Evelyn Pov's
Un odore paradisiaco mi invade la narici,questa mattina papà si è proprio superato.Chissà cosa avrà cucinato.
Sbatto le palpebre più volte,mentre il sole accecante colpisce i miei occhi.Come sempre mi dimentico di abbassare le tapparelle.
Provo a muovermi ma qualcosa me lo impedisce e quando abbasso lo sguardo,perdo non uno,non due,ma almeno un migliaio di battiti.Credo proprio che il mio cuore abbia cessato di pompare sangue.
Le braccia di Dean avvolgono il mio corpo,uno avvolge la mia vita e l'altro i miei seni,racchiudendone uno addirittura con la mano.Il mio fondoschiena è premuto proprio contro la sua intimità dandomi la conferma che esattamente come me,è completamente nudo.
Cazzo cazzo cazzo.
Quell'odore che avvertivo,non erano i dolci di mio padre.Affatto.È il corpo di Dean che emana un profumo così buono da farmi perdere i sensi.
«Cristo Iv,smettila di muoverti»biascica al mio orecchio e sento la sua erezione crescere a dismisura contro la mia natica.
Salto giù dal letto,portandomi il lenzuolo lasciando il suo corpo completamente scoperto.Grande sbaglio,è bellissimo anche di prima mattina.
Questo è un vero toccasana per i miei ormoni.
«Copriti»gli lancio un cuscino sulle parti basse,vietandomi di guardare ancora ciò che mi ha riempito e svuotato tutta la notte.Ripetutamente e in più angoli della casa.
Vorrei non ricordare quanto è stato bello.Qualcuno mi provochi un amnesia generale.Sono disposta a pagare.
«Devi andartene.Subito»ordino.«Prima la colazione» borbotta con il braccio sul viso,che gli copre gli occhi esposti al sole.Per fortuna che non può vedere le mie guance arrosate.
«Se mio padre ti scopre qui,sei morto.Siamo morti»mi correggo.
«Beh credo che ormai lo sappia,a meno che non sia cieco e non abbia visto i miei boxer sul tavolo in salone»
Panico.
Vago con lo sguardo per la camera ed effettivamente delle sue mutande non c'è traccia.
«Non cambia nulla.Devi andartene.Subito»si alza solo col busto,passando una mano tra quei capelli disordinati che lo rendono ancora più perfetto.
Capelli che ho massacrato tutta la notte,insieme a quelle labbra gonfie piene di morsi.I suoi occhi brillano,probabilmente come stanno facendo anche i miei adesso e il suo sguardo è ancora capace di farmi accaldare.Un bruciore al basso ventre mi colpisce mentre indugia sul mio corpo coperto dal lenzuolo.Mi sento esposta come se avesse la vista a raggi x e mi vedesse completamente nuda.
«Vado a prenderti i vestiti»mormoro prendendo l'accappatoio dalla sedia,girandomi di spalle per infilarmelo.
«Inutile che ti giri,non è niente che non abbia già visto o assaggiato stanotte» bofonchia.«Li hai visti in un momento in cui volevo farteli vedere.Ora ad esempio,non voglio che mi guardi»
«Paura di non saperti controllare se continuo a guardarti così?» esatto.«Mi irriti e basta»dico prima di uscire.
Papà è tornato,le chiavi di casa sul tavolo in cucina sono la conferma ma sento il suo tremendo russare nella stanza accanto,quindi prego Dio affinché quando sia tornato fosse troppo stanco per accorgersi delle condizioni del salotto.
Cuscini e vestiti a terra,sembra siano entrati i ladri e abbiano messo soqquadro l'appartamento.Invece siamo stati solo io e Dean.
Raccolgo le mie mutandine fatte in brandelli e tutto ciò che appartiene a Dean,prima di tornare in camera ripetendomi in continuazione«Cos'ho fatto.Cos'ho fatto»
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Limitless
RomanceDal 3 Settembre in tutte le librerie e store online per Sperling & Kupfer 💙 «Siamo tutti i cattivi nella storia di qualcuno, non importa quanto buono tu sia o quanto tu possa impegnarti nell'essere una brava persona. Talvolta lo siamo anche della n...