente,hai bisogno di vitamine»mi accarezza il viso,guardandomi con amore come solo una nonna può fare.

«Rose,smettila di assillarla.Non vedi che sta mangiando?»interviene nonno.«Tu fatti gli affaracci tuoi e torna a vedere Indiana Jones»solito battibecco dell'ora di pranzo.

«Non litigate»li interrompo.«C'è altro pollo?»chiedo per far felice nonna che si alza alla velocità della luce nonostante i suoi dolori alle gambe.«Fa' piano,non sei più una ragazzina»la rimbecca nonno.

«Chloe glielo dici tu che io non sono vecchia come lui?»mi passa il piatto sulla quale mi fiondo.Sono davvero affamata oggi.«Nonna ha ancora lo spirito giovanile»l'assecondo.

«Si, spirito giovanile,come no.Ieri sera ha preso sonno alle 21»scoppio a ridere ricevendo un occhiata torva da parte di nonna che mi fa congelare all'istante.«Okay,vado a vedere la televisione»fugge via,lasciandomi sola con la bestia.

«Non è vero comunque,tuo nonno è un bugiardo patologico»si giustifica.«Lo so,tranquilla»mento e entrambe scoppiamo a ridere.

Controllo l'orario,tra un po' passerà a prendermi Big T.Devo muovermi.

«Nonna era tutto ottimo,ma ora devo scappare»mi alzo dalla tavola,compiendo un giro per raggiungerla e posarle un bacio sulla guancia soffice come una nuvola.Non so come faccia ad avere una pelle del genere anche a 70 anni,ma so che non mi stancherai mai di accarezzarla.«Domani lasagna,va bene?»mi domanda prima che io esca.

«Che domande.Ciao nonno!»do anche a lui un veloce bacio sulla guancia e fuggo verso la porta.

«Ciao nana»mi urla dietro.Chiudo la porta alle mie spalle e salgo le scale per il piano di sopra.È fortuna avere i nonni che abitano nel tuo stesso palazzo.

Entro in casa,i miei sono ancora a lavoro e mia sorella è a scuola per cui ho il tempo di prepararmi senza che nessuno mi disturbi.

Vado in camera mia e prendo dei nuovi vestiti che avevo già scelto psicologicamente stamattina,per poi portarli in bagno.

Mi aggiusto i capelli,legandoli in una treccia e rimanendo la molletta fucsia,che indosso sempre per evitare che la frangia finisca sugli occhi e che non veda più nulla.È un po' il mio portafortuna.Non c'è giorno in cui non la indossi,sempre la stessa e quasi sempre allo stesso posto.

La mia mente contorta pensa che se un giorno per caso non dovessi averla addosso,questo poi diventerebbe il giorno più brutto della mia vita.Diciamo che sono un po' scaramantica.

I miei occhi a palla sembrano ancora più grandi a causa degli occhiali che indosso,ma non è colpa mia se sono nata miope.

Vorrei usare le lentine ma ho il terrore di metterle,l'idea di dover infilare qualcosa nell'occhio mi fa rabbrividire.Conoscendomi so che diventerei cieca probabilmente.

Ma almeno hanno un bel colore.

Mi infilo dei jeans stretti a vita alta e una camicetta bianca che sbottono leggermente sui seni.Sembro una bambina.

LimitlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora